La Prinz 4 è stata una utilitaria di lusso degli anni ’60, che sta avendo una giusta rivalutazione nella sua categoria.Più appetibile resta la versione coupè. Meccanicamente è particolare, il suo 2 cilindri è di progettazione motociclistica. Particolare è il comando dell’asse a camme tramite biellette. In asse con l’albero motore è calettato il dinamotore a tre spazzole ( occorre un estrattore apposito).
Per metterci mano non è semplice come su un coevo Fiat, occorre conoscerlo o avere il manuale NSU. Per accedere occorre togliere un po’ di carter che lo avvolgono quasi completamente. La parte frenante è classica e chiunque ci lavora sopra. Le sospensioni hanno dei giunti elastici che devono esser verificati. Attenzione agli ammortizzatori che devono esser assolutamente in ordine. L’auto, grazie a un buon rapporto peso /potenza, chiede di portarla al limite ma puo’ saltellare oltre un certo valore. Ho avuto la ventura di vedere all'epoca nella nostra officina , una dietro l’altra, le prime tre Prinz vendute in zona circa un mese prima, tutte e tre uscite autonomamente di strada per “esagerazione” dei conducenti, abituati a altri mezzi con distribuzione pesi, inerzie e ruote diverse. Nella guida era consigliabile ( testuale a suo tempo da uno dei personaggi NSU incaricati dell’addestramento nei concessionari) tenere sempre il motore verso l’ alto dei giri, e stare attenti all’alleggerimento dell’avantreno.