Lamborghini 350 GT
La nascita della Lamborghini
La 350 GT nel lontano 1964 è stata la prima Lamborghini ad entrare in produzione. Di solito la rossa 350 GT giace immobile nel piccolo museo allestito all’interno della fabbrica di Sant’Agata. Nonostante sia stata ammirata migliaia di volte dalla gente, ogni qualvolta questa gemma rossa viene spinta all’aperto alla luce diurna e, con un energico giro di manovella, riportata in vita, il mondo si ferma ancora in ossequioso silenzio, Questa non è una Lamborghini qualsiasi, la350 GT è la più importante delle Lamborghini, perché è stata la prima.
Alla Lamborghini, chiunque parli un po’ d’inglese, purché comprensibile, si tiene molto a raccontare la leggenda di come nacque la 350 GT; di come Ferruccio Lamborghini, già potente uomo d’affari, fu portato all’esasperazione dal fatto che le frizioni delle sue Ferrari bruciavano con tanta facilità, lasciandolo spesso in panne ai bordi della strada. Così, un bel giorno, Ferruccio decise di recarsi dalla Ferrari e fare le sue rimostranze. Fu lo stesso Enzo Ferrari a dire a Ferruccio in modo inequivocabile che, dal momento che lui si era arricchito costruendo trattori, forse era il caso di limitarsi a guidare questi ultimi tenendosi alla larga da macchine più sofisticate che, evidentemente, non era in grado di maneggiare... Ferruccio Lamborghini fu pesantemente toccato nel suo orgoglio e, uscendo furioso, promise ad Enzo Ferrari che l’avrebbe battuto al suo stesso gioco, costruendo una macchina sportiva rivale che avrebbe annientato la casa del cavallino rampante. La verita’ è verosimilmente meno romantica. E’ molto più probabile che Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini non si incontrarono mai. Ferruccio costruì la 350 GT sia per il prestigio di avere il suo nome legato ad una macchina super sportiva ed esclusiva, sia per la possibilità che intravedeva di arricchirsi ulteriormente. Ferruccio poteva senz’altro permetterselo, essendo diventato milionario dal nulla (in dollari, non solo in lire), costruendo trattori. E poi aveva scoperto che le Ferrari e i suoi trattori adoperavano le stesse frizioni, solo che Ferrari se le faceva pagare dieci volte di piu’.