Autore Topic: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio  (Letto 203462 volte)

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #510 il: 22 Dicembre 2015, 14:12:02 »
http://www.aavs.it/index.php?option=com_content&task=view&id=288&Itemid=78

questo e' il link dell'articolo a cui mi riferivo.
È uno dei pochissimi articoli, i quali si trovino in rete e non, fatto davvero come si deve. L'unico punto sul quale non mi ritrovo con esso è il riferimento alla Risoluzione n. 4/DF-1/4/2015 del Ministero delle Finanze, non essendo essa vincolante, o meglio essendo fine a se stessa verso gli utenti: quella che conta davvero è solo la sentenza della Consulta. A mio avviso per le Regioni ordinarie le vie di scampo sono ben poche (si sensi del 117 Cost.), forse qualche speranza ce l'hanno quelle a statuto speciale, ma siamo sempre a disquisire di "se", "forse", "speriamo", ecc, siccome restiamo un ordinamento regionale, non federale (è ben diverso).

A mio avviso è necessario giungere ad un accordo concreto con il Governo, come ho sempre sostenuto, nel modificare la normativa nazionale (L. 342/2000 Art. 63), ovvero proponendo l'obbligo d'iscrizione anche alle ultratrentennali per ottenere l'agevolazione tributaria, oltre ad un pagamento forfettario della tassa a automobilistica per tutti i veicoli iscritti a prescindere che circolino, così come riguardo alla tassa per i passaggi di proprietà (oggi l'IPT, in futuro l'IRI, o quel che sarà). Ve la confeziono in fondo dopo l'attenta riflessione seguente.

Premesso questo, dall'articolo si evince come sia stata respinta una proposta "simile" a quella presente nella prima pagina del topic (in realtà sembra simile, ma tra poco vi sviscererò come non lo sia assolutamente), la quale riporto di seguito:

http://www.aavs.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=62&Itemid=73

Riporto il testo per Vostra comodità:

"1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. L'esenzione è subordinata alla certificazione rilasciata dall'ASI e per i motoveicoli anche dalla F.M.I., di cui al comma 3. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene predisposto, per gli autoveicoli dall'Automotoclub Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi di produzione dei veicoli.
2. L'esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano veicoli di particolare interesse storico e collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad esposizioni o mostre;
c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume.
3. I veicoli di cui al comma 2 sono individuati previo esame di ogni esemplare, con propria determinazione dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dall'F.M.I. mediante rilascio di idoneo certificato attestante il particolare interesse storico e collezionistico dello stesso.
4. I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione su pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di euro 75,00 per gli autoveicoli e di euro 35,00 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni.
Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in € 51,64 per gli autoveicoli ed in € 25,82 per i motoveicoli."


I nomi dei Parlamentari firmatari erano:

- Comaroli
- Tosato
- Crosio
- Arrigoni
- Calderoli
- Candiani
- Centinaio
- Consigli
- Divina
- Stefani
- Stucchi
- Volpi

Il comma 1 avrebbe introdotto la necessità di iscrizione anche per le ultrantennali (e meno male), seppur fomentando i soliti dubbi se confrontato con il comma 3, non avendo specificato, come invece fatto in esso, "sono individuati previo esame di ogni esemplare". Inoltre, vi sono erroracci come l'aver scritto "veicoli" in luogo di "autoveicoli", e la parola "anche" riferita all'iscrizione dei motoveicoli alla FMI (anziché all'ASI), siccome scritto così significa che sarebbe stata necessaria una doppia certificazione per l'iscrizione dei motoveicoli, ovvero una da parte dell'ASI ed una da parte della FMI (ho evidenziato in marrone le parole in questione). Inoltre sarebbe stata demandata la competenza sulla dimostrazione dell'effettivo anno di costruzione ad "elenchi di veicoli" prodotti dall'ASI e dalla FMI (follia pura, immaginate i problemi per i veicoli americani, giapponesi, ecc, molto meglio demandare il tutto a certificazioni richieste alle cose costruttrici e dunque rilasciate direttamente da esse).

Il comma 2 (qui siamo alla follia pura) avrebbe reintrodotto l'assurdità della definizione "veicoli di particolare interesse storico e collezionistico" (per le ultraventennali non ultratrentennali), ebbene si, la stessa che ha causato quasi 15 anni di equivoci, cause, sentenze, ecc., ordunque non posso che essere profondamente contrario ad un'assurdità del genere.

Il comma 3, in riferimento alle ultraventennali (o meglio ai "veicoli di particolare interesse storico e collezionistico"), introduce l'esame di ogni esemplare per ottenere l'iscrizione (e fin qui ci siamo), ma poi equipara desuetamente il termine "determinazione" ad "iscrizione" (chiaro tentativo di far passare come tale le metodiche passate, ove il termine "determinazione" veniva utilizzato dall'ASI per ottenere iscrizioni, come sentenziato a più riprese dalla Suprema Corte di Cassazione, cosa la quale non avrebbe potuto fare in merito meramente ai vantaggi tributari per tali veicoli). Inoltre nomina come "idoneo certificato" quello che è il "certificato di rilevanza storica e collezionistica" previsto dall'art. 4 del Decreto 17/12/2009 in vigore dal 19/3/2010! È palese come non conoscano la normativa nella loro integrità.

Il comma 4 avrebbe introdotto il pagamento della tassa automobilistica in misura forfettaria, 75€, solo in caso di circolazione, a mio avviso sbagliatissimo, molto meglio 25,82 € per tutti, siccome il controllo dell'effettiva circolazione non esiste, sia per l'abrogazione dal 1/1/1998 del 181 C.d.S. nella parte riguardante tale controllo da parte delle F.d.O., e sia perché le Regioni responsabili non comunicano in alcun modo con l'IVASS, ente di controllo delle assicurazioni, per conoscere i veicoli assicurati, dato di effettiva circolazione). Anche in merito al gettito, 25.82€ per tutti è nettamente superiore a 75€ per "qualcuno", siccome sappiamo perfettamente che tanti non la pagherebbero sapendo di quanto sia remota la possibilità di essere scoperti. Infine sarebbe stata applicata l'IPT esattamente nella misura la quale io proposi (sono dunque ovviamente concorde).

Di seguito la mia proposta confezionata ad hoc, preso anche atto o meglio avvalorata dal diniego in oggetto:

""1. L'articolo 63 della Legge 21 novembre 2000, n. 342 è sostituito dal seguente:

"Art. 63. Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli

1. Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico, dei quali all'articolo 60 comma 4 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni.

2. I veicoli dei quali al comma 1 sono assoggettati ad una tassa forfettaria annua di euro 25.82 per gli autoveicoli e di euro 10.33 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni. Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in euro 51.64 per gli autoveicoli ed in euro 25.82 per i motoveicoli."


2. Dopo il comma 4 dell'articolo 60 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 è aggiunto il seguente:

4-bis. I veicoli dei quali al comma 4 possono essere iscritti a decorrere dall'anno solare nel quale compiano il ventesimo anno dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli dei quali al primo periodo si considerano costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato." ""


Come vedete il testo è molto più snello, rimandando volutamente a disposizioni normative già vigenti (come precisato più volte, la classificazione di "veicolo di interesse storico e collezionistico" è ad oggi estranea alla questione dei tributi agevolati!), ordunque non necessitando di inutili ulteriori disposizioni le quali andrebbero solo ed esclusivamente a generare i soliti equivoci.
Inoltre ho aggiunto una modifica al C.d.S., siccome ad oggi il limite minimo di 20 anni per l'iscrizione nei Registri non è stabilito dal C.d.S. stesso, bensì dal relativo Regolamento di attuazione (Art. 215 del Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495) e del Decreto sui veicoli "storici" (Art. 3 del Decreto 17 dicembre 2009 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), i quali possono essere modificati molto facilmente non necessitando della procedura legislativa ordinaria (necessaria invece per il C.d.S., il quale è un D.Lgs.).

Dunque, in sintesi:

- Per poter ottenere l'agevolazione tributaria, iscrizione obbligatoria per tutti gli autoveicoli ed i motoveicoli in uno dei Registri previsti dall'Art. 60 del C.d.S. (ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, e solo per i motoveicoli lo Storico FMI), ovvero a prescindere che abbiano 20 o 30 anni, secondo le metodiche note (riguardo ai requisiti, rilascio CRS, ecc.).

- Tassa automobilistica forfettaria per tutti quelli iscritti, a prescindere che circolino, di 25,82 € per gli autoveicoli e 10,33€ per i motoveicoli.

- IPT fissa (per il passaggio di proprietà) a 51,64 € per gli autoveicoli e 25,82 € per i motoveicoli.

Più chiaro di così non si può: tutti contenti, perché entrano più soldi di oggi alle Regioni/Stato senza dubbio (tra esportazioni e demolizioni, non hanno incassato di certo quello che credevano), ed oltre a questo si salva il patrimonio motoristico (quello sopravvissuto alla follia dell'anno scorso, ma almeno salviamo il salvabile).

Inoltre, avrei un ulteriore salvagente, in caso di diniego, ovvero la modifica del Decreto 17/12/2009 in merito ai requisiti per l'iscrizione, i quali dovrebbero essere valutati nuovamente a distanza di tempo, per confermare l'effettivo stato del veicolo (ripeto, è un salvagente, non mettiamo troppa carne al fuoco, è solo per avere un "piano B").

IO VI CHIEDO PER FAVORE, SE AVETE QUALUNQUE CONTATTO CON L'AVVOCATO LOI & C., FATEMELO SAPERE CHE VADO CON LORO A ROMA GRATIS, FATEGLI SAPERE DI TUTTO QUESTO!

Io di più non posso fare.

allo stato attuale, come spesso capita nei nostrani ambiti burocratici, mi pare non ci sia una conclusione ma una sospensione. Attendiamo che il sommo Sovrasterzo c'illumini  :)
Mi scuso per il ritardo nel parere richiestomi, e grazie per la fiducia :)

Neanch'io sono un'aquila ma tutto questo mi sà di grande inculxxx x chi possiede delle over 20enni, stavo x comperare un paio di auto di questa età ma finchè non ci vedo chiaro fermi tutti.
Saggia decisione.

ora siamo più o meno così :'(
Vero :(.

Come dicevo nell'altra discussione, oggi ho provveduto a pagare il bollo per il periodo da aprile (mese di acquisto e uscita dall'esenzione concessionari del veicolo) a dicembre: poco più di 200 euro, con 7 euro di sanzione. Adesso, entro il 31 gennaio, mi tocca pagare un'altro obolo di 250 euro circa: anche se mi proponessero uno sconto del 10% sicuramente non mi iscriverei a qualche club per ottenere la carità di 25€...
Tant'è che le iscrizioni ASI & C., nel 2015, sono calate vertiginosamente.
« Ultima modifica: 22 Dicembre 2015, 14:48:04 da Sovrasterzo »

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #510 il: 22 Dicembre 2015, 14:12:02 »

Offline Frosty the snowman

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #511 il: 22 Dicembre 2015, 14:25:59 »
Inoltre sarebbe stata demandata la competenza sulla dimostrazione dell'effettivo anno di costruzione ad "elenchi di veicoli" prodotti dall'ASI e dalla FMI (follia pura, immaginate i problemi per i veicoli americani, giapponesi, ecc, molto meglio demandare il tutto a certificazioni richieste alle cose costruttrici e dunque rilasciate direttamente da esse).


sono sostanzialmente d'accordo con tutto quello che ho cancellato dalla citazione. Ma su questo assolutamente no. E' molto più facile per un ente certificatore che si presume esperto di auto storiche determinare l'effettivo anno di costruzione (in base a documentazione spesso obsoleta) piuttosto che ricorrere alle case costruttrici che raramente conservano questi dati oltre un certo limite di tempo (senza pensare a tutte le case scomparse, o assorbite da altri gruppi). La maggior parte delle richieste cadrebbe nel vuoto.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline rana

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #512 il: 22 Dicembre 2015, 14:40:57 »
A parte che iscriversi qui da me non è gratis, purtroppo qui vicino c'è un solo club e mi sono trovato male, molto egocentrismo e poi se chiedi un consiglio  : '' non so, chiederò'' >:(

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #512 il: 22 Dicembre 2015, 14:40:57 »

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #513 il: 22 Dicembre 2015, 14:43:44 »
sono sostanzialmente d'accordo con tutto quello che ho cancellato dalla citazione. Ma su questo assolutamente no. E' molto più facile per un ente certificatore che si presume esperto di auto storiche determinare l'effettivo anno di costruzione (in base a documentazione spesso obsoleta) piuttosto che ricorrere alle case costruttrici che raramente conservano questi dati oltre un certo limite di tempo (senza pensare a tutte le case scomparse, o assorbite da altri gruppi). La maggior parte delle richieste cadrebbe nel vuoto.
Ciao Frosty, capisco cosa intendi, ma purtroppo sappiamo questi liste quanto siano pericolose (chi rimane fuori è fuori, chi è dentro è dentro). Comunque lavoriamoci su questo punto.

Son contento che sei concorde con tutto il resto :)

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #514 il: 22 Dicembre 2015, 14:44:25 »
A parte che iscriversi qui da me non è gratis, purtroppo qui vicino c'è un solo club e mi sono trovato male, molto egocentrismo e poi se chiedi un consiglio  : '' non so, chiederò'' >:(
Ciao Rana, non ho capito a cosa ti ferisci esattamente, spiegati meglio grazie :) Intanto della proposta cosa ne pensi? :)

Offline Frosty the snowman

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #515 il: 22 Dicembre 2015, 14:54:24 »
Ciao Frosty, capisco cosa intendi, ma purtroppo sappiamo questi liste quanto siano pericolose (chi rimane fuori è fuori, chi è dentro è dentro). Comunque lavoriamoci su questo punto.

Son contento che sei concorde con tutto il resto :)

in effetti non è questione di liste, ma di determinazione (scusa se uso questo vocabolo a te inviso) veicolo per veicolo. Impossibile stilare una lista, quale sarebbe la discriminante? il numero di telaio? Comunque come hai scritto il comma 4 toglie questo problema.
« Ultima modifica: 22 Dicembre 2015, 14:56:23 da Frosty the snowman »
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Offline vox1.padova

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #516 il: 22 Dicembre 2015, 15:02:20 »
In pratica l'ASI ha convito i parlamentari a  votare per il monopolio dell' ASI... !?....  o hanno trovato tutti e solo parlamentari che non sapevano del fatto che gia' c'era una sentenza che abilitava anche i registri di MARCA ( e il RIVS x il Veneto  ) o bisogna pensare male ?   ma secodo voi  i registri di MARCA non hanno la forza per impedire il monopolio ASI ?  e lo stesso ACI storico ( che ha la colpa di avere fatto questo casino !)  dopo aver rotto le scatole accetta di non pigliare soldi ?

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #517 il: 22 Dicembre 2015, 15:12:37 »
La questione è molto più complessa vox, e con la massima onestà: a me del monopolio dell'ASI (che poi non sarebbe così, essendo stati citati tutti i Registri dei quali all'Art. 60) non interessa proprio. Quello che invece mi interessa è salvare le ultraventennali, dunque diamoci un obiettivo comune, o dopo non resterà altro che disperarsi.

Offline Frosty the snowman

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #518 il: 22 Dicembre 2015, 15:16:08 »
a me del monopolio dell'ASI (che poi non sarebbe così, essendo stati citati tutti i Registri dei quali all'Art. 60) non interessa proprio. Quello che invece mi interessa è salvare le ultraventennali.

Condivido e aggiungo che se non fosse stato sollevato il polverone proprio a proposito del presunto monopolio ASI, probabilmente non saremmo qui a lamentarci dell'abolizione dei famosi commi.

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Offline nigel68

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #519 il: 22 Dicembre 2015, 15:54:23 »
A mio avviso c'è un manipolo di scemi che ha convinto un gruppo di idioti usando delle cifre a caso, fornite da un ente di parassiti comandati da un barone degli stolti, che la reintroduzione del bollo avrebbe garantito chissà quale gettito. E' compito delle lobby far capire al gruppo di idioti che il danno erariale derivante dalla scomparsa dell'indotto sarebbe maggiore. Se non ci riescono, è tutto inutile. Gli idioti capiscono solo i conti della serva.
L' UCINA (nautica) vi è riuscita... Le lobby legate al mondo dell'auto e dell'autoriparazione dovrebbero agire per eliminare tutta l'assurda pressione fiscale sulle auto, togliendo di mezzo l'equazione "aumento il bollo = aumento il gettito". Stop, altra via non ce n'è.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #520 il: 22 Dicembre 2015, 22:30:56 »
Ragazzi, io vi chiedo sinceramente di mettere da parte le posizioni di chiunque, e di metterci tutti insieme per un obiettivo comune: salvare le ultraventennali. La mia proposta sopra è praticabile, oltreché già confezionata anche giuridicamente, dunque servono "solo" i contatti giusti sui quali far leva. Poi, siamo d'accordo tutti, ovvero che sarebbe meglio non avere nessuna tassazione, ecc., ma non ne usciremo mai, l'unico modo è scendere a compromessi con il Governo nel mostrargli una via la quale gli porterà più introiti, mentre l'alternativa sarà l'affossamento delle Leggi Regionali ancora in vigore per l'esenzione delle ultraventennali, e addio a chissà che dimensione di patrimonio motoristico storico (mi viene mal di stomaco a pensare ai modelli attesi per anni ed anni che prenderanno la via dell'estero).

Qui proprio nessuno ha contatti ai piani alti dell'ASI? O simili? Dai ragazzi per favore diamoci una mano, grazie! :)

Offline il Manta

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #521 il: 23 Dicembre 2015, 08:35:47 »
Tra pagare una tassa iniqua, e pagare una mini-tassa versando la differenza con la tassa iniqua a un ente privato, seppur dichiaratamente di interesse pubblico, scelgo la tassa iniqua.

Perché è vergognoso pagare una tassa di possesso su un veicolo che in un anno circola un decimo dei km dei veicoli di uso quotidiano, ma sarebbe scandaloso convertirla in un balzello da pagare a un privato. C'è stato un periodo in cui per usufruire di benefici economici, bisognava avere la tessera di un certo partito: per fortuna quei tempi sono passati, non vedo il motivo per cui dovremmo ripercorrere determinate strade,
« Ultima modifica: 23 Dicembre 2015, 08:37:32 da il Manta »

Offline vox1.padova

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #522 il: 23 Dicembre 2015, 08:56:01 »
scusa Manta ma credo che tu non abbia interpretato correttamente quanto di Sovrasterzo : io ho capito che non sarebbe un solo ente (partito)  ma anche i registri di marca, e comunque non e' che devi ri-pagare ogni anno  2 tessere in quanto una volta certificata -iscritta l'auto non bisogna pagare la tessera ASI/registro di marca ogno anno ( ma soltanto quella del proprio CLUB affigliato che gia' sosteniamo ) .... almeno questo credo che volosse dire Sovrasterzo...

Offline Sovrasterzo

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #523 il: 23 Dicembre 2015, 09:04:33 »
Tra pagare una tassa iniqua, e pagare una mini-tassa versando la differenza con la tassa iniqua a un ente privato, seppur dichiaratamente di interesse pubblico, scelgo la tassa iniqua.

Perché è vergognoso pagare una tassa di possesso su un veicolo che in un anno circola un decimo dei km dei veicoli di uso quotidiano, ma sarebbe scandaloso convertirla in un balzello da pagare a un privato. C'è stato un periodo in cui per usufruire di benefici economici, bisognava avere la tessera di un certo partito: per fortuna quei tempi sono passati, non vedo il motivo per cui dovremmo ripercorrere determinate strade,
Manta, molto onestamente e senza offesa, trovo molto controproducente questo atteggiamento, perché il risultato sarà perdere il patrimonio motoristico, non di certo togliersi sassolini dalle scarpe per il passato. Io, e chi qui dentro mi conosce bene lo sa perfettamente, sono sempre stato tutto meno che promotore del sistema di iscrizione dei veicoli nei Registri (senza che riapriamo inutilmente la questione) per ottenere i vantaggi tributari, ma ora cosa vogliamo fare? Buttare a mare (o meglio al demolitore o all'estero), migliaia e migliaia di veicoli, per questo motivo? Dobbiamo trovare il modo di far si che le agevolazioni tributarie vengano applicate alle ultraventennali ed ultratrentennali solo se davvero meritevoli, in questo modo si tuteleranno i diritti dei veri appassionati e dei veri veicoli "storici", non come ora che non avviene di certo, bistrattando i veicoli meritevoli e tutelando quelli che nessuno ha mai controllato:

- pensiamo a d una autovettura senza motore, capottata in un campo, abbandonata da anni, ed apparente come un blocco di ruggine: se ultratrentennale, gode delle agevolazioni.
- pensiamo ad un'auto perfetta, con pochissimi km all'attivo, condizioni di conservazione perfette, iscritta nei Registri e pure con Targa Oro: se non ultratrentennale, non gode di agevolazione alcuna.

Dove starebbe il senso in tutto questo?

25.82€ all'anno non sono un problema per nessuno, ed anche per coloro i quali abbiano dieci "storiche" non sarebbe una cifra insormontabile: pensiamo invece ad una media di 250€ (sto basso) per ogni veicolo!

Che poi non si possa lavorare sulla metodica di iscrizione, benissimo, facciamolo, basta modificare il D. 17/12/2009, il quale non è una fonte primaria, ergo, può metter mano il Ministero dei Trasporti senza passare per il Parlamento.

Ragazzi, vi prego, stiamo unti, o andremo inevitabilmente tutti insieme verso la FINE.

scusa Manta ma credo che tu non abbia interpretato correttamente quanto di Sovrasterzo : io ho capito che non sarebbe un solo ente (partito)  ma anche i registri di marca, e comunque non e' che devi ri-pagare ogni anno  2 tessere in quanto una volta certificata -iscritta l'auto non bisogna pagare la tessera ASI/registro di marca ogno anno ( ma soltanto quella del proprio CLUB affigliato che gia' sosteniamo ) .... almeno questo credo che volosse dire Sovrasterzo...
Quasi completamente esatto, siccome neppure la tessera del club ha necessità di essere rinnovata una volta iscritto il veicolo! Mi spiego:

Con la mia proposta si potrebbe iscrivere il veicolo in uno qualsiasi dei Registri già previsti dal C.d.S.:

- ASI;
- Storico Lancia;
- Italiano FIAT;
- Italiano Alfa Romeo;
- Storico FMI (solo per i motoveicoli)

Una volta iscritto, sono finiti gli obblighi verso tali Registri: non esiste nulla di nulla da rifare ogni anno, ripeto, NULLA (dunque chiunque vi dica "se non ripaghi questo perdi quello", ecc, sono favole).

Che poi questi Registri chiedano una Tessera Socio per la persona in modo da accedervi, e poi successivamente iscrivere uno o più veicoli, è vero, ma capiamoci: io sono sempre stato il primo oppositore di questo metodo, ma ora non è il momento di mettere questi puntini sulle "i", dobbiamo salvare il salvabile, se non entriamo in quest'ottica non ci salteremo mai fuori!!! Qua andrà a finire che le Leggi Regionali ancora in vigore verranno abrogate per incostituzionalità (conflitto di potestà legislativa ai sensi del 117 Cost.) e non vedremo gran parte del nostro amatissimo patrimonio motoristico prendere la via dell'estero e dei demolitori!!! Oggi è il 23/12... Il Milleproroghe verrà votato il 12/1....

UNIAMOCI!!!
« Ultima modifica: 23 Dicembre 2015, 09:13:23 da Sovrasterzo »

Offline ITRAEL

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Re: Tassa di circolazione: D.d.L. al vaglio
« Risposta #524 il: 23 Dicembre 2015, 09:36:11 »
Perdona, se c'è stata, la mia distrazione e la mia ignoranza ma, all'interno di questa discussione, non ho capito quale sia la tua (Sovrasterzo) posizione nella nostra società. Mi spiego meglio sei un professionista in ambito legale(da come scrivi e interpreti le leggi, mi pare di sì  ;)? Hai funzioni e influenze in ambito di amministrazione pubblica?
Ancora in altre parole, vedo una dicotomia tra le tue evidenti competenze(che immagino attive e pratiche nella tua vita lavorativa) e la mancanza di conoscenze a livello decisionale tra ASI e ambiente governativo.
Concludo chiedendo: se anche tutti i partecipanti attivi del nostro forum, votassero a favore e sostenessero attivamente(come?) la tua proposta, cosa potremmo ottenere da chi decide riguardo la nostra passione?
Forse è il caso che ti ripresenti come un nuovo arrivato  ;D 
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

 

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