Autore Topic: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio  (Letto 203368 volte)

Offline ITRAEL

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #135 il: 11 Dicembre 2014, 18:09:42 »
potremmo demandare i tecnici a svolgere gli accertamenti relativi al veicolo, compreso il controllo del chilometraggio.
con i recenti aggiornamenti normativi, avviene già.
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #135 il: 11 Dicembre 2014, 18:09:42 »

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #136 il: 11 Dicembre 2014, 23:47:09 »
Prima di tutto ci tengo ad esprimere la mia felicità nel leggere interventi così articolati, grazie per la partecipazione!   :)

Quindi sicuramente dico no a un elevamento effettivo dell'età da cui non pagare più il bollo a 30 anni.
Attenzione, la proposta di Nigel non consta nell'elevare a 30 anni l'età del veicolo per usufruire dell'agevolazione, bensì tratta di variare l'età per poter iscrivere nei Registri il veicolo stesso, come da raccomandazioni internazionali FIVA. In sostanza la proposta di Nigel si rifà alla questione della classificazione di "veicolo di interesse storico e collezionistico" del C.d.S., non alla tassazione della L. 342/2000.

Citazione
Pertanto il mio voto è no anche alla seconda proposta, all'iscrizione del veicolo a un qualsivoglia registro automobilistico.
Premesso che è la prima e non la seconda (non per importanza, ma per ordine cronologico, la preciso per non creare confusione nella lista dei voti), qui si tratta di salvare il salvabile: se non si trova un'alternativa che vada bene a loro, finirà per essere approvata la proposta del Governo, e ad oggi al 90% finirà così. Dunque, meglio pagare tutti 25.82 €/anno, o solo alcuni "x" centinaia di €/anno, perdendo per sempre gran parte del patrimonio motoristico, il quale prenderà la via dell'estero o dei demolitori? Riguardo all'ente privato, per quanto mi riguarda potremmo incaricare anche le UMC, ma sappiamo perfettamente che non sarebbero assolutamente in grado di valutare la storicità dei veicoli, mentre i Registri dovrebbero essere ben più in grado.

Citazione
Siccome si sta parlando di gestire una tassazione pubblica, e visto che i mezzi per fare una cosa seria ci sono e li paghiamo tutti con le tasse, perché non stabilire una nuova e rivoluzionaria distinzione? Veicoli d'uso quotidiano e veicoli d'interesse collezionistico.
Perché occorrerebbe modificare il C.d.S. all'Art. 60, il quale comunque non ha nesso con la tassa di circolazione.

Uno dei problemi del bollo è che no si vede un riscontro, ovvero io pago ma ho autostrade costose, pratiche auto e revisioni costose, benzina cara
Il gettito della tassa automobilistica va alla Regione.

Citazione
basta bollo
Le Regioni campano di tassa automobilistica, non succederà mai, o si trova un compromesso che li possa allettare o perderemo sempre in partenza.

Citazione
per questo ho votato 30 ma sia ben chiaro preferirei non cambiasse nulla
Tutti preferiremmo questo, ma non succederà, dunque dobbiamo salvare il salvabile.

con i recenti aggiornamenti normativi, avviene già.
?

____________
Stato attuale votazioni (prima proposta - seconda proposta):

Sovrasterzo: si - no
Nigel68: no - si
Valetri75: no - no
Frosty the snowman: no - no
StefanoR: si - no
bonjo: si - no
rana: no - si
ale500f: no - si
ITRAEL: no - no
csj.bomber: no - no
Tux: no - no
aldoz: no - no
glm2006italy: si - no
andreasl: si - no
il Manta: no - no
Mauring: ? - ?
carrera: ? - ?
giannibre: ? - ?
gianda03: ? - ?
orso: astenuto
maury61: astenuto

Chiaramente la votazione è aperta a tutti gli Utenti, questa lista riguarda tutti quelli che sono intervenuti nel topic, fino a questo post. Grazie a tutti.
« Ultima modifica: 11 Dicembre 2014, 23:53:25 da Sovrasterzo »

Offline ITRAEL

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #137 il: 12 Dicembre 2014, 06:20:53 »
Quest'anno ho portato in revisione 2 auto, di cui una storica, presso un centro privato,e da circa 6 mesi tra le verifiche imposte dalla motorizzazione, c'è la verifica, fisica, del battistrada e del chilometraggio.  ;)
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #137 il: 12 Dicembre 2014, 06:20:53 »

Offline nigel68

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #138 il: 12 Dicembre 2014, 07:37:20 »
Quest'anno ho portato in revisione 2 auto, di cui una storica, presso un centro privato,e da circa 6 mesi tra le verifiche imposte dalla motorizzazione, c'è la verifica, fisica, del battistrada e del chilometraggio.  ;)

A me risulta che lo facevano anche prima, insieme al controllo dei giochi e dell'efficienza ammortizzatori. Avrò fatto una dozzina di revisioni di storiche, è meglio che non ti dico cosa succede.
Nei centri revisione che campano solo di quello (cioè non hanno anche l'officina...a Milano è pieno), se applicassero il protocollo al 100% ci metterebbero MINIMO quaranta minuti a revisione e tolte tasse e versamenti non si ripagano nemmeno il personale.
In ogni caso siamo O/T.

Oggi mi hanno girato questa cosa: lascio a voi ogni commento perchè i miei li censurerebbero:
Di seguito il testo dell'ORDINE DEL GIORNO presentato dal Senatore Vincenzo Gibiino ( anche Presidente del Ferrari Club Italia ) ed approvato ieri dalla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni ( comprende anche i trasporti ) del Senato.
L' 8a Commissione permanente del Senato, in sede d'esame del disegno di legge di stabilità 2015,
premesso che:
nel disegno di legge di stabilità il comma 74 dell'articolo 3, modificando l'articolo 63, commi 2 e 3, della legge n. 342 del 2000, sopprime l'esenzione dal bollo per gli autoveicoli e per i motoveicoli ultraventennali di particolare interesse storico e collezionistico, limitandola in generale a tutti gli autoveicoli e motoveicoli ultratrentennali;
tale disposizione penalizza in maniera eccessiva un settore di rilevante interesse culturale, seguito da milioni di appassionati in tutto il Paese;
la finalità della norma è essenzialmente quella di assicurare un gettito aggiuntivo per le casse dello Stato, che la relazione tecnica di accompagnamento del disegno di legge di stabilità quantifica in 78,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017;
tale stima appare però assolutamente eccessiva, in quanto non tiene conto che il venir meno dell'esenzione determinerebbe verosimilmente la rottamazione di gran parte dei veicoli interessati, in quanto i loro proprietari perderebbero la convenienza a mantenerli in circolazione;
a ciò dovrebbero poi aggiungersi gli effetti negativi indotti per l'economia dovuti al mancato esborso per le spese di manutenzione dei veicoli, che colpirebbero in maniera molto pesante soprattutto piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina e ricambisti, settori già particolarmente penalizzati per la diminuzione di lavoro;
secondo stime fatte dall'Automotoclub Storico Italiano (ASI), uno degli organismi a cui la legislazione vigente affida ufficialmente il compito di certificare i requisiti dei veicoli di interesse storico e collezionistico, a fronte di una maggiore entrata per l'erario pari a 7,5 milioni euro, tali effetti negativi indotti produrrebbero una perdita per l'economia assai maggiore, oscillante fra 2,2 e 5,8 miliardi di euro;
considerato che:
potrebbero adottarsi soluzioni alternative che, pur assicurando un adeguato gettito aggiuntivo per l'erario, evitino tuttavia di penalizzare in maniera eccessiva ingiustificata il settore dei veicoli di interesse storico e collezionistico e la filiera delle attività economiche ad esso correlate,
impegna il Governo:
a riformulare la norma di cui all'articolo 3, comma 74, del disegno di legge di stabilità, nel senso di prevedere una tassazione agevolata di tipo premiale per gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico a decorrere dal ventesimo anno dalla data di costruzione, purché i suddetti veicoli siano certificati, secondo i criteri vincolanti stabiliti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dall'ASI o dall'FMI (per i soli motoveicoli), ai sensi del comma 3 dell'articolo 63 della legge n. 342 del 2000 e previo esame di ogni singolo esemplare, rispetto al resto del parco automobilistico e motociclistico di pari vetustà.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #139 il: 12 Dicembre 2014, 09:34:10 »
Quest'anno ho portato in revisione 2 auto, di cui una storica, presso un centro privato,e da circa 6 mesi tra le verifiche imposte dalla motorizzazione, c'è la verifica, fisica, del battistrada e del chilometraggio.  ;)

non ho capito 'sta storia del chilometraggio... cosa intendi per "verifica fisica"?
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #140 il: 12 Dicembre 2014, 11:47:01 »
Quest'anno ho portato in revisione 2 auto, di cui una storica, presso un centro privato,e da circa 6 mesi tra le verifiche imposte dalla motorizzazione, c'è la verifica, fisica, del battistrada e del chilometraggio.  ;)
La verifica dello spesso minimo delle sculture del battistrada c'è sempre stato (1.6 mm lo spessore minimo per gli autoveicoli); il fatto che il veicolo sia di interesse storico e collezionistico ha importanza solo per alcune, poche, deroghe, e per il fatto che se antecendente al 1960 deve andare in UMC. La questione del chilometraggio da quale normativa sarebbe stata introdotta esattamente?

impegna il Governo:
a riformulare la norma di cui all'articolo 3, comma 74, del disegno di legge di stabilità, nel senso di prevedere una tassazione agevolata di tipo premiale per gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico a decorrere dal ventesimo anno dalla data di costruzione, purché i suddetti veicoli siano certificati, secondo i criteri vincolanti stabiliti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dall'ASI o dall'FMI (per i soli motoveicoli), ai sensi del comma 3 dell'articolo 63 della legge n. 342 del 2000 e previo esame di ogni singolo esemplare, rispetto al resto del parco automobilistico e motociclistico di pari vetustà.
Prima di tutto grazie, come sempre, per aver postato un riferimento molto utile  :)

Venendo alla proposta in oggetto, è molto simile alla mia proposta, ovvero concedere la tassa di circolazione solo ai veicoli iscritti, anche se loro si riferiscono solo all'ASI, per gli autoveicoli, ed alla FMI, per i motoveicoli (non dunque a tutti quelli dell'Art. 60 del C.d.S.).

Chiaramente ne sono ben contento, significherebbe salvare la tassa di circolazione per le ultraventennali iscritte all'ASI,   ;)

PS:

Non mi torna il riferimento all'Art. 3/74, non è più il 44/31?!?  :o

Offline il Manta

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #141 il: 12 Dicembre 2014, 14:17:28 »

impegna il Governo:
a riformulare la norma di cui all'articolo 3, comma 74, del disegno di legge di stabilità, nel senso di prevedere una tassazione agevolata di tipo premiale per gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico a decorrere dal ventesimo anno dalla data di costruzione, purché i suddetti veicoli siano certificati, secondo i criteri vincolanti stabiliti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dall'ASI o dall'FMI (per i soli motoveicoli), ai sensi del comma 3 dell'articolo 63 della legge n. 342 del 2000 e previo esame di ogni singolo esemplare, rispetto al resto del parco automobilistico e motociclistico di pari vetustà.

Quindi chi recupera un rottame per riportarlo a nuova vita pagherà un un botto di bollo, chi acquista un veicolo storico perfetto sarà premiato?

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #142 il: 12 Dicembre 2014, 15:13:22 »
Quindi chi recupera un rottame per riportarlo a nuova vita pagherà un un botto di bollo, chi acquista un veicolo storico perfetto sarà premiato?
No, vogliono permettere la tassa di circolazione solo a chi sia iscritto effettivamente all'ASI (o alla FMI), siccome ad oggi l'obbligo non vige assolutamente, come dimostrato nel topic dedicato, nonostante la desuetudine più che diffusa. Ad oggi sono tenuto a produrre la determinazione annuale, non a richiedere alcuna iscrizione, questo è il punto, nonostante il 99% si siano dovuti effettivamente iscrivere grazie al supporto di molte regioni.

Il rottame chiaramente non lo si può iscrivere, e meno male, cosi ci togliamo di mezzo i bollaroli che hanno causato tutto questo (insieme alla assurdo Art. 63 della L. 342/2000, che prevede differenza netta tra i veicoli "di interesse storico e collezionistico" e quelli di "particolare interesse storico e collezionistico".

La modifica è di una semplicità disarmante, basterebbe equiparare la seconda definizione alla prima.
« Ultima modifica: 12 Dicembre 2014, 15:16:10 da Sovrasterzo »

Offline il Manta

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #143 il: 12 Dicembre 2014, 19:21:16 »
No, vogliono permettere la tassa di circolazione solo a chi sia iscritto effettivamente all'ASI (o alla FMI), siccome ad oggi l'obbligo non vige assolutamente, come dimostrato nel topic dedicato, nonostante la desuetudine più che diffusa. Ad oggi sono tenuto a produrre la determinazione annuale, non a richiedere alcuna iscrizione, questo è il punto, nonostante il 99% si siano dovuti effettivamente iscrivere grazie al supporto di molte regioni.

Il rottame chiaramente non lo si può iscrivere, e meno male, cosi ci togliamo di mezzo i bollaroli che hanno causato tutto questo (insieme alla assurdo Art. 63 della L. 342/2000, che prevede differenza netta tra i veicoli "di interesse storico e collezionistico" e quelli di "particolare interesse storico e collezionistico".

La modifica è di una semplicità disarmante, basterebbe equiparare la seconda definizione alla prima.

Purtroppo sarebbe la materializzazione della mia paura, un interesse privato in affare pubblico...

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #144 il: 12 Dicembre 2014, 22:11:53 »
Purtroppo sarebbe la materializzazione della mia paura, un interesse privato in affare pubblico...
E' quello che sta comunque accadendo da circa 15 anni, con il benestare della maggioranza delle regioni.

Offline il Manta

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #145 il: 13 Dicembre 2014, 07:07:48 »
E' quello che sta comunque accadendo da circa 15 anni, con il benestare della maggioranza delle regioni.

Non  vorrei una sua istituzionalizzazione, a quel punto per combattere quella piaga sarebbe necessario affrontare altri percorsi..

Offline ITRAEL

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #146 il: 13 Dicembre 2014, 07:43:49 »
non ho capito 'sta storia del chilometraggio... cosa intendi per "verifica fisica"?
Viene riportato il chilometraggio indicato sul contachilometri. ;)
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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #147 il: 13 Dicembre 2014, 07:51:30 »
La verifica dello spesso minimo delle sculture del battistrada c'è sempre stato (1.6 mm lo spessore minimo per gli autoveicoli); il fatto che il veicolo sia di interesse storico e collezionistico ha importanza solo per alcune, poche, deroghe, e per il fatto che se antecendente al 1960 deve andare in UMC. La questione del chilometraggio da quale normativa sarebbe stata introdotta esattamente?
L'incaricato alla revisione della struttura privata presso la quale revisiono abitualmente i miei mezzi, mi ha parlato di un giro di vite, da parte della motorizzazione che include, appunto, l'obbligo di riportare, in un'apposito spazio di comunicazione, marca e modello dei pneumatici oltre allo spessore del battistrada. In passato(sino allo scorso anno), queste verifiche non venivano richieste. Ho presunto, quindi, un'aggiornamento delle normative.
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Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #148 il: 13 Dicembre 2014, 14:42:51 »
L'incaricato alla revisione della struttura privata presso la quale revisiono abitualmente i miei mezzi, mi ha parlato di un giro di vite, da parte della motorizzazione che include, appunto, l'obbligo di riportare, in un'apposito spazio di comunicazione, marca e modello dei pneumatici oltre allo spessore del battistrada. In passato(sino allo scorso anno), queste verifiche non venivano richieste. Ho presunto, quindi, un'aggiornamento delle normative.
Non c'è normativa in merito la quale mi risulti, ma se te la facessi indicare mi faresti una cortesia. Grazie ciao.

Offline carrera

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #149 il: 13 Dicembre 2014, 17:35:43 »
L'incaricato alla revisione della struttura privata presso la quale revisiono abitualmente i miei mezzi, mi ha parlato di un giro di vite, da parte della motorizzazione che include, appunto, l'obbligo di riportare, in un'apposito spazio di comunicazione, marca e modello dei pneumatici oltre allo spessore del battistrada. In passato(sino allo scorso anno), queste verifiche non venivano richieste. Ho presunto, quindi, un'aggiornamento delle normative.
Confermo, anche la struttura privata cui mi rivolgo per le revisioni mi ha comunicato la stessa cosa circa chilometraggio e info pneumatici.

 

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