Per prima cosa davvero complimentoni per l'acquisto!
In secundis mi ero ben documentato sulla Metro MG da buon appassionato di sportive anni 80, e ci sono due considerazioni da fare, entrambe legate al DNA Mini di quest'auto, e amplificati dalla potenza (e dal turbo) in gioco, ovvero:
- enormi pregi in termini di tenuta di strada e maneggevolezza nel misto stretto, sterzo preciso e diretto oltre a prestazioni ovviamente ragguardevoli (dalla Bibbia secondo 4R agosto 1983: vel. max. 176,094 km/h, 0-100 in 9,8 sec.). Oggi va considerata anche l'estrema rarità, se poi si guarda anche il colore siamo a livello di quasi unicità.
- difetti fastidiosetti quali posizione di guida nemmeno lontanamente sportiva causa volante orizzontale e pedaliera troppo alta, scarsa propensione alla ripresa in velocità causa evidente turbo-lag e solo 4 lunghe marce, consumi alti anche considerando il carattere sportivo, confort molto scarso e reazioni difficili sullo sconnesso (però è un comportamento molto comune al periodo e alla tipologia di auto).
Non ne ho incrociate molte in vita mia, ne ricordo bene 3, ovvero 2 del medico del paesino abruzzese di 1000 anime dove ha origini mio padre (che ha sempre tirato come un matto, e quando cambiò la seconda MG Turbo prese poi in fila 2 114 GTi 16V, quando si dice la fedeltà alla causa...) e una di una tranquillissima e compassata professoressa di inglese al liceo scientifico (ricordo che nel '99 quando mi sono diplomato ce l'aveva ancora). Tutte e tre erano rigorosamente nere.