Si sta lavorando ad un emendamento che porti a 25anni i benefici,
un comma che sostituisca quelli che escono,
la mossa di strategia politica più immediata, allo stato dei fatti.
Non mi parlate di leggi, cavilli, interpretazioni e sentenze,
perché ne ho viste talmente tante nella mia vita ...
Se non si para il colpo adesso, ci vorranno 2-3 anni a risalire la china.
Ricordate cosa scrivevo nella discussione su Aci Storico ?
Dunque c'è un emendamento al vaglio, il quale sposterebbe il requisito attuale, da 20 a 25 anni? Lasciando il resto inalterato? Se si, non è a mio avviso assolutamente una soluzione, anzi, tutto continuerà esattamente come prima, con lo svantaggio di vedere diversi veicoli con 20-25 anni rottamati (vedere il topic della Z3 2.8 Roadster per capire l'andazzo dell'utente medio).
Non pensi che una vettura di 30 anni abbia già versato abbastanza tasse allo Stato, quindi sia esentabile dal bollo a prescindere?
Penso che servano proposte concrete, o meglio politiche, perché altrimenti la soluzione non si trova: vogliono "x" milioni di €? bisogna trovare il modo di darglieli, c'è poco da fare, ed è molto meglio pagare poco tutti che tanto in pochi, per di più:
- garantendo l'introito promesso alle Regioni (con la modifica del D.d.L. del Governo otterrebbero meno)
- mostrando all'italiano medio che ora i controlli ci sono (così Report parlerà di altro alla gente)
- permettendo al Governo di potersi vantare della "vittoria" (la loro è tutta propaganda)
- garantendo ai Registri di continuare ad esistere (con l'approvazione della modifica attuale sparirebbero in poco tempo)
- salvaguardando un patrimonio motoristico il quale altrimenti finirebbe rottamato o all'estero (il quale è l'unico nostro fine)
Inoltre, se si vuole risolvere il problema della "FIAT Tipo con i bidoni di vernice", non lo si risolverà certamente esentando senza controlli, ovvero senza iscrizione, i veicoli con oltre 30 anni, perché anche la FIAT Tipo di cui sopra arriverà ad avere 30 anni.
Inoltre, se si è scritto fino a poco sopra che 400/500€ all'anno di tassa automobilistica non dovrebbero essere comunque un problema, non vedo come potrebbero esserlo 25.82€, cifra quanto meno irrisoria.
In quasi tutti i paesi europei ragionano così, perchè invece noi dobbiamo ancora una volta distinguerci e subordinare l'esenzione per forza all'iscrizione ad un ente (Asi, Aci, Nonna Papera che sia) PRIVATO ?
Qui di politica purtroppo non si può scrivere, altrimenti sarei ben più preciso, ma rimanendo vaghi anch'io trovo ingiusto dare competenze agli enti privati, ma sono 30 anni che c'è questa folle moda, siccome con la vecchia repubblica si sono mangiati l'immangiabile, e ne pagheremo per sempre le conseguenze, ma per quanto mi riguarda dovrebbe essere tutto in mano allo Stato, con gestione locale dei Comuni, ovvero via si le Province, ma anche le Regioni, però tutto questo in uno Stato serio che funziona, il quale non può essere di certo considerato il nostro (ma entriamo in una questione vietata sul Forum e non voglio infrangere le regole).
PS:
Quando ho scritto la proposta normativa, avrei voluto sostituire i Registri dell'Art. 60 con le UMC, ma queste le conosco molto bene, e so che non sono assolutamente competenti per fare una cosa del genere. Dunque, un inasprimento importante dei requisiti previsti dal D.M. 17/12/2009 sarebbe ben sufficiente per far si che i Registri iscrivano solo veicoli meritevoli, nonostante siano enti privati, ma le modifiche al D.M. 17/12/2009 devono passare da altra modifica normativa (se ne vogliamo discutere ho già le proposte pronte anche per questo).
Comunque, per essere sintetici, obbligare ad un controllo biennale, da parte dei Registri, è quanto meno doveroso, siccome una volta che un veicolo diventa "storico" non viene più controllato da nessuno, mai più, e questa è una cosa assurda. La barzelletta delle 6 foto (10x14...) deve finire, perchè con un commissario di un club compiacente è semplicissimo spostare meramente le targhe tra due modelli di veicoli identici: imponiamo la produzione di un video, di breve durata, prodotto da parte del commissario in persona, il quale registri nello stesso momento sia la presenza delle targhe che del numero di telaio, oltre al resto necessario (altro che, per gli interni, solo una foto dal lato passeggero... così il fianchetto del sedile lato guida non si vede, così come i sedili posteriori...) e ad inserire una responsabilità importante del club, ovvero al primo tentativo fraudolento chiusura del club per 3 anni e radiazione del commissario, ed in caso di secondo tentativo fraudolento, chiusura definitiva del club.
I metodi ci sarebbero, anche se si tratta enti privati, basta dargli grosse responsabilità, non come ora ove non rispettano neppure le sentenze della Cassazione nel silenzio assenso generale.
PS:
Per stare in tema UE, anche se io non la tollero minimamente ed inoltre non amo paragoni con gli altri Paesi, il TUV, in Germania, il quale è un ente privato, funziona perfettamente.