Vorrei sottolineare una considerazione che non è ancora venuta fuori. La 90, seppur un insucesso, è assolutamente una macchina bertoniana, si ritrova la sua impronta (mi riferisco soprattutto alla fanaleria posteriore), buona o sbagliata che sia. L'auto, pur con i limiti tecnici imposti dalla proprietà (intervenire sulla alfetta mantenendone sostanzialemte invariata tutta la struttura tecnica) è "pensata" ed "unitaria". Che a Bertone sia riuscita male è evidente per due ordini di motivi: non interpreta gli anni in cui fu prodotta ma ha un che di auto del futuro immaginata 10 anni prima (non so se riesco a dare l'idea di che cosa intendo), e la linea ha il difetto di non fare sembrare la macchina piantata in terra (come invece non pensare alla serie 5 bmw), forse per gli sbalzi troppo lunghi o perchè troppo "stretta", non saprei. Ben altri risultati si sono avuti con il 75, i cui limiti iniziali imposti dalla proprietà erano analoghi (igire sulla giulietta).
Altra cosa sono la lancia e soprattutto la Fiat a cui non riconosco alcun "pensiero" o "unitarietà". La Lancia purtroppo proprio non la capisco, non riesco a vederci nullla dietro se non il tentativo commerciale di trovare una clientela più classica per una macchina (la beta) che aveva una sua identità e anima ben definita. I risultati furono negativi, a mio ricordo la macchina sembrava più piccola della beta pur avendo le stesse dimensioni, perdendo gran parte dell'appeal del progetto da cui derivava. Forse la cosa migliore, che tutti ricordiamo, è proprio il cruscotto, ma che mi sembri derivi dall'ultimo beta. In conclusione non ha aggiunto niente alla beta, semmai ne ha tolto, e forse sarebbe stato meglio per la lancia mantenere la beta fne alla thema, anche se non è si tratta di una pedita irrecuperabile.
L'argenta è mirabile soltanto per motivi affettivi: rappresenta l'ultimo scampolo di un momento industriale durato una trentina di anni. E' l'ultima trazione posteriore Fiat, da lì in poi tutto sarà diverso. Per il resto è solo lo svolgimento di un compitino di un centro stile, dettagli e materiali dell'epoca (primi 80), ma niente "pensiero" di macchina. Altra cosa per cui ricordarla, poco sottolineata, è per l'introduzione in fiat dei veri diesel automobilistici. Mi sembra di ricordare che su 131 e 132 fossero montati ancora diesel di derivazione furgoni leggeri, mentre i primi turbodiesel sono apparsi proprio sull'argenta. Anche qui si apre un mondo nuovo.
Un saluto
Mario