Oggi molti sono i fattori che remano contro l'auto: norme antinquinamento che costringono chi vive in città a cambiare auto ogni 2 anni, urti con i pedoni che obbligano a frontali tondeggianti e nessun orpello, downsizing che "comprime" le parti meccaniche nel minimo spazio possibile limitando le scelte stilistiche...
Tutto ciò, giusto o sbagliato che sia, fa sì che l'automobilista si senta meno "legato" a un modello in particolare.
Noto una cosa: mio nonno comprò la sua prima e unica vettura nel dopoguerra, un Maggiolino, e guidò quello fino a quando fu troppo anziano per rinnovare la patente. Mio padre guidò una 127 per più di 10 anni, una Uno per 17 anni e adesso ha una Yaris (che delle tre è quella che regge peggio gli anni che passano...), mentre la normalità di oggi è cambiare l'auto ogni 3-5 anni al massimo. A questi ritmi si fatica ad affezionarsi al mezzo, e si finisce per vederlo solo come un "pezzo di ferro". Per questo penso che in futuro i "car guys" come li chiamano gli americani, saranno sempre di meno.