Per me sono due modelli fondamentali nel panorama automobilistico italiano. Anzi, per la 127 vedo anche una importanza livello europeo, dato che è stata il punto di riferimento nella categoria delle compatte a trazione anteriore.
Non me la sento di scegliere una delle due perché sono legate a due epoche troppo diverse e rappresentano due approcci tecnici diametralmente opposti: tradizione per la 600 e innovazione per la 127.
Concordo con chi ha detto che in pochi altri casi ci sono differenze così macroscopiche tra due modelli di marca e segmento analoghi. La Fiat 127 fu davvero uno "scossone" dopo l'850 che, seppur rivisitata rispetto alla progenitrice, riproponeva in buona parte la vecchia 600.
A favore della 600 metterei una forte importanza a livello culturale e di costume: è stata la prima auto per buona parte degli italiani e con buona probabilità ha una importanza storica superiore a quella della 500.
La 127, beh... ai suoi tempi rappresentava la modernità. Sia per il layout meccanico che per lo sfruttamento dello spazio interno, i materiali e così via. Secondo me la più bella è la prima serie e in particolar modo trovo ben riuscito il taglio del cofano motore, peculiare di questo modello.
Chiudo con due parole su Pio Manzù: io penso che fosse un designer davvero molto in gamba e capace di spaziare in diversi ambiti. Oltre alla 127 e ad alcune belle concept car ha disegnato anche degli oggetti e dei complementi d'arredo che ancora oggi sono un riferimento in termini di stile.