Come promesso, eccomi per la recensione:
il programma prevedeva dalle 20 alle 21 buffet e dalle 21 alle 23 conferenza, comprensiva di una piccola pausa(dolciaria) all'interno.
Quello che è realmente accaduto: dalle 20 alle 21.20 buffet, dalle 21.20 alle 23.30 conferenza, pausa di 10 minuti e ripresa alle 23.40>
( e lì, colto da sfinimento, me ne sono andato)
Il relatore è stato, principalmente il nipote del fondatore Alberto Bianchi Anderloni, coadiuvato da un altro responsabile del registro Touring.
Come già accennato è inaccettabile che si dedichi un'ora e venti al buffet(già un'ora, come da programma, mi pare eccessivo) quando si sa di voler affrontare un argomento ricco e ponderoso come sono i 40 anni di vita della famosa carrozzeria.Pertanto un plauso agli organizzatori per lo sforzo ma una critica al programma e al rispetto degli orari.
Il relatore, seppur appassionato nel raccontare i dietro le quinte dei progetti e delle realizzazioni, a mio parere non ha il carisma e la voce per catturare l'attenzione e alla lunga, la conferenza è stata una sequenza di foto e le storie che testimoniavano.
Morale: è azzardato affrontare un argomento così ampio in uno spazio serale così ridotto. Al contrario la conferenza riguardante la Giulietta nelle sue diverse versioni era equilibrata e gestita con gusto e sintesi dal relatore da non indurre mai in sonno e noia.
Per la cronaca era presente in sala Corrado Lopresto ma non c'era Acton come ci aveva anticipato. Un velo di delusione(Lopresto compreso) aleggiava tra i presenti
A testimonianza parziale, dell'opera di Touring, facevano bella figura in sala una Alfa Romeo 1900 C, due Lancia Flaminia (coupè e convertibile) 3C e una Maserati 3500 GT