Autore Topic: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?  (Letto 79918 volte)

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #255 il: 25 Febbraio 2010, 21:34:08 »
Ribadisco il mio concetto già esposto precedentemente ( quello che fa riferimento alle emozioni , ecc.ecc..) . . . si sta girando attorno ad un quesito che comunque , come esposto pure dal Cekk500 , non ha risposta scritta...o te le fai da solo e impari e ti diverti nel tempo..o , per quanto criterio di logica si vuol applicare alla fine serve un colpo di quella parte del corpo atta all'atto del riposo fisico appoggiandola su una seggiola o oggetto similare . . . .. . . un bellissimo detto , antico , orientale cita : l'uomo più grande è nessuno.... e vale per tutti i settori umani !!!! ovvero che il più grande è quello che non lo fa vedere o capire , non ne ha bisogno perché è così...chi non lo è deve pubblicizzarsi per far credere di esserlo .......
Parole sante, Rik! Purtroppo, sarà ancora la mia inesperienza all'uopo (nessuna storica = nessuna conoscenza di chi le rimette in sesto), ma cerco d'informarmi più che posso su tutti gli aspetti che un mezzo storico comporta. Concordo sul fatto che nella vita ci vuole pure una buona dose di fortuna, ma l'esperienza m'insegna che tra un ignorante che crede di conoscere già tutto e si consola di ciò, e un ignorante che prova, invece, di colmare le sue lacune (ovvero, il sottoscritto attualmente), quest'ultimo - seppure non al riparo da eventuali imprevisti - rischia un po' meno.

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #256 il: 26 Febbraio 2010, 09:36:12 »
Parole sante, Rik! Purtroppo, sarà ancora la mia inesperienza all'uopo (nessuna storica = nessuna conoscenza di chi le rimette in sesto), ma cerco d'informarmi più che posso su tutti gli aspetti che un mezzo storico comporta. Concordo sul fatto che nella vita ci vuole pure una buona dose di fortuna, ma l'esperienza m'insegna che tra un ignorante che crede di conoscere già tutto e si consola di ciò, e un ignorante che prova, invece, di colmare le sue lacune (ovvero, il sottoscritto attualmente), quest'ultimo - seppure non al riparo da eventuali imprevisti - rischia un po' meno.



Ignorare è umano visto che non si puo' conoscere tutto, ma il punto della questione stà nel documentarsi ed è quello che giustamente stai facendo! Ovvio che le cose vanno e devono essere filtrate e dimostri la capacità di saperlo fare propprio approfondendo il tema.
Resta comunque un fatto che le esperienze poche o tante che siano, restano comunque soggettive ed è opportuno, avendo dei parametri di valutazione, osservare e studiare le situazioni.
Non troverai mai tutti soddisfatti dello stesso barbiere o dello stesso ristorante, ciascuno di loro avrà chi li apprezza e chi no............. Un artigiano puo' darti soddisfazione piena solo dopo aver fatto il suo lavoro, da parte tua puoi solo raccogliere indizi per valutare il personaggio ;)
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #257 il: 26 Febbraio 2010, 12:51:41 »
Altre parole sante, Cekk  ;)! Una ferrea documentazione adesso e un'oculata "indagine" sui possibili artigiani che potrebbero curare l'auto poi, sono gli obiettivi che sto perseguendo. Non è detto, magari, che non incontrerò "ostacoli imprevisti", ma spero solo di esser adeguatamente preparato pure se ciò dovesse accadere. In fin dei conti, la ns. passione per i mezzi d'epoca è simile a quella dei collezionisti d'opere d'arte (quadri, sculture, oggetti e suppellettili varie, ecc.) che, giocoforza, studiano e conoscono approfonditamente (oltre l'artista preferito e/o gli artisti coevi), tutto il contesto storico, sociale, politico, ecc. che stanno intorno l'oggetto dei desideri. E, pure in quel caso, fondamentale risulterà l'eventuale opera del restauratore che dovrà occuparsi di curare il manufatto in questione  ;).

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #258 il: 26 Febbraio 2010, 13:04:04 »
Altre parole sante, Cekk  ;)! Una ferrea documentazione adesso e un'oculata "indagine" sui possibili artigiani che potrebbero curare l'auto poi, sono gli obiettivi che sto perseguendo. Non è detto, magari, che non incontrerò "ostacoli imprevisti", ma spero solo di esser adeguatamente preparato pure se ciò dovesse accadere. In fin dei conti, la ns. passione per i mezzi d'epoca è simile a quella dei collezionisti d'opere d'arte (quadri, sculture, oggetti e suppellettili varie, ecc.) che, giocoforza, studiano e conoscono approfonditamente (oltre l'artista preferito e/o gli artisti coevi), tutto il contesto storico, sociale, politico, ecc. che stanno intorno l'oggetto dei desideri. E, pure in quel caso, fondamentale risulterà l'eventuale opera del restauratore che dovrà occuparsi di curare il manufatto in questione  ;).


In teoria il concetto dovrebbe essere questo ma da qualche anno non è cosi!
Come accade per i quadri o i mobili antichi ci sono pezzi pregiati ed altri di moda.
Come sulle auto difficilmente troverai chi restaura una bugatti in garage o in economia, quindi la passione è una bella parola ma non calza a pennello su tutto ed è soggettiva.
Per le auto stiamo vivendo una vera e propria bolla, come accadde negli anni 70 per i quadri e negli anni 80 per i mobili ante 900 ;)  Basta pensare alla gente che spendeva per collezionare carte telefoniche o gli swoch..... tanto per dare una massima!  Con le auto secondo me sta accadendo un fenomeno simile, si vende e si compra di tutto poi passa la moda e il patrimonio che resta è in gran parte deturpato e svalutato, per questo avremo molti ricambi in futuro.
La correttezza di un esemplare indipendentemente dal pregio e la richiesta di mercato, sarà la carta vincente. Non è detto che una Duna perfetta tra 20 anni non possa essere un bel pezzo da mettersi in garage e sarebbe piu' pregiata di una 126 raffazzonata o una A112 oggi molto ambita!
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #259 il: 26 Febbraio 2010, 13:32:25 »
Forse ciò accade (esclusi gli esempi, appunto, inerenti vetture particolari come Bugatti, Isotta, ecc.), perchè manca fondamentalmente la passione di base che dovrebbe spingere chi cerca, acquista e restaura i mezzi d'epoca, sostituita - invece - dall'effetto moda o, peggio, dalla bramosia di specularci sopra (compro a tot, sistemo a tot e rivendo a tot). Dal mio modesto punto di vista, il vero appassionato è mosso - appunto - dall'amore che nutre per quel particolare tipo di oggetti, ergo (dovrebbe) esser scevro dagli impulsi che muovono i "modaioli" e gli "affaristi". Anche perchè, mentre l'effetto moda e il compravendita - prima o poi - son destinati a scemare, la passione vera, invece, resta e si rafforza vieppiù nel tempo. Ed è proprio il tempo, il filtro migliore per scremare i veri appassionati da chi - purtroppo - non lo è, perchè appunto mosso da scopi diversi la pura passione.

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #260 il: 26 Febbraio 2010, 13:38:43 »
Forse ciò accade (esclusi gli esempi, appunto, inerenti vetture particolari come Bugatti, Isotta, ecc.),... Anche perchè, mentre l'effetto moda e il compravendita - prima o poi - son destinati a scemare, la passione vera, invece, resta e si rafforza vieppiù nel tempo. Ed è proprio il tempo, il filtro migliore per scremare i veri appassionati da chi - purtroppo - non lo è, perchè appunto mosso da scopi diversi la pura passione.


Proprio cosi' ed accadrà con faccendieri commercianti carrozzieri ecc....
ma il prezzo sarà alto perchè molto materiale andrà perso ma sopratutto si perderanno
le testimonianze storiche, l'operaio del portello degli anni 60 o il carburatorista degli anni 70
e tanta altra gente che nel frattempo si è stufata di guardare allo scempio e c'è ne sono molti
credimi ai quali sta scappando la voglia e la passione ;)
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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #261 il: 26 Febbraio 2010, 13:58:47 »
Ecco perchè la presenza (e l'utile divulgazione che ne scaturisce) di siti come il ns., oppure di club d'appassionati sono oro colato. Perchè, quantomeno, aggregano e fanno da volano per tutti coloro che non desiderano confondersi con la massa amorfa di chi del mezzo storico in sè, non gl'importa proprio nulla  :(. Bisogna promuovere la cultura del veicolo d'epoca, cercando - al contempo - di scoraggiare tutte quelle persone che, viceversa, non sono animate da vera passione. All'uopo, oltre i suddetti luoghi d'incontro e la maggior diffusione di libri e manuali sull'argomento (più di quelli attualmente disponibili), vedo con favore quei corsi professionali di cui periodicamente leggo sono organizzati per formare nuovi restauratori di veicoli d'epoca  :). Che ne pensi, Cekk?
« Ultima modifica: 26 Febbraio 2010, 14:00:42 da 500 L »

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #262 il: 26 Febbraio 2010, 14:04:41 »
... vedo con favore quei corsi di cui periodicamente leggo sono organizzati per formare nuovi restauratori di veicoli d'epoca  :). Che ne pensi, Cekk?


Non sapevo questa cosa.......... so di un associazione, dalla quale mi dissociai ;) Ma lo scopo era quello di coinvolgere le case automobilistiche a rivalutare certe figure. Lo ha fatto solo la ferrari e le uniche conferenze si sono fatte a maranello......... Ignoravo che esistessero corsi considerando la complessità della materia e la durata che dovrebbero avere.
Sarebbe interessante approfondire ed appurare che non si tratti di un effetto CEPU ;)
non so se ho reso!
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #263 il: 26 Febbraio 2010, 14:15:55 »
Capisco benissimo  ;D! Non so quale fosse l'ente che ha realizzato il tuo corso, comunque periodicamente ne ho letto diversi (naturalmente, non conosco gli esiti - o meno - felici di codeste iniziative). Ti segnalo, però, un organizzatore periodico di questi corsi (denominato, appunto, Scuola Restauro per Auto d'Epoca italiane - Motor Valley), così da potermi dare un tuo competente parere all'uopo  ;):

http://www.motorvalley.it/luoghi_dettaglio.asp?idpa=1553&idd=97

Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #264 il: 26 Febbraio 2010, 14:22:59 »
Io penso che in futuro se la bolla scoppierà e passerà di moda si salveranno solo le auto universalmente riconosciute come "belle" al di là di ogni ragionevole dubbio, per dirlo all'americana. Ad esempio... non si può dire che la prinz o la 127 siano "belle", avranno altre qualità, ma proprio belle non direi. Se passerà la moda non ci sarà più nessuno che le vorrà comprare come oggi accade per 2-3k euro, fermo restando che ci sarà sempre qualcuno che le collezionerà e le cercherà. Viceversa una dino 246 sarà sempre "bella" anche fra cinquant'anni. E costerà sempre un patrimonio.

Offline nigel68

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #265 il: 26 Febbraio 2010, 14:42:39 »
Io penso che in futuro se la bolla scoppierà e passerà di moda si salveranno solo le auto universalmente riconosciute come "belle" al di là di ogni ragionevole dubbio, per dirlo all'americana. Ad esempio... non si può dire che la prinz o la 127 siano "belle", avranno altre qualità, ma proprio belle non direi. Se passerà la moda non ci sarà più nessuno che le vorrà comprare come oggi accade per 2-3k euro, fermo restando che ci sarà sempre qualcuno che le collezionerà e le cercherà. Viceversa una dino 246 sarà sempre "bella" anche fra cinquant'anni. E costerà sempre un patrimonio.
Esatto.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #266 il: 26 Febbraio 2010, 14:49:10 »
Io penso che in futuro se la bolla scoppierà e passerà di moda si salveranno solo le auto universalmente riconosciute come "belle" al di là di ogni ragionevole dubbio, per dirlo all'americana. Ad esempio... non si può dire che la prinz o la 127 siano "belle", avranno altre qualità, ma proprio belle non direi. Se passerà la moda non ci sarà più nessuno che le vorrà comprare come oggi accade per 2-3k euro, fermo restando che ci sarà sempre qualcuno che le collezionerà e le cercherà. Viceversa una dino 246 sarà sempre "bella" anche fra cinquant'anni. E costerà sempre un patrimonio.


In effetti tutti i ragionamenti che facciamo oggi sono ipotesi avvallabili, negli anni 80 buttavano via le fulvia le giulia le vignale e tante altre auto che oggi valgono soldoni! C'è secondo mè un po la voglia di riscattarsi da certi scempi e la moda fà il resto. Sento dire da alcuni conoscenti che siccome i soldi in banca non rendono il giusto è meglio investire nel mattone o nell'auto storica. Concetto condivisibile ma su quale storica non hanno le idee chiare. Come sull'immobiliare anche sull'auto scoppierà la bolla......... e sinceramente non aspetto altro ;)
Credo che il criterio per scegliere una storica sia indubbiamente la rarità ma sopratutto bisogna considerare la storia del veicolo. Una giulia o un duetto sono sicuramente piu' interessanti storicamente di una 1100 o una ritmo ma questo lo si percepisce gia' dalle quotazioni!
Altri parametri sono il passato agonistico dove merita e le scoperte che da sempre riscuotono successo. Poi ci puo' essere la variante del carrozziere o l'abarth piuttosto che la zagato o altre.
Credo che prima di tutto la storica ci deve piacere altrimenti che passione è?
Poi oltre a preservarla è opportuno avere la tracciabilità storica, documenti dell'epoca eventuali foto di restauri o interventi fatti e materiale che correda il mezzo, come libretto uso manutenzione, riviste manifesti pubblicitari e quant'altro la correda. L'argomento è complesso e se si parte solo dal fatto che un giorno speriamo di rivalutare i quattrini, sbagliamo tutto!


Riguardo la scuola citata da 500L........... mi chiedo quale titolo possono rilasciarti dopo un corso di 64 ore fatto a sprazi di sabato mattina!   Mi sa troppo di Cepu ;)
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #267 il: 26 Febbraio 2010, 14:50:08 »
Io penso che in futuro se la bolla scoppierà e passerà di moda si salveranno solo le auto universalmente riconosciute come "belle" al di là di ogni ragionevole dubbio, per dirlo all'americana. Ad esempio... non si può dire che la prinz o la 127 siano "belle", avranno altre qualità, ma proprio belle non direi. Se passerà la moda non ci sarà più nessuno che le vorrà comprare come oggi accade per 2-3k euro, fermo restando che ci sarà sempre qualcuno che le collezionerà e le cercherà. Viceversa una dino 246 sarà sempre "bella" anche fra cinquant'anni. E costerà sempre un patrimonio.
Probabilmente una Ferrari (e simili) sarà sempre una Ferrari e come tale manterrà un determinato valore. Ma chissà se tra 50 - 60 o 100 anni una Prinz, una 127 o una Visa, saranno ancora guardate con "sufficienza", oppure accudite e conservate come reliquie. All'uopo, penso spesso ai reperti archeologici (manufatti, suppellettili, armi, capi d'abbigliamento, cocci, ecc.) che oggi (giustamente) veneriamo come fossero icone religiose, mentre ai loro tempi venivano considerati con la stessa "sufficienza" con cui noi attualmente guardiamo ciò che utilizziamo correntemente. Ma domani? Domani, probabilmente, una "banale" vettura di oggi (o di 30 - 40 anni fa), sono certo solleticherà non poco la passione di un oggetto ultracentenario (a prescindere che si tratti d'una Isetta o una Lamborghini).

Offline nigel68

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #268 il: 26 Febbraio 2010, 14:57:10 »
.. chissà se tra 50 - 60 o 100 anni una Prinz, una 127 o una Visa, saranno ancora guardate con "sufficienza", oppure accudite e conservate come reliquie. ...
Diciamo più o meno come oggi guardiamo una Balilla 3 marce berlina ;)
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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #269 il: 26 Febbraio 2010, 15:00:46 »
Diciamo più o meno come oggi guardiamo una Balilla 3 marce berlina ;)
Esatto  ;)!

 

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