I limiti stradali [...] ormai sono vecchi, mi riferisco soprattutto a quelli urbani, i 50km/h andavan bene negli anni 60-70
Anche in questo caso le ultime tendenze in materia di sicurezza della circolazione vanno in senso opposto
nel senso che proprio nei centri urbani, a causa del maggior traffico ma anche per diminuire le emissioni inquinanti, il rumore e migliorare la qualità della vita dei pedoni, si tende a diminuire la velocità tramite le "zone 30".
Non si dimentichi che la maggior parte degli incidenti avviene proprio in ambito urbano e la diminuzione di velocità riduce gli effetti degli impatti.
A Torino (sulla base di un'esperienza in Olanda) è stata sperimentata con successo una "zona 30" nel quartiere S.Rita SENZA alcuna segnaletica se non la velocità, con assoluta precedenza ai pedoni. Sembra incredibile, ma gli incidenti sono diminuiti in modo significativo perchè la mancanza di segnaletica rende i guidatori molto prudenti..
A Cuneo, è di recente introduzione una "zona 40" lungo tutto corso Nizza e vie limitrofe, soprattutto per facilitare la circolazioni di pedoni e bici sulle nuove piste...
La solfa però è sempre quella, noi italiani l'indisciplina l'abbiamo nel DNA (come i Ticinesi
) e senza il manganello, è difficile far rispettare le più moderne innovazioni della circolazione
@bomber: può essere benissimo che nel Massachusets non ci fossero limiti extraurbani negli anni '90: come ho detto sopra, i limiti di velocità rientrano nelle competenze statali e non federali
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