Scusate ma dico la mia anche io. Potrei dire solo che vorrei lasciare la mia C3 per riacquistare una Corsa A, e questo basterebbe.
Da quando ho preso la patente ho guidato e cambiato tre auto (mie) più ne ho guidate altrettante e su altre ancora sono salito come passeggero. Da piccolo sedevo sul sedile di una Prinz, prima, di una Opel Kadett A poi (dentro la quale mi sentivo al sicuro), quindi una Corsa A del 1985 (poi diventata la mia prima auto) per passare ad una Corsa B (1993-2000) e poi ad una C3 che qualcuno di voi, non ricordo chi, definirebbe giustamente "frullino plasticone". In più c'è la mia amatissima vecchia Trabant (con la quale proprio stasera ho fatto un giro di 60 km per le campagne toscane).
Dunque, premesso che ogni volta che ho cambiato l'auto ho rimpianto quella precedente, credo che le auto moderne possano essere migliori rispetto alle storiche soprattutto per la sicurezza passiva, in quanto airbag, abs, ed altri sistemi di sicurezza sono oggettivamente importanti e possono fare la differenza in caso di incidente (tocchiamoci, tanto non si vede nel forum...
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Per le storiche è innegabilmente vero il discorso della miglior visibilità (anche nella mia Trabant stasera mi sembrava di essere praticamente sulla strada, mentre sulla C3 ci sono i montanti del parabrezza che ostruiscono la vista in determinate manovre ed il lunotto troppo piccolo). Sulla Trabant si vedono benissimo dall'interno sia il muso sia la coda (ed è una Trabant...). Le storiche sono sicuramente meglio (anche per me) per la facilità di effetuare in proprio la manutenzione (fino alla Corsa B del 1998 cambiavo da solo olio, candele, filtri mentre nella C3 anche per una lampadina bisogna andare al CERN di Ginevra) ed il costo dei ricambi. Provate a cambiare una centralina o un qualsiasi orpello elettronico: vi costerà come una crociera sul Mediterraneo per 30 persone!
Secondo me le auto degli anni 85-95 (tanto per intenderci) erano ancora fatte per durare, per poter essere mantenute in economia e per avere quel giusto mix tra tecnologia ed affidabilità. Lasciando stare la mia spartana Trabant costruita con la filosofia "quello che non c'è, non si rompe", però sulle moderne ci sono tanti inutili cosi luccicanti, spie luminose e rumorose, che ti avvisano se scorreggi, o se il passante che ti attraversa la strada ha le scarpe sporche). In molte però manca ad esempio l'ultilissima lancetta che indica la temperatura del motore: ora c'è solo la spia e quando si accende spesso e volentieri è troppo tardi... ricordo la mia Corsa A con la sua bella lancetta... se cominciava appena a spostarsi dal centro, bastava spegnere il motore e la testata magari era salva.
Altra cosa per cui non amo le moderne: non hanno anima, sono frutto soltanto del consumismo, sono bombe ad orologeria che dopo tot tempo si devono autodistruggere, così devi comprarne assolutamente un'altra. Nelle auto storiche vedevo meno consumismo, mi sembravano costruite più a misura d'uomo. Avevano un'anima secondo me, cosa che manca a quasi tutte le moderne di oggi: basta vedere le riproposizioni della fiat 500 o della mini, non hanno anima, sono frullini plasticoni partoriti dal consumismo che delle vecchie nonne non hanno nulla se non il nome...