Autore Topic: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio  (Letto 230786 volte)

Offline aldoz

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 679
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #420 il: 23 Febbraio 2015, 17:21:06 »
Mi hanno segnalato questa notizia:

http://m.moto.it/magazine/news/richiesta-proroga-dell-esenzione-dal-bollo-per-le-storiche

Vi risulta? che effetti potrebbe avere? solo un modo per prendere tempo?

Offline Sovrasterzo

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 1030
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #421 il: 24 Febbraio 2015, 14:41:41 »
solo un modo per prendere tempo?
Esatto, solo un modo per prendere tempo, siccome un'eventuale proroga al 30/6/2015 non risolverebbe assolutamente nulla a prescindere. Le Regioni che ragionano hanno già risolto richiedendo semplicemente l'iscrizione nei Registri per ottenere l'agevolazione tra i 20 e 30 anni, cosa che dovrebbe essere applicata direttamente nella normativa nazionale (a mio avviso sia per le ultraventennali che per le ultratrentennali), per annullare le folli discrepanze venutesi a creare tra le varie Regioni.

PS:

Hanno scritto 31/6/2015, ma come noto giugno ha 30 giorni, non 31.

Offline Frosty the snowman

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 3454
  • non si dice cabrio, si dice convertibile...
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #422 il: 01 Marzo 2015, 22:26:16 »
http://www.forexinfo.it/Bollo-auto-storiche-2015-i

qualcuno ne sa qualcosa? l'articolo non fornisce informazioni: dove si possono leggere "i chiarimenti ufficiali da parte del Ministero dell’Economia"?
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #423 il: 02 Marzo 2015, 07:51:22 »
La Lombardia due anni fa ha esentato di sua iniziativa tutti i ciclomotori indipendentemente dall'anno. Vi pare che a Roma qualcuno avesse obiettato qualcosa? Ora gli rode il gnau perché Maroni & C. si stanno opponendo all'ennesimo provvedimento demenziale contro il settore auto.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Francesco81

  • Pilota
  • *
  • Post: 41
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #424 il: 04 Marzo 2015, 10:37:16 »
http://www.forexinfo.it/Bollo-auto-storiche-2015-i

qualcuno ne sa qualcosa? l'articolo non fornisce informazioni: dove si possono leggere "i chiarimenti ufficiali da parte del Ministero dell’Economia"?

La notizia è vera, ecco il testo
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/pdf2010/PROFESSIONALE/PROFESSIONISTI/QUOTIDIANO_ENTI_LOCALI_PA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2015/02/26/Risposta%20Q%20%20Time%20Bernardo%20e%20Pagano.pdf

Tuttavia il ministero dell'economia anche se si sforza di fornire chiarimenti in termini di gerarchia delle fonti del diritto non ha nessuna autorità in materia, dato che l'unica ad averla è la Corte Costituzionale che deciderà con una ordinanza o una sentenza se e quando il governo deciderà di impugnare una legge regionale.

Stando a quanto riportato dalla notizia il ministro sostiene che "la regione  non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga."

Secondo me la tesi del governo non è corretta: sebbene è vero che le Regioni non possono disciplinare il bollo auto in contrasto con la legge statale, il contrasto in realtà non c'è, perchè la legge di stabilità ha semplicemente tolto l'esenzione per le ventennali ma non ha posto un divieto per le regioni di disporre analoga esenzione lasciando semplicemente un vuoto normativo.
Se fosse vera la tesi degli idioti del governo, qualcuno mi spieghi che significato avrebbe la frase che, in materia di bollo auto, ciascuna Regione "può disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni nei limiti di legge": se la Regione potesse disporre solo le esenzioni già disposte dalla legge statale, che cavolo di potere avrebbe?
E' vero che non può escludere quelle già previste dalla legge statale, ma ben può introdurne di ulteriori (purchè nei limiti, cioè non vietate e non in contrasto).
In sostanza, se prima l'esenzione per le regioni era obbligatoria, adesso sarebbe diventata facoltativa.

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #425 il: 04 Marzo 2015, 11:18:43 »
Le Regioni esentano o riducono le tasse auto a loro piacimento, vedasi l'esenzione per le auto ecologiche, elettriche ecc ecc che differiscono profondamente dalla legislazione statale. Gli ignoranti del Governo (perché questo è il loro nome) se ne accorgono solo ora?
Allora il Piemonte non può esentare le auto a GPL per 5 anni?

Ripeto, hanno fatto una norma demagogica e l'hanno approvata in tutta fretta senza sapere di cosa si trattasse e di quali effetti potesse avere a livello locale. Dei perfetti incompetenti.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Sovrasterzo

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 1030
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #426 il: 04 Marzo 2015, 16:15:59 »
La notizia è vera, ecco il testo
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/pdf2010/PROFESSIONALE/PROFESSIONISTI/QUOTIDIANO_ENTI_LOCALI_PA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2015/02/26/Risposta%20Q%20%20Time%20Bernardo%20e%20Pagano.pdf

Tuttavia il ministero dell'economia anche se si sforza di fornire chiarimenti in termini di gerarchia delle fonti del diritto non ha nessuna autorità in materia, dato che l'unica ad averla è la Corte Costituzionale che deciderà con una ordinanza o una sentenza se e quando il governo deciderà di impugnare una legge regionale.

Stando a quanto riportato dalla notizia il ministro sostiene che "la regione  non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga."

Secondo me la tesi del governo non è corretta: sebbene è vero che le Regioni non possono disciplinare il bollo auto in contrasto con la legge statale, il contrasto in realtà non c'è, perchè la legge di stabilità ha semplicemente tolto l'esenzione per le ventennali ma non ha posto un divieto per le regioni di disporre analoga esenzione lasciando semplicemente un vuoto normativo.
Se fosse vera la tesi degli idioti del governo, qualcuno mi spieghi che significato avrebbe la frase che, in materia di bollo auto, ciascuna Regione "può disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni nei limiti di legge": se la Regione potesse disporre solo le esenzioni già disposte dalla legge statale, che cavolo di potere avrebbe?
E' vero che non può escludere quelle già previste dalla legge statale, ma ben può introdurne di ulteriori (purchè nei limiti, cioè non vietate e non in contrasto).
In sostanza, se prima l'esenzione per le regioni era obbligatoria, adesso sarebbe diventata facoltativa.

Quoto la tua disamina :)

Offline Francesco81

  • Pilota
  • *
  • Post: 41
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #427 il: 05 Marzo 2015, 06:56:26 »
Una notizia dei primi di gennaio riportava le parole dell'assessore al bilancio della Regione Lombardia, il quale in Conferenza Stato-Regioni aveva ottenuto conferma, dai "tecnici" di Palazzo Chigi che l'abrogazioni dei famosi commi della 342/2000 non incideva sulle leggi regionali previgenti (per lo meno su quelle che non vi facevano rinvio).

http://www.giornaledibrescia.it/blog/blog-di-roberto-manieri/4tempi-auto-e-moto-d-epoca-1.635924/veicoli-da-20-a-30-anni-la-regione-lombardia-scioglie-il-nodo-del-bollo-esclusi-altri-paletti-1.1955554
Citazione
«Dopo la Conferenza Stato-Regioni che si è svolta giovedì, dove abbiamo sottoposto al tavolo tecnico il caso della nostra normativa, i tecnici hanno rimarcato come l’articolo della Legge di Stabilità di Renzi non tocchi le norme che le Regioni si sono date da tempo. Caso diverso quello di chi non ha normato ad hoc. Così quando il presidente Roberto Maroni ha chiesto venerdì un ulteriore tavolo di approfondimento giuridico sulla materia per stabilire che provvedimento adottare per garantire le esenzioni dei bolli, la risposta dei giuristi è stata che la legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 (Riordino delle disposizioni legislative regionali in materia tributaria - Testo unico della disciplina dei tributi regionali - BURL n. 29, 1º suppl. ord. del 18 luglio 2003) resta in vigore senza necessità di modifiche», ha confermato l’assessore regionale ai Tributi, Massimo Garavaglia.

Evidentemente i merdosi del governo non si aspettavano che tante altre regioni avrebbero seguito l'esempio della Lombardia, ridicolizzando in parte la decisione assunta in pompa magna di "combattere le false storiche", quindi nel giro di poche settimane hanno cambiato idea.
Forse qualcuno dimentica che quella per le auto ventennali non è la prima forma di esenzione bollo prevista dalle Regioni con propria legge: ad esempio in Puglia, dal 1/1/2013, le auto nuove immatricolate con impianto gpl godono dell'esenzione del bollo per 5 anni, ma nessuno si è mai sognato di contestarla perchè "non prevista dalla legge statale"
L'unica tesi, abbastanza ardita in verità, che potrebbe sostenere il governo, è che - avendo rimosso l'esenzione statale - il legislatore avrebbe dimostrato la volontà implicita di negare tout-court analoghe forme di esenzione, ma l'ipotesi mi sembra abbastanza azzardata da sostenere in un giudizio di fronte alla corte costituzionale: io credo che un limite esterno al potere del legislatore regionale debba essere affermato in maniera positiva e non dedotto implicitamente da previe abrogazioni.

Offline Contecassius

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 705
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #428 il: 05 Marzo 2015, 11:26:58 »
L'unica tesi, abbastanza ardita in verità, che potrebbe sostenere il governo, è che - avendo rimosso l'esenzione statale - il legislatore avrebbe dimostrato la volontà implicita di negare tout-court analoghe forme di esenzione, ma l'ipotesi mi sembra abbastanza azzardata da sostenere in un giudizio di fronte alla corte costituzionale: io credo che un limite esterno al potere del legislatore regionale debba essere affermato in maniera positiva e non dedotto implicitamente da previe abrogazioni.

Quoto!

Offline mauring

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 722
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #429 il: 19 Marzo 2015, 14:02:50 »
Il Veneto osa sfidare il governo: niente bollo per le 20-30 anni.

VAIIIIII !!  :D ;D

https://www.blogdimotori.it/bollo-auto-storiche-una-regione-decide-per-lesenzione-6902.html

http://www.tgverona.it/index.cfm/hurl/contenuto=406144/attualita/veneto_stop_a_bollo_auto_storiche.html

Una decisione che avrà ripercussioni sui prossimi provvedimenti che opererà il Governo. Il bollo sui veicoli cosiddetti storici vive un’altra nuova puntata, ma questa volta sono gli appassionati a cantar vittoria. Facciamo chiarezza e spieghiamo l’ultima decisione di una regione italiana che, evidentemente, ha tirato fuori gli artigli proprio per salvaguardare i tanti proprietari di mezzi d’epoca. Con la Legge di Stabilità varata lo scorso dicembre, il Governo Renzi aveva deciso di far “pagare” la tassa automobilistica ai proprietari di veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età. Una legge che aveva innescato una serie di polemiche, con alcune regioni italiane sul piede di guerra e che preannunciavano battaglia.

Dopo un periodo di tira e molla, di provvedimenti autonomi da parte delle già menzionate regioni, nel mese di febbraio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva fatto sapere che “La Legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 666), abrogando i commi 1 e 2, articolo 63, Legge n. 342/2000, ha stabilito che a decorrere dal 2015 è soppressa l’esenzione dal bollo per autoveicoli/motoveicoli “storici”, costruiti da oltre 20 anni. In particolare, rimane confermata l’esenzione dal bollo, prevista dal comma 1 del citato art. 63, a decorrere dal trentesimo anno di costruzione dell’autoveicolo/motoveicolo. Alcune regioni, prima dell’entrata in vigore della disposizione di cui al citato articolo 1, comma 666, Legge n. 190/ 2014, avevano introdotto l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico ed avevano assoggettato tali veicoli ad una tassa di possesso forfetaria. Con l’entrata in vigore della Legge di stabilità 2015 dette regioni avevano sostenuto che le norme di favore da esse introdotte continuavano a trovare applicazione, nonostante la legge statale avesse disposto l’eliminazione dell’esenzione dal pagamento. Con question time 25 febbraio 2015 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha diversamente precisato che la regione non può disciplinare la materia in contrasto con la norma statale e che, quindi, non può prevedere esenzioni a meno che la legge statale non lo disponga”.

Dunque, in base alla nota appena trascritta, tutti i proprietari di auto, moto e altri veicoli con età compresa tra i 20 e i 29 anni di età, devono ottemperare al pagamento della tassa senza nessuna esenzione. Però, nelle scorse ore, il colpo di scena che, sicuramente, aprirà nuovi scenari. Il Veneto, nell’ultima seduta del consiglio regionale, ha deciso di “agevolare” tutti i mezzi citati poc’anzi. Attraverso il portale, tgverona.it, ecco le parole di Andrea Bassi, consigliere e presidente della Commissione Trasporti. “Il Governo, con la legge di Stabilità, aveva escluso ogni agevolazione per questo tipo di veicoli, con il risultato assurdo di prevedere bolli auto sproporzionati rispetto al valore di mercato dei mezzi – afferma Bassi. Proprio per riequilibrare la situazione e tutelare il mondo del collezionismo, con questo emendamento sono state introdotte nuovamente le agevolazioni che erano riconosciute in precedenza: auto e moto iscritte nei registri storici, previsti dal Decreto legislativo 285/1992, pagheranno rispettivamente 11,36 euro e 28,40 euro come in passato”. Infine, rientrano nell’esenzione anche i bus e i mezzi delle associazioni di volontariato che ogni giorno si adoperano al trasporto di anziani e disabili. 
 

Offline Vintage_Cars

  • Pilota senior
  • ****
  • Post: 281
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #430 il: 19 Marzo 2015, 20:25:52 »
Quindi in pratica dopo tutte ste voci che girano in questi gg (aumentando la confusione), in Lombardia restano le convenzioni?

Offline Vintage_Cars

  • Pilota senior
  • ****
  • Post: 281
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #431 il: 04 Aprile 2015, 22:18:05 »
Una news recentementissina per quanto riguarda la Lombardia:
http://m.automobilismodepoca.it/la-lombardia-ha-deciso-sul-bollo-agevolazioni-ma-niente-abusi--auto-22299


Da come fanno intendere, sembra che i veicoli iscritti ASI prima di marzo 2010 sono completamente esenti, mentre per esempio quelli del 2015?? :)

Offline rana

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 2148
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #432 il: 05 Aprile 2015, 08:01:42 »
Era già stato detto ;) ;) ;) prima del 2010 non c'era il crs, mi pare, se cerchi lo trovi mi pare fu detto da n68 o itrael

Offline giorgio47

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 3311
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #433 il: 05 Aprile 2015, 17:58:07 »
Questa è del 3 Aprile.

www.comuni.it

Bollo auto storiche, niente esenzione !

Leggi regionali abrogate, decide il MEF.

Le leggi regionali che disponevano l’esenzione del bollo auto per i veicoli ultraventennali (ma non
ultratrentennali) sono incompatibili con la legge statale e devono pertanto
ritenersi abrogate. Lo dispone la risoluzione delle Finanze n. 4/DF dell’1/4/2015.

Facciamo un passo indietro e ripercorriamo la querelle sul bollo auto storiche che nasce dall’art. 1,
comma 666, della legge 190/2014 che ha abrogato i commi 2 e 3 dell’art. 63 della 342/2000
dove si disponeva l’esenzione dal pagamento del bollo auto storiche a decorrere dall’anno in
cui si compiva il ventesimo anno dalla loro costruzione.

Da qui, il caos: essendo (teoricamente) il bollo auto storiche una legge regionale, diverse regione
avevano puntato sulla autonomia impositiva ritenendo valida l’applicazione delle proprie norme
regionali che prevedevano ancora l’esenzione; altre, invece, addirittura avevano approvato
leggi di reintroduzione dell’esenzione.

A dirimere una volta per tutte la questione ci ha pensato il MEF, che stabilisce:

    la tassa automobilistica (bollo auto) non può ritenersi tributo proprio
    della regione (Corte Cost. sent. 296/2003; 311/2003; 455/2005; 451/2007);
    la disciplina di dette tasse rientra nell’ambito della sfera di competenza esclusiva
    dello Stato, in materia di sistema tributario di cui all’art. 117, secondo comma,
    lettera e), della Costituzione, (Corte Cost. sentenze 97/2013; 26/2014);
    le tasse automobilistiche rientrano tra i “tributi propri derivati”, cioè
    quelli “istituiti e regolati da leggi statali, il cui gettito è attribuito alle regioni”.

In virtù di quanto sopra, la regione:

    non può modificarne il presupposto ed i soggetti d’imposta (attivi e passivi);
    può modificarne le aliquote nel limite massimo fissato dal comma 1 dell’art. 24 del
    dlgs 504/92 (tra il 90 ed il 110% degli importi vigenti nell’anno precedente);
    può disporre esenzioni, detrazioni e deduzioni nei limiti di legge e, quindi, non può
    escludere esenzioni, detrazioni e deduzioni già previste dalla legge statale
    (Corte Cost. sentenza 288/2012).

In definitiva, se da un lato il legislatore è libero di intervenire sul bollo auto, le regioni non

possono che agire entro il perimetro dettato dalla legge statale. Le leggi regionali in
materia di bollo auto storiche devono ritenersi abrogate: tutti i possessori
di auto storiche con meno di 30 anni di età devono pagare.    >:(

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6503
Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #434 il: 06 Aprile 2015, 12:24:24 »
E' una mossa di mero significato politico. Hanno fatto la cagata e ora cercano di porre rimedio alzando la voce. Le Regioni che stanno esentando le iscritte, come la Lombardia, non dicono "noi ce ne sbattiamo di Roma"... dicono correttamente: le ventennali sono tenute a pagare il bollo come da Legge di Stabilità, ma siccome rientra nelle prerogative delle Regioni porre delle esenzioni (ad esempio alle onlus, o alle auto a GPL, elettriche ecc ecc) ecco che esentiamo le ventennali iscritte ai Registri (e solo quelle, presenti, passate e future).

Vi prego di riflettere su quanto sta avvenendo in italia: la classe politica è composta per la maggior parte da radical-chic che non hanno mai guidato auto più grandi o dinamiche di una Panda, oppure da parrucconi che si sono fatti scarrozzare da tempo immemore sulle berline di Stato. Normale che partoriscano norme scollegate dalla realtà e/o inapplicabili.

Morti o scomparsi illustri personaggi che avevano intuito l'enorme potenziale dell'automobilismo nello sviluppo di un popolo, Gianni Mazzocchi in testa, in questo paese il settore è destinato ad un declino ormai segnato, dominato dall'apparenza e dal finto ecologismo di facciata. Dove ogni cosa diversa dalle loro Panda a metano sarà il capro espiatorio per tutte le disgrazie della società.

Anche se inconsapevolmente, ogni volta che linkiamo un articolo dove si contesta l'operato delle Regioni (di quelle poche illuminate), facciamo il loro gioco.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23