Complimenti, un esperienza che ti consiglio vivamente e ti accorgerai che con tenacia e passione non esiste impresa impossibile. La A40 ha lamiere da 0.8 e non essendo particolarmente sagomata è relativamente semplice da lastrare, basta armarsi di incudine e pazienza. Se l'auto è completa molti pezzi sono recuperabili, viste le cromature e le parti in zama che comunque vanno smontate con molta cura. Lo smontaggio del relitto è fondamentale, meglio fotografare i dettagli se non si conosce bene il modello, puo' essere utile al momento dell'assemblaggio. Purtroppo i ricambi di carrozzeria sono scomparsi e introvabili, conviene recuperare davvero tutto, comprese guide e raschiavetri che eventualmente si possono ravvivare essendo in alluminio. Cosa dire?
Buon lavoro
Speravo in un tuo intervento... Grazie per le dritte, sempre preziose soprattutto per me che per la prima volta mi avventuro nel restauro di un'auto e quindi senz'altro troverò difficoltà anche nelle cose più semplici. Però da qualche parte dovrò pur cominciare: finchè non si prova non si impara. La passione e l'entusiasmo ci sono in abbondanza. Se non basteranno mi regolerò di conseguenza, però DEVO tentare. Poi, qualunque sia l'esito, ritengo che sarà comunque un'utilissima esperienza.
La mia auto è quasi completa: l'attuale proprietario mi ha detto che probabilmente in cantina riesce a trovarmi le parti mancanti (coppe ruota e profili laterali cromati), però manca, ad esempio, la maniglia della leva del finestrino sinistro. In compenso ho il portapacchi originale, anche se forse i tiranti di fissaggio sono andati perduti
Purtroppo nel 1983 è stata fatta denuncia di cessazione della circolazione, con relativa consegna di targhe e documenti. Però ho il numero di targa.
Questa è una foto interna:
io non sarei così pessimista. Ovviamente in Italia non si trova niente, ma la A40 inglese (che si chiamava A40 Farina, mkI e mkII) è praticamente identica ed esiste un club specifico, al quale mi rivolgerei subito, eventualmente dedicando qualche decina di sterline all'iscrizione. Non è certo una vettura diffusissima neanche da loro, però la cultura della conservazione e della disponibilità dei ricambi è ben diversa dalla nostra.
Grazie, il club lo conosco e l'ho anche contattato qualche settimana fa. Sicuramente mi iscriverò, dato che costa solo 15 sterline l'anno (non faccio paragoni con altri club italiani per non cadere in polemiche).
Mi rendo conto che il modello non è dei più conosciuti, ma nessuno sa dirmi le differenze con l'Austin? Anche al club delle A40 Farina, a quanto ho capito, dell'Innocenti non ne sanno granchè... Comunque, visto che per quanto riguarda meccanica ed impianto elettrico sono uguali, per portarmi avanti ho già acquistato il manuale d'officina dell'Austin A40. Inutile dire che invece l'auto non l'ho acquistata, ma la ricevo gratuitamente.