ero a imola nel week end scorso, mentre mi aggiravo nei box tra uomini in tuta , meccanici, e altro vicino a una mclaren canam,vedo un uomo anziano che parla solo inglese, lo guardo bene mi accorgo che era davvero John surtees, al momento notavo solo lui, stava parlando con due Gentleman driver, adesso vengono chiamati cosi....loro si atteggiavano come due prime donne con chissa quale palmares alle spalle, lui aveva un coppola ( non so se è giusto il termine) di velluto marrone. paio di occhiali da vista e da sole un giaccone scuro e una tuta della Gulf talmente consumata non so da quante storie, cercavo di capire cosa dicesse, poi un po lui che cercava di scandire bene le parole e un tipo che mi ha chiesto se capissi cio che lui stava dicendo,riusci finalmente a ascoltare e capire, parlava del Nurburgring, del salto del bosco, piu o meno disse cosi, "dovevi fare due cose , la prima era cercare di non ammazzarti la seconda e dare gas pieno come le ruote toccavano terra" da li in poi non capii piu nulla e mi resi conto di essere sotto ipnosi solo quando surtees saluto i due supercampioni Gentlamandriver pluridecorati.
lo segui andar via cercando di farmi coraggio e chiedergli di firmarmi il giubbotto, poi mi fermai e non presi abbastanza coraggio per farlo, per 10 minuti ho avuto una parte di storia
che non ho vissuto a pochi metri da me , è difficile spiegare cio che senti dentro dopo aver smaltito mi chiesi come faceva un uomo che ha vissuto un intera vita nelle corse, le stesse corse che uccisero anche suo figlio,e parlare come ragazzino di 20 anni con la passione che gli brucia dentro,quell'uomo corse con tutto cio che avesse ruote, eppure parlava con umiltà spaventosa, lo guardai andar via mentre nessuno notava chi era, come quasi un miraggio, racconto questo perche forse anchio dopo parecchi anni vivo e sento certe emozioni forse paragonabili alle sue non certo per i suoi risultati, ma per quello che provoca dentro di noi quando senti il rumore di auto da corsa, o quando la guidi, sono emozioni che non puoi spiegare , lui di sfide ne ha vinte tante e spero un giorno io di vincere le mie e auguro avoi di fare lo stesso.