Io ho 20 anni e mi sono accostato alle storiche da circa un anno; da febbraio possiedo una Mini Cooper del 70' e la guido da circa un mesetto.
Credo che il problema sia proprio nella cultura, nel modo in cui si intende il veicolo storico; per molti la vettura è un oggetto: schiacci un pulsante e ti porta dove vuole.
Non occorre curare le moderne, basta che ti scarrozzino e finisce qua; come un ventilatore, schiacci il pulsante e fa fresco. Quando non va, si cambia.
è chiaro che a questo tipo di utenza non può piacere una storica: come può una persona cosi avere la cura necessaria per gestire questi veicoli?
Chi di loro aspetterebbe secondi o minuti per far scaldare un motore? Chi di loro rallenterebbe in vista di un dosso, accostando a destra per far passare gli arroganti Suv moderni? Chi controllerebbe l'olio o le gomme regolarmente, prima di una partenza?
Ripeto, per queste persone l'auto è un oggetto: la loro cultura è usa e getta, non fa parte di loro questo tipo di attenzione.
Ci sono poi coetanei che stanno attentissimi all'auto; magari la vivono come simbolo, o come "vestito".
Curano o fanno curare ogni dettaglio, spendendo cifre magari spropositate per auto di cui non sanno manco dove tiri la trazione.
Altri ragazzi invece decidono di spendere i soldi (a volte tanti) per un auto moderna, e la vivono con passione.
Alla fin fine hanno solo gusti diversi dai nostri!
Ma perchè essi si orientano su auto moderne?
I fattori possono essere tanti: magari hanno bisogno di un auto sempre efficiente magari, o magari amano la tecnologia, o magari non sanno neppure cos'è una Ferrari BB!
Io credo che però in tutti noi appassionati ci sia un germe, che forse loro non hanno: ed è il culto per l'auto vista come simbolo e come prova concreta di una determinata epoca. Manca questo tipo di cultura, se posso permettermi.
Io quando vedo le mie auto (New Beetle 2002 e Mini Cooper 1970) una accanto all'altro mi dico "sono tutte e due belle"; ma per me la Mini ha un altro fascino.
Ha il fascino della storia che un auto di 40 anni fa può avere; forse sono solo un nostalgico di una realtà che non c'è piu (e che non ho neanche vissuto), ma mi piace sapere la storia, scoprire i dettagli e i perche di quell'auto (e di tutte le storiche). Mi piace inserirla nei contesti storici e sociali della sua epoca.
Mi piace sapere cosa rappresentava quest'auto (o qualsiasi altra auto), mi piace sapere del perchè fosse fatta in Italia e non in Inghilterra, mi piace ascoltare quel suono ora cosi raro, o ammirare i sedili in sky, col loro inconfondibile odore.
Mi ricorda anni che avrei voluto vivere, insomma, dal punto di vista motoristico e non solo.
Non è solo questione di bello o di brutto, è questione di essere affascinati da quello che è un "moderno reperto archeologico", che con le sue caratteristiche ci mostra i perchè della sua epoca.
Credo sia questa la grande passione, che sa di malinconia ma anche di gioia e amore, che anima tutti noi, e che ci porta a compiere sacrifici che tanta gente certo non "pagherebbe" per guidare un auto storica.