Autore Topic: E il futuro del collezionismo?  (Letto 27193 volte)

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #105 il: 27 Settembre 2010, 12:56:16 »
....il car scherig non ha mai preso piede

Certo, nei paesi sottosviluppati culturalmente...tipo l'italia ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #106 il: 27 Settembre 2010, 13:04:49 »
Certo, nei paesi sottosviluppati culturalmente...tipo l'italia ;D

Invece mi risulta che molte aziende e amministrazioni comunali ne facciano uso per le loro flotte.
Dove lavoro le auto sono tutte a noleggio e le cambiano di continuo, ma accade anche per aziende piccole e anche nel campo dei piccoli trasporti dove padroncini utilizzano mezzi con questa formula.
Ovviamente è una soluzione che deve giustificare il beneficio costo e chilometri percorsi.
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Offline nigel68

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #107 il: 27 Settembre 2010, 13:15:46 »
Si ma appunto lo fanno le aziende, spesso multinazionali, attente ai costi. E magari anche all'aspetto ambientale che finisce per diventare un "intangible asset" molto gradito agli investitori internazionali ;)

Invece, il popolino bue, quello che vuole a tutti i costi parcheggiare con le 4 frecce davanti al bar preferito per il cornetto fragrante, è disposto a sobbarcarsi a volte gli inutili costi del commuting casa-lavoro in metropoli immonde (dal punto di vista delle viabilità) come Milano, per poi lamentarsi di continuo delle spese della macchina :D

Tempo fa, a titolo di pura teoria, avevo calcolato chi buttava nel cesso più soldi tra il fighetta che cambiava la sua ultraturbodiesel ogni tre anni per infarcirla di km e tagliandi ad andare in giro il sabato e la domenica (perchè in settimana usava i mezzi) contro chi la noleggiava o a lungo termine o a week-end. Indovina (ma lo sai sicuramente) chi usciva vincente??

Una questione di mera mentalità: minkia la makkina e mmia e cchecccaizz!?!?! a noleggio?? e che butto i soldi?!?!?
Certo, conta quanti ne hai buttati tra deprezzamenti e tagliandi e poi ne riparliamo :D :D :D :D :D
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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #108 il: 27 Settembre 2010, 13:29:57 »
Si ma appunto lo fanno le aziende, spesso multinazionali, attente ai costi. E magari anche all'aspetto ambientale che finisce per diventare un "intangible asset" molto gradito agli investitori internazionali ;)

Invece, il popolino bue, quello che vuole a tutti i costi parcheggiare con le 4 frecce davanti al bar preferito per il cornetto fragrante, è disposto a sobbarcarsi a volte gli inutili costi del commuting casa-lavoro in metropoli immonde (dal punto di vista delle viabilità) come Milano, per poi lamentarsi di continuo delle spese della macchina :D

Tempo fa, a titolo di pura teoria, avevo calcolato chi buttava nel cesso più soldi tra il fighetta che cambiava la sua ultraturbodiesel ogni tre anni per infarcirla di km e tagliandi ad andare in giro il sabato e la domenica (perchè in settimana usava i mezzi) contro chi la noleggiava o a lungo termine o a week-end. Indovina (ma lo sai sicuramente) chi usciva vincente??

Una questione di mera mentalità: minkia la makkina e mmia e cchecccaizz!?!?! a noleggio?? e che butto i soldi?!?!?
Certo, conta quanti ne hai buttati tra deprezzamenti e tagliandi e poi ne riparliamo :D :D :D :D :D


Conosco rappresentanti e agenti di commercio che la noleggiano, dai 650 ai 850 euri mensili e non hai altre spese eccetto il carburante. Se fai un contratto annuale risparmi ancora e non hai assicurazione, gomme, tagliandi ecc........ se capita qualcosa carroattrezzi e macchina sostitutiva, per chi lavora con medie di 70/100mila km annui è un bel godere.
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Offline nigel68

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #109 il: 27 Settembre 2010, 14:02:11 »
E' la scelta migliore...la mia ex azienda di Padova ha sempre fatto così... Il mio attuale titolare invece non ci sente: oggi sostituiamo il semiasse della mia Astra che ha ceduto.. tra l'altro (in topic con l'argomento) lo danno intero, mentre in realtà sono i cuscinetti: ora non so se si possono sostituire solo i cuscinetti perchè non ho visto come è fatto ma a differenza delle auto del passato quelle attuali sono fatte con dei pezzi in modo da non poter essere riparati. O li cambi o niente. Mi ricordo che avevi postato qualcosa su un Voyager...che però tu eri riuscito a riparare. Non sarà mai come mettere le mani su una vecchia auto però... e sempre di più rimarranno inutilizzabili perchè le riparazioni saranno molto onerose. Un conto infatti è intervenire su un pezzo concepito per essere riparato, un altro è lavorare su pezzi rivettati, stampati in pezzi unici, in plastica, pensati proprio per essere buttati!!
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Offline cekk500

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #110 il: 27 Settembre 2010, 14:19:32 »
Infatti, queste caratteristiche decreteranno la scomparsa di buona parte delle auto. Parti non revisionabili e pezzi specifici per ogni modello non piu' modulari decreteranno la fine dei veicoli come vogliono le case costruttrici del resto ;)
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Offline litlegio

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #111 il: 04 Ottobre 2010, 19:39:51 »
Certo, nei paesi sottosviluppati culturalmente...tipo l'italia ;D
non so dove vivi, ma posso garantirti che ad esempio a trieste i mezzi pubblici funzionano benissimo di giorno. la sera sono drasticamente tagliati xche' vuoti. il dramma dei posteggi anche a pagamento scoraggia un po tutti tranne x i pensionati che da noi sono la maggioranza,e non avendo un cazzo da fare passano il tempo cercando un parcheggio gratis

Offline nigel68

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #112 il: 05 Ottobre 2010, 09:32:25 »
non so dove vivi, ma posso garantirti che ad esempio a trieste i mezzi pubblici funzionano benissimo di giorno. la sera sono drasticamente tagliati xche' vuoti. il dramma dei posteggi anche a pagamento scoraggia un po tutti tranne x i pensionati che da noi sono la maggioranza,e non avendo un c***o da fare passano il tempo cercando un parcheggio gratis

Parlavo del car sharing; in ogni caso la situazione dei mezzi pubblici in italia è drammatica rispetto a paesi più evoluti (Inghilterra, Danimarca, Svezia, Germania ecc..). Molto (come accenni giustamente tu) fa anche la cultura dell'utente medio... io ad esempio prima di andare in centro a Milano guardo con che mezzi andare, poi come soluzione estrema se proprio non ci sto dentro con tempi e luoghi, scelgo la macchina. Col risultato (settimana scorsa) di starmene in un tram VUOTO alle 10 del mattino che passava una fila di suv incolonnati, ripieni di guidatori -singoli- "incazzati come le bestie" per dirla alla Gioele Dix ;D
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Offline alfatarlo

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #113 il: 05 Ottobre 2010, 09:44:38 »
Qui a Padova hanno creato le condizioni di traffico per poter giustificare la costruzione del tram su rotaia e gomma (inpratica gli svantaggi della rotaia uniti agli svantaggi della gomma, una gran c@@ata insomma, ma c'erano 140 milioni di fondi europei da prendere...). Adesso devono fare l'altro asse tramviario per cui ci saranno altri dieci anni di agonia e negozi chiusi. Però come mai stanno facendo dei mega parcheggi auto in centro? Soprattutto ha senso che chi abita fuori città e quindi paga poco la casa, non ha inquinamento, non ha rumore, possa e debba in 4 e 4 otto prendendo il tram arrivare in pieno centro dove invece i residenti non trovano parcheggio, anzi, devono pagare per poter parcheggiare a due km da casa?
Per me si potrebbe andare tutti in bicicletta che non inquina e dfa bene alla salute. Peccato che il mezzo pubblico ecologico, cioè il tram, qui a Padova corra su delle corsie che erano strade vitali e che ora per motivi di sicurezza sono interdette alle biciclette... insomma c'è un sistema schizofrenico che decide e dispone che secondo me non ha capito dove vuole andare e come.

Offline nigel68

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #114 il: 05 Ottobre 2010, 09:49:18 »
Anche se il Translohr è esteticamente molto silenzioso e gradevole per quel senso di tecnologia che trasmette, ti quoto in pieno!!!

end/OT ;D
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Offline GT

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #115 il: 05 Ottobre 2010, 10:15:07 »

Conosco rappresentanti e agenti di commercio che la noleggiano, dai 650 ai 850 euri mensili e non hai altre spese eccetto il carburante. Se fai un contratto annuale risparmi ancora e non hai assicurazione, gomme, tagliandi ecc........ se capita qualcosa carroattrezzi e macchina sostitutiva, per chi lavora con medie di 70/100mila km annui è un bel godere.

Per chi fa un lavoro del genere è una scelta davvero vantaggiosa. :)

Offline litlegio

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #116 il: 05 Ottobre 2010, 11:10:49 »
Qui a Padova hanno creato le condizioni di traffico per poter giustificare la costruzione del tram su rotaia e gomma (inpratica gli svantaggi della rotaia uniti agli svantaggi della gomma, una gran c@@ata insomma, ma c'erano 140 milioni di fondi europei da prendere...). Adesso devono fare l'altro asse tramviario per cui ci saranno altri dieci anni di agonia e negozi chiusi. Però come mai stanno facendo dei mega parcheggi auto in centro? Soprattutto ha senso che chi abita fuori città e quindi paga poco la casa, non ha inquinamento, non ha rumore, possa e debba in 4 e 4 otto prendendo il tram arrivare in pieno centro dove invece i residenti non trovano parcheggio, anzi, devono pagare per poter parcheggiare a due km da casa?
Per me si potrebbe andare tutti in bicicletta che non inquina e dfa bene alla salute. Peccato che il mezzo pubblico ecologico, cioè il tram, qui a Padova corra su delle corsie che erano strade vitali e che ora per motivi di sicurezza sono interdette alle biciclette... insomma c'è un sistema schizofrenico che decide e dispone che secondo me non ha capito dove vuole andare e come.
interessante...il progetto streem, da noi dopo 3 anni di scavi e collaudo e stato abbandonato con relativa causa tra l'ansaldo e la mia azienda....non scrivo le problematiche, dato che sono ancora in giudizio,mi sembra!
x quanto riguarda la famigerata "auto di gruppo" ci sono vari fattori tutti opinabili se si vuole ma continuo a ripetere non puo' funzionare.

Offline nigel68

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #117 il: 05 Ottobre 2010, 11:43:38 »
x quanto riguarda la famigerata "auto di gruppo" ci sono vari fattori tutti opinabili se si vuole ma continuo a ripetere non puo' funzionare.

Attenzione: il car sharing è una cosa, il car pooling (auto di gruppo) è un'altra e sulla Milano - Laghi è in funzione con ottimi risultati. Anche a Londra e Los Angeles (dove se ti beccano da solo nella pool car lane finisci dritto in carcere) è una soluzione non coercitiva che da buoni frutti..e molte città han preso esempio.
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Offline Emanuele924

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #118 il: 07 Ottobre 2010, 14:48:57 »
Ragazzi, rientriamo in topic! :) ;)

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Re: E il futuro del collezionismo?
« Risposta #119 il: 07 Ottobre 2010, 15:19:59 »
E' vero ;D

A tal proposito, proprio ieri leggevo l'editoriale del direttore di Automobilismo d'Epoca su un numero del 2009, appena ho due minuti lo riporto per intero (con citazione del diritto ovviamente)..
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