Ricordo di aver smontato e sostituito parecchia pannellatura e molte tubazioni su auto di tutte le marche nella carrozzeria paterna tra gli anni '60 e '70. In genere le tubazioni dei condotti d'aria calda del riscaldamento erano sempre in cartone alluminato, quello grigio corrugato all'esterno e in alluminio all'interno, quindi niente amianto. Quelli dell'aria fredda erano spesso solo di cartone di qualità più o meno eccelsa secondo la marca dell'auto: ricordo un lungo condotto corrugato sulla Citroen DS per l'adduzione dell'aria in abitacolo, talmente grande che una volta ci trovammo una nidiata di topi. I pannelli insonorizzanti in genere avevano all'interno una specie di ovattona formata da fibre tessili tenute assieme con un collante, sembrava quel pannello di paglia e gesso che si usava nelle costruzioni edili. Quelli vicino a parti calde avevano invece all'interno la lana di roccia, quella di color gialla o tinta simile, e il rivestimento esterno era in tessuto alluminato. Gli unici punti in cui ho visto amianto era attorno ai tubi di scarico che spesso venivano avvolti con un cordone a base di questo materiale, lo si trovava in rotoli. L'esempio più eclatante era in quelle vetture sport aperte che ancor oggi fanno la Mille Miglia, che avevano lo scarico esterno lungo la fiancata completamente avvolto con questo materiale per non scottare il braccio dei passeggeri. Chi le restaura oggi utilizza un materiale alternativo senza amianto, mi sembra che anni fa ci sia stato un servizio su Ruoteclassiche.