La tua storia motociclistica assomiglia parecchio alla mia che cominciò nel 1968 con un ciclomotore ital jet, modello baby era scritto sul libretto, prima di venderlo raggiungeva i 130 kmh circa, a 17 anni nel 1971 vespa 125 gtr voluta dalla mamma, nonostante non abbia mai amato gli scooter, perchè con i motorini cominciavano ad esserci parecchi incidenti dalle mie parti.
Nel 74 o forse anche un anno prima mi comperai una moto che difficilmente scorderò la laverda 750 sfc, ne costruirono pochissimi esemplari, come dice il nome era il modello corsa della sf che vagamente le assomigliava, il telaio era parecchio diverso, molto più stabile nel veloce della sf, aveva 70 cv che le permettevano di superare i 220 kmh per il periodo era il top era il tempo delle kawasaki 500 tricilindriche 2 tempi dallo scatto micidiale, dal telaio dondolante e dai freni inesistenti insieme alle suzuki 360 2 t tricilindriche erano le moto da battere, nel misto non erano facili da superare per la loro manegevolezza e ripresa ma nel veloce erano sempre dietro, con le guzzi invece, ma son venute dopo, c'era battaglia nel veloce perchè telaisticamente superiori alle laverda ma di motore inevitabilmente più lente, queste battaglie sono durate anche con la mia laverda 1000 dal 1976 curata da giuseppe andrighetto di maragnole di breganze detto bepi del reparto corse laverda, i dati per quel tempo erano 100 cv 210 kg 240 kmh, gran tiro in basso e intermedi, in alto le giap andavano di più ma in curva dovevano chiudere, devo dire che fino al 1984 quando uscì la moto che diede una svolta alle sportive anni 70 ad allora cioè la kawasaki 900 gpz che con i suoi 116 cv e oltre 240 kmh si difese molto bene.
interessante, ;)non sapevo che ne' avessero costruite poche di laverda 750 sfc ricordo solo il peso che aveva, che tenerla da fermo leggermente inclinata era una impresa!
vabbe' che sono piccolino indubbiamente andava e' in curva non fletteva tanto il telaio ma rispetto il kawa 500 (che acquistai subito dopo) non cera storia!!
basso e' leggero (ok iltelaio si piegava in curva) (ok bisognava aggiungere un disco davanti) (ok bisognava rinforzare gli ammortizzatorini sulla forcella) non si poteva usare il tamburo dietro
pero' che numeri da circo facevi!!
in 3 si alzava e' via su una ruota! non dico la velocita' aggiungendo una piccola elaborazione (mi sembra si chiamasse yoschimura correggetemi se sbaglio) nella trieste/opicina davi paga a tutti!!
il suzuchi dell'epoca era il 380, fumava come il kawa ma faceva fatica a stare dietro!!
dalle mie parti le chiamavamo bare volanti
::)fino all'arrivo del 750 sempre 2 tempi!! che acquisi il titolo del 500.
poi arrivarono le moto serie con un telaio che stava in strada ecc ecc come vedi pugnali i punti di vista son diversi!!