Ciao Dario,
è questo:
http://put.edidomus.it/auto/pdf/news/auto_storiche_nuove_regole_marzo_2010.pdf??
Il riferimento ai 20 anni è presente, inoltre vengono introdotte tutta una serie di novità tipo il certificato di "rilevanza" storica e collezionistica che in pratica integra e sostituisce scheda tecnica & attestato, producendo un unico documento di più pagine...
Sembra più facile immatricolare qualsiasi auto, ma sparisce l'immatricolazione "in parola" ex circ. 170/86 in compenso è necessario per le vetture di provenienza sconosciuta o radiate o dall'estero che l'ASI o altro registro, ricevano per rilasciare il nuovo certificato di "rilevanza storica" una DICHIARAZIONE RILASCIATA DA CIASCUNA IMPRESA DI AUTORIPARAZIONE INTERVENUTA SUL VEICOLO CHE LE OPERAZIONI DI RIPRISTINO SONO STATE ESEGUITE A REGOLA D'ARTE
Cioè significa che se mi restauro io l'auto in garage perchè ne ho le capacità e a termine restauro voglio richiedere il certificato, devo trovare un'officina che si dichiari responsabile dei lavori eseguiti in particolare su freni, sterzo, silenziatori, ecc ecc..
Impossibile in pratica.
Questa è una novità, dev'essere frutto delle mediazioni di determinate lobby (autoriparatori) che intuito il business devono essere andati a batter cassa al Ministero, perchè i mancati introiti per le revisioni adesso biennali, da qualche parte li dovevano pur trovare (e decuplicare), no?
Ma di che mi stupisco? Di un paese di 60 milioni di abitanti dove circolano più auto ministeriali/di servizio che nei 50 Stati Uniti con 250 milioni di persone? Che ingenuo che sono..... Che ingenuo a credere che sia tutto ancora un hobby per appassionati.
E soprattutto che buffoni quelli di Quattroruote: "La novità più importante riguarda proprio la reimmatricolazione: da ora in poi sarà possibile ottenere i documenti e le targhe per tutti i veicoli, siano essi radiati d'ufficio, o demoliti per volontà del proprietario oppure ancora senza più alcun tipo di documento." fonte:
Quattroruote.it Certo, di fatto spazzando via tutto il do-it-yourself che è alla base di questo hobby.... povera la memoria di Gianni Mazzocchi.