Ok, a gran richiesta eccovi il sogno...
Sto tornando a casa, è notte, metto la macchina in box e sto attraversando il giardino, buio pesto, e sento rumore di passi che fanno scricchiolare le foglie secche sul prato. Mi fermo, mi guardo in giro e niente, sarà stata un'impressione mi dico...ricomincio a camminare e stavolta sento passi dietro di me sul vialetto in asfalto...mi giro di scatto e vedo Arcangelo, tutto vestito di nero (molto elegante, completo sartoriale nero, dolcevita nera, giacca in pelle, guanti neri in pelle, che tende una corda abbastanza corta e mi fa segno che mi vuole strangolare. Scappo, e incontro un mio amico poliziotto che subito accorre in mio aiuto e mi porta a casa sua sotto protezione.
Ad un certo punto mi trovo nel letto di casa mia, sto dormendo tranquillo e beato, mi sveglio, mi giro verso quella che dovrebbe essere la Franci, e invece al suo posto c'è Arcangelo sotto le coperte, vestito come in precedenza! Come lo guardo lui apre gli occhi, sbadiglia fragorosamente (stava dormendo anche lui a quanto pare) ed estrae da sotto le coperte un lungo coltello lucidissimo (sembrava quasi più un machete tanto era grande) e mi dice: "Adesso che sei sveglio ti uccido".
Mi sveglio di soprassalto, bevo un goccio d'acqua, guardo la Franci, verifico di essere ancora vivo, e mi rimetto a dormire. Tempo di chiudere gli occhi e subito riparte il sogno, porca vacca:
Sempre notte,stavolta non so perchè mi trovo di fronte al cancello di casa, con l'amico poliziotto che mi dava protezione, e ad un certo punto tranquillo come un angioletto, anzi come un arcangioletto, arriva Mick, sempre vestito da assassino, camminando con calma sul marciapiede, pistola in pugno, che si avvicina e me la punta contro.
A quel punto mi sveglio definitivamente, erano circa le 5, e da allora non dormo più...
Cosa bizzarra, è che nel sogno non conoscevo Arcangelo, mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma proprio non ricordavo chi fosse (un uomo qualunque? mah...), ma soprattutto, a differenza del vero Mick, era cattivissimo, aveva proprio la perfidia dell'autentico assassino!
Mick, la prossima volta che si esce andiamo con la 206 o con la C3 di Patty, il tuo modo di guidare l'Alfetta mi suggestiona...