Chevrolet Corvair Vs Fiat 1500

[jancarlo5180]

Propongo un confronto tra due auto che più diverse non potrebbero essere. Eppure la seconda viene considerata, almeno a livello estetico, fortemente ispirata alla prima.
La Chevrolet Corvair venne presentata nel 1960 per contrastare la concorrenza delle automobili europee, soprattutto del Volkswagen "Maggiolino". Come quest'ultimo il motore era posizionato dietro, il raffreddamento era ad aria ed i cilindri contrapposti, ma 6 invece di 4. La cilindrata totale era di 2287 cc. Il prezzo negli USA pari a 1.200.000 lire, come una Fiat 1200 Granluce. In Italia, invece, il prezzo era fuori mercato perchè si aggirava intorno ai 2.700.000 lire, poco più di un'Alfa Romeo 2000 e poco meno di una Lancia Flaminia, auto vicine per cilindrata, ma nettamente superiori per prestazioni.
La Fiat 1500 venne presentata, insieme alla quasi gemella 1300, l'anno successivo e, pur essendo un'auto tecnicamente assai diversa, aveva una linea fortemente ispirata a quella della Corvair. Motore anteriore, trazione posteriore, 1481 cc, 4 cilindri, raffreddamento ad aqua, queste le principali caratteristiche tecniche e 1.265.000 lire il suo prezzo al momento del lancio.


Esteticamente non c'è confronto: l'americana più bassa e slanciata appare più attraente da qualunque lato la si guardi. L'italiana è più tozza, con il diametro delle ruote troppo piccolo rispetto alla fiancata.
Anche nel disegno della plancia l'ispirazione all'americana è evidente:


Ma il cromatismo osato dagli americani non ha riscontro nella più austera italiana, eppure eravamo in pieno boom economico!
Quasi identica la potenza massima, 81 cv SAE per la Corvair, 80 per la 1500, ma nettamente superiori le prestazioni della Fiat:
0-100= 20,8 (col cambio automatico) per la Corvair. 17,3 per la 1500.
Velocità massima= 131,850 la Corvair. 148,588 la 1500.
Consumo= 6,6 km/litro a 120 km/ora per la Corvair. 8,6 per la 1500.
Dati presi dalla rivista Quattoruote.

[nigel68]

Da qualche parte devo aver scritto qualcosa della Corvair, vettura che reputo estremamente interessante dal punto di vista stilistico ma soprattutto tecnico. Ingiustamente colpevolizzata da Ralph Nader, aveva un comportamento stradale assai simile alla Dauphine o a (in teoria) 500 e Bianchina, solo che il motore a sbalzo e il maggior peso, unito alla sofficità della sospensione posteriore, accentuava la tendenza dei bracci posteriori a "prendere sotto" e a far perdere il controllo.
Per le prestazioni, dobbiamo tener presente anche una cosa: negli anni 60 la benzina negli Stati Uniti era qualitativamente molto inferiore e i rapporti di compressione molto bassi. Ne consegue un rendimento molto basso. Il "flat six" era interamente in alluminio raffreddato ad aria, con il senso di rotazione invertito in modo da poter utilizzare un normale cambio automatico Powerglide a due marce senza la necessità di invertire gli ingranaggi, dato che il cambio era rivolto verso l'abitacolo. Era un motore all'avanguardia, come tutta la macchina del resto che si confrontava (a differenza della Fiat 1500) con tutta una serie di compatte come la Ford Falcon, la Plymouth Valiant e sempre in casa GM la Oldsmobile F-85 e la più lussuosa Buick Skylark.
Vetture molto più semplici meccanicamente, solo la Falcon ebbe un successo travolgente.



Silenziosa, spaziosa, come dice Jancarlo, caratterizzata da abbinamenti cromatici accattivanti, disponibile anche coupè e convertible, con cambio manuale a tre o quattro marce o automatico a due (appunto l'indistruttibile Powerglide usato nelle gare di dragster) fu anche la prima autovettura di serie a montare un motore turbocompresso.
La versione 65 era sostanzialmente un'altra macchina: sospensioni posteriori completamente riviste, interno sportivo, finiture migliorate.


La linea disegnata dal centro stile GM era sul filone delle Camaro 1st generation, e fu reputata una vera  Pony-Car ma anche se la versione turbo (Corsa) era molto più divertente, la Mustang presentata qualche mese prima, ne decretò la fine. Uscì di produzione nel 69.
Ho in programma di acquistarne una: o una berlina 4 porte delle prime serie, bicolore in allestimento Monza (più curato) o una coupè hardtop seconda serie, magari azzurra interno azzurro, o gold interno gold con lo splendido vinile metallizzato che solo gli americani potevano inventare.
In quel periodo dove la Art&Color Division della GM capitanata da Harley Earl prima e Bill Mitchell poi, dettava la legge dello stile in tutto il mondo.

[deltahf84]

Nigel,grazie per questo intervento davvero succulento...

[5turbo]

Nigel,grazie per questo intervento davvero succulento...

quoto,veramente interessante!

[Cash]

In linea di massima sceglierei la Fiat 1500, se però si parla della Corvair Turbo eh, il dubbio si pone 

[DOPPIA GOBBA]

fiat 1500 tutta la vita

[DeepRed]

Sono simili e diverse allo stesso tempo... non saprei proprio quale scegliere!

Interessante la storia della Corvair comunque: la vedevo spesso nei film americani dell'epoca, ma non ne sapevo nulla!

[jancarlo5180]

C'è ancora da notare che la Corvair, a differenza della 1500, era una 6 posti, almeno quella testata sul numero di Giugno 1960 di Quattroruote:

Ma in casa Fiat era disponibile dal '62 la 1500 L che era omologata per 6 e che montava l'ottimo motore della 1500 berlina sulla carrozzeria della 1800:

E poi lo stesso motore veniva montato sulla bellissima spider di Pininfarina:

Ed anche sulla coupè commercializzata dallo stesso Pininfarina:

[ITRAEL]

C'è ancora da notare che la Corvair, a differenza della 1500, era una 6 posti, almeno quella testata sul numero di Giugno 1960 di Quattroruote:

Ma in casa Fiat era disponibile dal '62 la 1500 L che era omologata per 6 e che montava l'ottimo motore della 1500 berlina sulla carrozzeria della 1800:

E poi lo stesso motore veniva montato sulla bellissima spider di Pininfarina:

Ed anche sulla coupè commercializzata dallo stesso Pininfarina:

Curioso il fatto che la Corvair aveva dimensioni e stile vagamente europei mentre la 1500 L e i modelli della stessa serie scimmiottavano palesamente lo stile statunitense.

[jancarlo5180]

Curioso il fatto che la Corvair aveva dimensioni e stile vagamente europei mentre la 1500 L e i modelli della stessa serie scimmiottavano palesamente lo stile statunitense.

Sì, ma la Corvair non si rifà a nessun modello europeo particolare, anzi crea uno stile che verrà imitato non solo dalla Fiat 1300-1500 ma anche da altri. Anche la linea della 1800-2100, pur rifacendosi a canoni d'oltroceano, risulta originale e tipicamente Fiat, la preferisco senz'altro a quella "a zatterino" della 1300-1500. In particolare la 1800 la adoro nella livrea bicolore:

Un punto a favore delle italiane era senz'altro l'abitabilità. La Corvair con la sua bella linea "schiacciata" offriva una seduta troppo bassa che rendeva disagevole la posizione delle gambe ai passeggeri del divano posteriore.

[nigel68]

Ti dirò, Itrael, non si tratta di "scimmiottamento": in quel periodo vi erano più correttamente delle "contaminazioni" tra gli stili.
Gli americani vedevano nella scuola europea un modello perfetto a cui ispirarsi per le auto "compatte" che andavano a confrontarsi con le vetture d'importazione che proprio in quel settore (Volkswagen, ma anche Saab e Volvo) muovevano i loro primi passi nei primi anni 60. Il Maggiolino era già diffusissimo: non vi è un solo film americano degli anni '60 dove non ne compaia almeno uno.
Gli europei (Pininfarina in testa) si ispiravano alla produzione americana per le vetture di lusso, gran turismo e a volte anche sportive.
A loro volta gli americani si ispiravano dichiaratamente ai grandi carrozzieri: Ghia, Pininfarina, Bertone, Boano, Michelotti, mentre i nostri invidiavano la capacità dell'industria automobilistica americana di produrre vetture accessibili a tutti benchè frutto della matita di indiscussi maestri come Earl, Loewy, Exner o Mitchell.

Vi furono anche importantissime collaborazioni e studi di aerodinamica (agli albori, senza gallerie del vento) tra i due mondi: Virgil Exner junior, pochi lo sanno, fu l'artefice della Fiat 2300 quando lavorava negli studi della Ghia di Torino, dove la Chrysler aveva un suo centro stile e dove venivano assemblate negli anni 50 le Dual-Ghia, vetture esclusivissime acquistate praticamente solo da star di Hollywood e motorizzate appunto Chrysler.


Non si possono ad esempio non notare delle similitudini stilistiche tra la Ford Thunderbird del 55 e la Ferrari 250 del 60: pur con la incredibile pulizia della linea di Pininfarina e la sovrabbondanza di decorazioni della Ford, cofani piatti, proiettori pronunciati, e accenni di pinne alla coda al termine di una fiancata allungata, sono elementi che caratterizzeranno molte auto di quel periodo.




Viceversa, Exner senior si era ispirato alle BAT disegnate mi pare da Franco Scaglione per Bertone, per partorire le meravigliose Chrysler del 58.

La Corvair (tornando in topic) aveva il pavimento molto piatto e spazioso, ma coi sedili bassi come diceva jancarlo.. in fondo però era di una categoria di molto inferiore alla 1500, normale che sia più economica e spartana... invece, grazie alle vivaci combinazioni di colore risultava molto più accattivante di una grigia 1500 pur con le fasce bianche!

[ITRAEL]

Grazie per l'ottima "lezione di stile" ; non mi sono mai avvicinato al mondo automobilistico USA e tantomeno in termini di stile, liquidando l'argomento in modo superficiale. Con la presenza di voi cultori di quel mondo sto imparando parecchio.Grazie

[jancarlo5180]

...Vi furono anche importantissime collaborazioni e studi di aerodinamica (agli albori, senza gallerie del vento) tra i due mondi: Virgil Exner junior, pochi lo sanno, fu l'artefice della Fiat 2300 quando lavorava negli studi della Ghia di Torino, dove la Chrysler aveva un suo centro stile e dove venivano assemblate negli anni 50 le Dual-Ghia, vetture esclusivissime acquistate praticamente solo da star di Hollywood e motorizzate appunto Chrysler.

E che nella versione coupè ha molti elementi stilistici simili alla nostra Fiat 2300 coupè:

[TuxedoMan]

Non me ne voglia Nigel68, ma per me la Corvair prima serie rappresenta la morte civile del design americano, soprattutto considerando il resto del panorama automobilistico.
La Corvair se la doveva vedere con le Ford Falcon/Mercury Comet, le Buick Special, le Oldsmobile F85, le Pontiac Tempest... tutte auto molto ma molto più convincenti dal punto di vista del design.

Ford Falcon 1960


Mercury Comet 1960


Buick Special 1960


Oldsmobile F85 1961


Pontiac Tempest 1961



L'errore principale a mio avviso sta nelle proporzioni: passo troppo lungo in rapporto alle dimensioni,  agli sbalzi anteriore e soprattutto posteriore,  e al tipo di carrozzeria, eccessiva semplicità delle linee non supportata da proporzioni classiche, motore posteriore fuori luogo in questo segmento.
Di fatti fu un flop commerciale pazzesco, oltre che per il famoso rapporto Nader "Unsafe at any speed".
Bisogna dire che era in buona compagnia di altri orrori, che per quanto simpatici, segnarono un periodo buio della storia dell'automobile americana: la American Motors Rambler e la Dodge Lancer, che comunque a mio avviso sono sempre migliori della Corvair.

Rambler


Lancer


Diverso è il discorso per la Fiat 1500, alla quale si può al massimo imputare una linea di cintura troppo alta, ma in compenso proporzioni più classiche e anche una certa eleganza.
Va anche detto che mentre la Corvair era semplicemente un'utilitaria, riservata a un pubblico con un potere d'acquisto che sul mercato italiano si sarebbe rivolto a una Fiat 500, la Fiat 1500 era invece un prodotto  di gamma medio/alta, riservato alla borghesia benestante italiana.

Riassumendo: senza dubbio a mio avviso la Corvair E' la più brutta auto americana della storia, mentre la 1500 tutto sommato resta un grazioso esempio di stile italiano del periodo, per quanto americaneggiante e leggermente goffo.

[ITRAEL]

Come già detto altrove, non sono un cultore nè estimatore in genere dell'auto statunitense d'epoca(con le dovute eccezioni, tipo Corvette Sting Ray che trovo meravigliosa ) e quindi non ho l'occhio allenato su quello stile ma, non trovo così esteticamente sgraziata la Corvair. La Rambler Lancer, che nella tua foto riesce a mascherare le disarmonie estetiche, in questa foto appare in tutte le sue inguaribili e inguardabili linee infelici:


Al mio occhio le foto delle concorrenti che hai inserito, rappresentano una continuità con lo stile USA mentre la Corvair è stato un punto di rottura, accentuato dalla scelta del motore posteriore. Non amando quello stile forse ritrovo nella linea della Corvair un ricordo del Vecchio Continente e mi sento più a casa ma, a mio gusto, esteticamente, mi sento di salvarla. Tecnicamente non mi esprimo ma qui stiamo più valutando l'apporto estetico di quello tecnico.