Autore Topic: Bollo auto auto storica Piemonte  (Letto 18057 volte)

Offline dariodb

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #15 il: 15 Gennaio 2011, 14:22:24 »
Ciao A tutti! Mi trovo un dilemma che dopo molte ricerche non ha trovato una risposta sicura al 100% e allora il forum rappresenta la soluzione!
Chi mi ha conosciuto sa che avendo una auto Jap fresca ventennale, si prodiga a rappresentare un genere automobilistico bistrattato o meglio sconosciuto in Italia... le nuove "storiche" dell'era dell'elettronica. Senza dilungarmi sul piacere o non piacere del genere, pongo attenzione su un mio caso specifico.
La mia auto è immatricolata marzo 1992 ma costruita novembre 1991. Come da regolamento ASI è perfettamente iscrivibile dal 2011 per l'Attestato di storicità per usufruire delle agevolazioni di legge, benefici (non pigliatemi per matto ma non dover accendere sempre le luci di giorno mi fa apprezzare la linea dei fari a scomparsa ;D).
Sul bollo auto nasce il dilemma. Il mio bollo scade dicembre 2010 dunque devo rinnovarlo alla scadenza con copertura fino a dicembre 2011 anche se l'auto risulta storica perché la scadenza è antecedente a gennaio 2011. E fin qui ci siamo. Perché però c'è una controversia in Piemonte che fa dire a una parte che vale SOLO la data di immatricolazione e mi hanno detto dicendo che anche a dicembre 2011 sono tenuto a pagare il bollo per intero? A prescindere che il risparmio preferirei spenderlo in manutenzione ma è una chiarezza penso lecita, dato che anche la legge regionale è scuscettibile di interpretazione e se un commissario di un club federato ASI ti dice questo con aria convinta snocciolandoti esempi mi sorge un dubbio...ad Alessandria fanno problemi? Ok, vengo a pagarlo in altri uffici, a Torino come interpreterebbero il mio caso? A Vercelli? Nel resto della regione? Ogni giorno mi rendo conto che non abito in un capoluogo di provincia ma in un paesone di reazionari. Sei sotto gli ...anta? Bene, taci giovane che io so e tu devi ascoltare...
Scusate lo sfogo ma cercando di comprendere e vivere il tessuto sociale giornaliero della città, troppo spesso è un muro di gomma anche per le piccole cose. Poi non c'è da stupirsi se risulta la città più povera in tutto (iniziative/spese/economie, etc) del nord.
Lascia perdere asi e co., la Regione Piemonte prevede espressamente che il beneficio fiscale decorre dalla annualità successiva a quella nella quale viene maturata.:
http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

Detto questo, questo dice la Regione Piemonte che è LEGGE:
L'esenzione non può essere retroattiva, ed opera quindi a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Per questi scienziati vuol dire che se tu entro gennaio 2011 ottieni l'atestato di storicità, solo dall'anno successivo avresti diritto a pagare la TASSA DI CIRCOLAZIONE !!!
Il che è una ASSURDITA' !!!
Anche gli scienziati del'Umbria hanno partorito una cavolata simile.

Ho fatto porre un preciso quesito al MINISTERO DELLE FINANZE e la risposta è stata che se possiedo TUTTI i requisiti come vetustà ed Attestato di Storicità, ho accesso alla TASSA DI CIRCOLAZIONE da subito in quell'anno.
Esempio, il mio veicolo è del 1991 e compie 20 anni il 01/01/2011.
Il Bollo inteso come Tassa di possesso mi è scaduto a dicembre 2010 ed entro gennaio 2011 devo pagarlo.
Se entro gennaio 2011 ottengo l'attestato di storicità, il mio veicolo 20ntennale è da subito storico ed è soggetto alla Tassa di CIrcolazione.

Quindi fai tutto entro GENNAIO 2011.

Saluti
« Ultima modifica: 15 Gennaio 2011, 14:26:08 da dariodb »

Offline ITRAEL

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #16 il: 15 Gennaio 2011, 17:27:50 »
Scusate ma non ho capito: ho sempre saputo che fa testo la data di immatricolazione e non quella di produzione e quindi,essendo stata immatricolata nel 1992, la tassa di possesso dovrebbe essere rinnovata sino alla fine del 2011. Dal 1/1/2012 è soggetta a tassa di circolazione essendo automaticamente riconosciuto veicolo d'interesse storico. O sbaglio? ???
Se non sbaglio, la tua ultima frase(mi riferisco a darioDB) dovrebbe essere:

"Quindi fai tutto entro GENNAIO 2012"

La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
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Offline dariodb

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #17 il: 15 Gennaio 2011, 22:11:19 »
Scusate ma non ho capito: ho sempre saputo che fa testo la data di immatricolazione e non quella di produzione e quindi,essendo stata immatricolata nel 1992, la tassa di possesso dovrebbe essere rinnovata sino alla fine del 2011. Dal 1/1/2012 è soggetta a tassa di circolazione essendo automaticamente riconosciuto veicolo d'interesse storico. O sbaglio? ???
Se non sbaglio, la tua ultima frase(mi riferisco a darioDB) dovrebbe essere:

"Quindi fai tutto entro GENNAIO 2012"


Confermo il 2011.
Uno stralcio del famigerato articolo 63 ex L.342/200 è questo:
[...].. a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo (io aggiungo 20esimo) anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. ...

Confermo GENNAIO 2011.
Ciao

Offline tglbrn

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #18 il: 16 Gennaio 2011, 08:26:07 »
Lascia perdere asi e co., la Regione Piemonte prevede espressamente che il beneficio fiscale decorre dalla annualità successiva a quella nella quale viene maturata.:
http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

Detto questo, questo dice la Regione Piemonte che è LEGGE:
L'esenzione non può essere retroattiva, ed opera quindi a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Per questi scienziati vuol dire che se tu entro gennaio 2011 ottieni l'atestato di storicità, solo dall'anno successivo avresti diritto a pagare la TASSA DI CIRCOLAZIONE !!!
Il che è una ASSURDITA' !!!
Anche gli scienziati del'Umbria hanno partorito una cavolata simile.

Ho fatto porre un preciso quesito al MINISTERO DELLE FINANZE e la risposta è stata che se possiedo TUTTI i requisiti come vetustà ed Attestato di Storicità, ho accesso alla TASSA DI CIRCOLAZIONE da subito in quell'anno.
Esempio, il mio veicolo è del 1991 e compie 20 anni il 01/01/2011.
Il Bollo inteso come Tassa di possesso mi è scaduto a dicembre 2010 ed entro gennaio 2011 devo pagarlo.
Se entro gennaio 2011 ottengo l'attestato di storicità, il mio veicolo 20ntennale è da subito storico ed è soggetto alla Tassa di CIrcolazione.

Quindi fai tutto entro GENNAIO 2011.

Saluti

Io la so in tantinmo diversa la cosa:
Se la vettura compie 20 anni (a me risulta dall'immatricolazione, anche se ci sono pareri contrari che prendono come parametro la data di costruzione) anche il 31/12, l'esenzione dalla tassa di possesso parte dal 1/1 del 20° anno, perchè secondo l'ASI posso richiedere il certificato di storicità fin dal 1/1 e questo ha validità dal 1/1 dell'anno qualsiasi sia la data di emissione del certificato stesso.
Bruno

Offline dariodb

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #19 il: 16 Gennaio 2011, 08:48:55 »
Io la so in tantinmo diversa la cosa:
Se la vettura compie 20 anni (a me risulta dall'immatricolazione, anche se ci sono pareri contrari che prendono come parametro la data di costruzione) anche il 31/12, l'esenzione dalla tassa di possesso parte dal 1/1 del 20° anno, perchè secondo l'ASI posso richiedere il certificato di storicità fin dal 1/1 e questo ha validità dal 1/1 dell'anno qualsiasi sia la data di emissione del certificato stesso.
Tu la sai come è grosso modo in TUTTE le regioni d'Italia e come penso io, COME E' GIUSTO CHE SIA !
Non ho i paraocchi, se la Tassa è di Circolazione con scadenza sempre al 31/12/201X dell'anno in cui il veicolo diventa storico, la decorrenza del beneficio DEVE ESSERE SEMPRE al 01/01/201X, ma e dico ma, alcune REGIONI hanno inventato locuzioni lessicali tese a fregare il cittadino.

Infatti il Piemonte seguito dagli "scienziati" dell'Umbria, hanno EMANATO DELLE LORO LEGGI e detto questo:
(Ad esempio, un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 compirà vent'anni il 14 febbraio 2005 e, sempre che abbia ottenuto la necessaria certificazione, sarà soggetto alla tassa di circolazione in luogo di quella ordinaria a partire dal primo periodo in scadenza successivo a tale data).

Io non sono d'accordo con loro vuoi per la data del compimento del 20° anno, vuoi per la decorrenza del beneficio.
Ora se la data di compimento del 20° anno è l'anno, questo dice la Legge, non tenendo conto del giorno e del mese, fa fede solo l'anno, e come esempio valido non avrebbero dovuto scrivere quella fesseria ma:
Un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 ENTRERA' nel 20° anno il 01/01/2005, ma a parte questo che è grosso modo risolto, c'era il problema della DECORRENZA.

Da Torino possono scrivere quello che vogliono sull'Attestato, se la REGIONE la pensa inmaniera diversa, COMANDA LA REGIONE.

Come ho scritto, il MINISTERO ha risposto alla Regione Umbria che al compimento del 20° anno, se i requisiti di vetustà e requisiti soggettivi previsti nelle Determinazioni sono posseduti nel mese di scadenza del pagamento della TASSA DI POSSESSO, il VEICOLO VENTENNALE ACCEDE ailla Tassa di Circolazione.

Buona giornata, qui c'è il sole !
dario

Offline freinetto

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #20 il: 17 Gennaio 2011, 22:41:38 »
A cura del Settore Politiche fiscali della Regione Piemonte
Piazza Castello n. 71-10123 Torino Tel. 011/4321288 e-mail: settore.tributi@regione.piemonte.it

Le auto storiche (fra 20 e 30 anni)

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.
(Ad esempio, un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 compirà vent'anni il 14 febbraio 2005 e, sempre che abbia ottenuto la necessaria certificazione, sarà soggetto alla tassa di circolazione in luogo di quella ordinaria a partire dal primo periodo in scadenza successivo a tale data).

A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio, in questo caso, non spetta automaticamente, ma soltanto se il valore storico del veicolo, identificato con il proprio numero di targa , è certificato da centri specializzati.
Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti necessari per ottenere l'agevolazione:

l'ASI;
la FMI per i motoveicoli;
i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);
il Club Auto d'epoca Reporter, con sede in via Aceto 39, 15040 – Castelletto Monferrato (Alessandria), tel. 0131239163;
l'European Car Club Le Veterane (www.europeancarclub.it), con sede in via Cordero di Pamparato 21, 10143 – Torino, presso studio commercialisti, tel. 011759874/3209323032;
l'Associazione Auto Storiche I Miserabili (www.imiserabili.com), con sede in via Matteotti 147, 28021 - Borgomanero (Novara), tel. 0322/843196.
l'A.C.P. Automobile Club Padania (www.acpadania.org), con sede in via Volta 8, 23893 Cassago Brianza (Lecco), tel. 039/9217621, sede locale in largo Saluzzo 25/G, 10125 - Torino, tel. 011/6599315;
i S.A.M.E. Simpatizzanti Auto e Moto d'epoca, con sede in via Cascina Caramellina 3/A, 15020 - Cerrina (Alessandria), tel. 0142/943810;
il RIVS, Registro Italiano Veicoli Storici, con sede in galleria Ognissanti 26, 35129 - Padova, tel. 049/7801907, sede locale in via Luigi Gherzi 7, 28100 - Novara, tel. 0321/697126.
L'accertamento, ad opera dei soggetti abilitati, dei requisiti e delle caratteristiche che si devono possedere per ottenere l'agevolazione, è certificato mediante rilascio di uno speciale contrassegno, e deve essere comunicato a cura del soggetto abilitato che lo ha eseguito, anche attraverso procedure informatiche o posta elettronica, entro il mese successivo, alla struttura regionale competente in materia di tassa automobilistica.

L'esenzione non può essere retroattiva, ed opera quindi a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Per i periodi antecedenti il 1° gennaio 2004 restano valide le norme di cui all'articolo 63, commi 2 e 3, del capo II della legge 21 novembre 2000, n. 342. Il riconoscimento del particolare interesse storico e collezionistico è accertato e certificato dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, e l'esenzione opera a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, si è tenuti al pagamento di una tassa forfettaria dovuta in misura fissa (indipendentemente dalla potenza del motore) a titolo di tassa di circolazione. La tassa annua è pari a € 20,00 per i motoveicoli ed a € 30,00 per gli autoveicoli. Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell'anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche. 

Inoltre, per qualsiasi ulteriore chiarimento, basta comporre il seguente numero verde: 800 333 444 (Call center Regione Piemonte).


 
 
Andrea
Fiat AR 59 1962
Fiat 500 F 1968
socio Registro Fiat Italiano
socio Mondo Campagnola 4X4
http://www.campagnola.org/cms
http://madeinfiat.highforum.net/forum.htm
http://www.500clubitalia.it/index.php?option=com_kunena

Offline EvoTurbodelta

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #21 il: 15 Febbraio 2011, 10:54:28 »
Buongiorno a tutti!
Sono nuovo del forum, appena iscritto!
Vorrei dare il mio contributo alla discussione sul bollo auto in Piemonte ... proprio pochi giorni fa sono uscito aimè amaramente sconfitto da una stremante lotta con l'ufficio bolli della Regione Piemonte!!!  :-\
Io ho acquistato una Alfa 75 TS costruita nell'aprile 90, immatricolata a febbraio 91 ... e stando alla legge nazionale (art. 63 legge 342/2000) che tutti avete citato, avrei avuto diritto da quest'anno al pagamento del bollo ridotto ... e invece la regione Piemonte ha partorito una bella porcheria per fregare noi appassionati ... cito testualmente dall'art. 8 Legge regionale n. 23 del 2003:

"Art. 8.(Tassa di circolazione per le auto storiche e per particolari categorie di veicoli)
1. Le autovetture ed i motoveicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla costruzione sono assoggettati alla tassa di circolazione nella misura fissa di euro 30,00 per le autovetture e di euro 20,00 per i motoveicoli, ad uso privato per trasporto persone. Sono esclusi da tale agevolazione i veicoli adibiti ad uso professionale utilizzati nell'esercizio di attivita' di impresa o di arti e professioni.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2004 i benefici di cui al comma 1 sono estesi ai veicoli che avendo compiuto 20 anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarita' dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purche' lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originario impianto costruttivo dello stesso veicolo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati con la deliberazione di cui al comma 3.
3. La Giunta regionale provvede con propria deliberazione a definire le procedure per il conseguimento dell'agevolazione di cui ai commi 1 e 2.
4. Per gli anni 2001, 2002 e 2003 sono esentati dalla tassa di possesso i soggetti proprietari dei veicoli individuati dall'articolo 63 della l. 342/2000 che producano idonea documentazione.
5. La Giunta regionale definisce con apposito provvedimento le disposizioni di cui all'articolo 63 della l. 342/2000"

Come potete notare per le auto ventennali alla regione Piemonte chiaramente in barba a quanto dice la normativa nazionale, non frega niente della data di fabbricazione, per cui io nel mio caso specifico ho dovuto pagare il bollo ordinario anche per il 2011!!!!

Spero che la mia (triste e negativa) esperienza possa aver chiarito i dubbi sulla questione!

Saluti a tutti.

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #22 il: 15 Febbraio 2011, 11:53:44 »
Buongiorno a tutti!
Sono nuovo del forum, appena iscritto!
Vorrei dare il mio contributo alla discussione sul bollo auto in Piemonte ... proprio pochi giorni fa sono uscito aimè amaramente sconfitto da una stremante lotta con l'ufficio bolli della Regione Piemonte!!!  :-\
Io ho acquistato una Alfa 75 TS costruita nell'aprile 90, immatricolata a febbraio 91 ... e stando alla legge nazionale (art. 63 legge 342/2000) che tutti avete citato, avrei avuto diritto da quest'anno al pagamento del bollo ridotto ... e invece la regione Piemonte ha partorito una bella porcheria per fregare noi appassionati ... cito testualmente dall'art. 8 Legge regionale n. 23 del 2003:

"Art. 8.(Tassa di circolazione per le auto storiche e per particolari categorie di veicoli)
1. Le autovetture ed i motoveicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla costruzione sono assoggettati alla tassa di circolazione nella misura fissa di euro 30,00 per le autovetture e di euro 20,00 per i motoveicoli, ad uso privato per trasporto persone. Sono esclusi da tale agevolazione i veicoli adibiti ad uso professionale utilizzati nell'esercizio di attivita' di impresa o di arti e professioni.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2004 i benefici di cui al comma 1 sono estesi ai veicoli che avendo compiuto 20 anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarita' dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purche' lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originario impianto costruttivo dello stesso veicolo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati con la deliberazione di cui al comma 3.
3. La Giunta regionale provvede con propria deliberazione a definire le procedure per il conseguimento dell'agevolazione di cui ai commi 1 e 2.
4. Per gli anni 2001, 2002 e 2003 sono esentati dalla tassa di possesso i soggetti proprietari dei veicoli individuati dall'articolo 63 della l. 342/2000 che producano idonea documentazione.
5. La Giunta regionale definisce con apposito provvedimento le disposizioni di cui all'articolo 63 della l. 342/2000"

Come potete notare per le auto ventennali alla regione Piemonte chiaramente in barba a quanto dice la normativa nazionale, non frega niente della data di fabbricazione, per cui io nel mio caso specifico ho dovuto pagare il bollo ordinario anche per il 2011!!!!

Spero che la mia (triste e negativa) esperienza possa aver chiarito i dubbi sulla questione!

Saluti a tutti.


ciao ti va di presentarti qui? ;) ;)

http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0

Offline Hermes77

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #23 il: 15 Febbraio 2011, 12:21:35 »
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Vorrei dare il mio contributo alla discussione sul bollo auto in Piemonte ... proprio pochi giorni fa sono uscito aimè amaramente sconfitto da una stremante lotta con l'ufficio bolli della Regione Piemonte!!!  :-\
Io ho acquistato una Alfa 75 TS costruita nell'aprile 90, immatricolata a febbraio 91 ... e stando alla legge nazionale (art. 63 legge 342/2000) che tutti avete citato, avrei avuto diritto da quest'anno al pagamento del bollo ridotto ... e invece la regione Piemonte ha partorito una bella porcheria per fregare noi appassionati ... cito testualmente dall'art. 8 Legge regionale n. 23 del 2003:

"Art. 8.(Tassa di circolazione per le auto storiche e per particolari categorie di veicoli)
1. Le autovetture ed i motoveicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla costruzione sono assoggettati alla tassa di circolazione nella misura fissa di euro 30,00 per le autovetture e di euro 20,00 per i motoveicoli, ad uso privato per trasporto persone. Sono esclusi da tale agevolazione i veicoli adibiti ad uso professionale utilizzati nell'esercizio di attivita' di impresa o di arti e professioni.
2. A decorrere dal 1° gennaio 2004 i benefici di cui al comma 1 sono estesi ai veicoli che avendo compiuto 20 anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarita' dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purche' lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originario impianto costruttivo dello stesso veicolo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati con la deliberazione di cui al comma 3.
3. La Giunta regionale provvede con propria deliberazione a definire le procedure per il conseguimento dell'agevolazione di cui ai commi 1 e 2.
4. Per gli anni 2001, 2002 e 2003 sono esentati dalla tassa di possesso i soggetti proprietari dei veicoli individuati dall'articolo 63 della l. 342/2000 che producano idonea documentazione.
5. La Giunta regionale definisce con apposito provvedimento le disposizioni di cui all'articolo 63 della l. 342/2000"

Come potete notare per le auto ventennali alla regione Piemonte chiaramente in barba a quanto dice la normativa nazionale, non frega niente della data di fabbricazione, per cui io nel mio caso specifico ho dovuto pagare il bollo ordinario anche per il 2011!!!!

Spero che la mia (triste e negativa) esperienza possa aver chiarito i dubbi sulla questione!

Saluti a tutti.

Grazie per il tuo conrtributo... la tua 75 era già iscritta all'Asi con attestato di storicità al momento del pagamento negato del bollo ridotto?
Se ti alzi ed osservi il mondo sei già a metà dell'opera. La completi quando ti avvicini al tuo sogno.

Offline EvoTurbodelta

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Re: Bollo auto auto storica Piemonte
« Risposta #24 il: 15 Febbraio 2011, 14:21:21 »
Ciao ... la mia 75 no, non era ancora iscritta ASI però era iscritta RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo), il che per il pagamento del bollo ridotto è uguale in quanto l'attestato di questo registro vale come quello ASI.

E qui aggiungo un'altra nota ... da alcuni mesi invece per le i passaggi di proprietà ridotti per auto storiche il PRA non accetta, ribadisco NON ACCETTA più gli attestati di RIAR, RFI e Registro Lancia ma SOLO ed ESCLUSIVAMENTE l'attestato ASI!!! Altra assurdità burocratica!  :-\  :-\

 

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