Bruno sono libidinato! Che meraviglia, anzi stra-meraviglia!!!
Sul discorso di cosa fosse meglio, dovremmo dire che tutte le berline citate avevano standard elevatissimi, ma esprimevano questi standard di eccellenza ognuna a modo suo. Forse la BMW serie 5 (allora la e28) aveva quel qualcosina in più a livello di completezza generale, ma ancora qualche difettuccio nel comportamento stradale su fondi non proprio asciutti, inoltre pagava dazio per consumi molto alti. E l'immagine non era ancora così esclusiva come oggi.
Le Mercedes non le cito nemmeno...aggeggi affidabilissimi buoni per fare tanta strada senza inconvenienti. Fine. Tant'è vero che i tappetai del mercato hanno fatto gara per aggiudicarsele...
La R25 era incontestabilmente la vettura che dava punti a tutti in fatto di confort e coccole per gli occupanti, dai sedili, al molleggio delle sospensioni, all'isolamento acustico, per finire alla dotazione di accessori sbalorditiva. Inoltre consumava poco grazie all'attento studio aerodinamico. Ma...era francese...finiture non al top, cura dei dettagli sottotono (anche esternamente le plastiche sbiadivano in un amen), e come suggerito da Bruno i motori più commerciali erano un gradino sotto (e a dire il vero, ad eccezione del V6 Turbo, anche il 2.6 aspirato era sempre il solito vecchio, non brillantissimo, benchè infaticabile V6 PRV, ma questo motore accomunava anche la Thema che però vantava la variante 2.8, anzichè 2.6, sulla versione 6V).
Rimangono "le gemelle diverse", Croma, 164 e Saab 9000...la Croma la metto un gradino sotto a causa delle finiture Fiat (ma era soluzione obbligata per non sovrapporsi a Thema e 164 e per farsi pagare di meno a listino...) e di un'immagine più popolare. Alfa e Saab erano due gran bei pezzi di bravura, la prima sfoderava una meccanica di prim'ordine e un comportamento stradale avvincente ma finiture così cosà, la Saab puntava sulla solidità e sulla concretezza, abbinando una dotazione ottima e una linea molto impattante. Ma peccava in emozionalità.
Tutto questo per arrivare a dire che la Thema aveva un pò tutte queste doti ben miscelate, con l'aggiunta però di dati intangibili quali la classe fuori catalogo, finiture appaganti in termini di qualità e allo stesso tempo di eleganza, senza però scadere nell'opulenza (che stanca quasi subito)...insomma, oltre a ciò che si poteva toccare con mano, il proprietario poteva contare su di un'immagine di sobria eleganza. Non sono molte le vetture con le quali si poteva indifferentemente fare il barbaro in autostrada e nelle sfide di scatto ai semafori (vincendo) oppure presentarsi in gran tiro ad una serata di gala...questo è il riassunto che faccio della Thema, soprattutto Turbo: una centometrista in smoking.
Perciò sì, la Thema, nel complesso, era la miglior berlina della sua categoria.