Autore Topic: Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO  (Letto 35208 volte)

Offline deltahf84

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #15 il: 08 Ottobre 2009, 21:24:06 »
Ecco i miei preferiti:







Non li ho messi in una classifica particolare perchè mi piacciono tutti tanto...

Offline deltahf84

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #16 il: 08 Ottobre 2009, 21:53:53 »
di primo acchito mi viene in mente quello tuttobuchi della Beta (non ricordo che serie). Però francamente non so decidere se metterlo in una categoria o nell'altra.
Appena trovo una foto vi faccio vedere qualcosa che mi piace molto.

In realtà nacque con la Trevi,detto a "groviera",per ovvi motivi...



;)

Offline Frosty the snowman

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #17 il: 08 Ottobre 2009, 22:09:56 »
non riesco più a inserire la foto: è cambiato qualcosa? ma come si fa?
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Offline cekk500

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #18 il: 09 Ottobre 2009, 07:52:22 »
A me il cruscotto piace semplice, ma completo: devo avere tutto a vista, sia la strumentazione, sia i vari pulsanti. Devo sentirmi come sulla scrivania di camera mia dove ho tutto a portata di mano e dove ogni cosa ha il suo posto preciso. Quello che mi aggradava sotto questi punti di vista era quello della mia Thema:



I comandi della climatizzazione automatica sono PERFETTI come semplicità d'utilizzo ed ergonomia, in più si integrano senza troppi fronzoli, ma efficacemente, con il resto della plancia.
Tocco di classe: lo sportellino del vano radio in finta radica e marchiato Lancia, che sembra un tutt'uno con lo sportellino del posacenere più in basso.



Concordo pienamente, tanto che di Thema ne ho avute due.........e devo riconoscere che in fatto di ergonomicità, stile e funzionalità i cruscotti migliori sono quelli delle italiane.........tutte le altre case hanno scopiazzato.
La vera innovazione del cruscotto avvenne negli anni 60 dove si intui' la necessità di abbellire le auto comuni anche dentro, fino ad allora erano spartane e si puntava alla mera funzionalità. Con l'avvento degli schiumati e le varie plastiche si sono studiate forme nuove........ Prima osservavo il cruscotto della Primula, un auto del 1965 che precorreva i tempi. Quello schema di scruscotto ispiro' le auto venute molti anni dopo.....Poi ci fu il salto nei primi anni 70.
Preformati in plastica, schiumati e poliuretanici che consentivano di sagomare, ricavare forme nuove e inserire nuovi elementi come il cassetto portaoggetti o autoradio, gruppi di climatizzazione ecc........ In tutto questo gioca un ruolo essenziale la strumentazione........Fino agli anni 60 si inserivano per lo piu' strumenti standard comuni su molte auto, vedi termometri e manometri tondi di varie marche. Successivamente anche lo strumento è entrato a far parte del cruscotto specifico conferendo ad ogni plancia un identità ben precisa, come avviene per i vari modelli di auto. Poi il bello o il brutto è sempre soggettivo.......credo che il giusto compromesso sia la funzionalità e un po di designe unito a buoni materiali.
« Ultima modifica: 09 Ottobre 2009, 07:56:36 da cekk500 »
soliti problemi di foto

Offline Emanuele924

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #19 il: 09 Ottobre 2009, 07:57:47 »
Come non quotare in tutto e per tutto il buon Cekk... ::) ;)

Offline civas

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #20 il: 09 Ottobre 2009, 08:46:59 »
Non saprei dire quali sono i più belli per me, so solo che di norma mi piacciono le strumentazioni ricche e che il cruscotto per me è importantissimo nella scelta di un'auto: non comprerei mai un veicolo con un cruscotto che non mi piace, a prescindere da tutto il resto.

Di tutte le auto che ho posseduto il migliore è certamente quello della mia vecchia a6, davvero quasi perfetto: ricco di informazioni, illuminato di rosso (migliore del verde secondo me), sinuoso e senza piano dappoggio superiore (che odio: ad ogni curva presa forte vola tutto in giro per l'abitacolo o comunque balla facendo rumore), con tantissime bocchette per l'aria, un clima che fa tutto da sè, senza spigoli da nessuna parte, radica vera inserita con moderazione... ottimo.

Vw golf cabrio 1991
Autobianchi A112 1984
Piaggio vespa T5 1986

Offline deltahf84

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #21 il: 09 Ottobre 2009, 09:57:50 »
Come non quotare in tutto e per tutto il buon Cekk... ::) ;)

Anch'io non posso esimermi dal quotarlo... :)

Offline Frosty the snowman

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #22 il: 09 Ottobre 2009, 11:08:02 »
Io invece non condivido. L'avvento delle plastiche e degli schiumati ha intristito e tolto gran parte della personalità dei cruscotti, e dire che solo dopo gli anni 60 hanno trovato un'identità sminuisce davvero i bellissimi cruscotti degli anni '50 e dei primi sessanta. Penso alla Facel Vega, con il cruscotto in acciaio vernicato imitazione radica, disseminato di strumenti circolari, o ai cruscotti delle Jaguar (in particolare quello della MkX). radica vera a profusione. Poi il bellissimo Astradome delle Chrysler fine '50, con illuminazione a fibre ottiche (sì, negli anni 50...).
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Offline deltahf84

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #23 il: 09 Ottobre 2009, 11:26:55 »
Cruscotto Facel Vega



Cruscotto Jaguar MK X



Cruscotto Astradome Chrysler



:)

Offline Frosty the snowman

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #24 il: 09 Ottobre 2009, 11:30:06 »
grazie...
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Offline bimmer

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #25 il: 09 Ottobre 2009, 11:38:35 »
anche i cruscotti delle old bmw, con la plancia orientata verso il guidatore, avevano una loro fondata funzione ed anche utilità.
Però in effetti credo che il cruscotto deve essere in sintonia con la macchina, con l'esterno, con i sedili, insomma deve anche integrarsi bene con tutto il resto.

A meno che non si voglia giudicare solo i cruscotti come elementi a se stanti. Ed in questo caso sono tanti quelli degni di nota. Di ogni epoca.
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Offline deltahf84

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #26 il: 09 Ottobre 2009, 11:45:46 »
Un'altro cruscotto che mi fa impazzire è quello delle Fiat 8V...
Qui un particolare della strumentazione:


Offline jancarlo5180

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #27 il: 09 Ottobre 2009, 11:47:51 »
Il giusto compromesso tra semplicità, sportività e design, almeno per me:


Offline DOPPIA GOBBA

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #28 il: 09 Ottobre 2009, 12:51:37 »
altro stupendo è quello di acton.. :D

lancia flaminia....spettacolare :o


Offline cekk500

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Re: CRUSCOTTO BELLO , CRUSCOTTO BRUTTO
« Risposta #29 il: 09 Ottobre 2009, 12:56:55 »
Io invece non condivido. L'avvento delle plastiche e degli schiumati ha intristito e tolto gran parte della personalità dei cruscotti, e dire che solo dopo gli anni 60 hanno trovato un'identità sminuisce davvero i bellissimi cruscotti degli anni '50 e dei primi sessanta. Penso alla Facel Vega, con il cruscotto in acciaio vernicato imitazione radica, disseminato di strumenti circolari, o ai cruscotti delle Jaguar (in particolare quello della MkX). radica vera a profusione. Poi il bellissimo Astradome delle Chrysler fine '50, con illuminazione a fibre ottiche (sì, negli anni 50...).

Concordo con la tua analisi se si parla di auto di livello superiore o fuoriserie ma per le produzioni e le vetture piu' diffuse il cruscotto non era un particolare estremamente curato.
Per le produzioni di serie lo schema era sempre quello dello strumento inserito in una traversa centrale con un cappello superiore. Se ci riferiamo alle supercar o le fuoriserie e anche le vetture di categoria alta le cose cambiano........ sarebbe come paragonare un Patec Filipp ad uno swoch.........L'argomento si fa' interessante ;)
soliti problemi di foto

 

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