Autore Topic: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?  (Letto 79887 volte)

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #300 il: 02 Aprile 2010, 12:30:51 »

Che spettacolo........ immagino l'oratore citar codesto pensiero ;)
;D ;D ;D ;)

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #301 il: 19 Settembre 2011, 13:49:50 »
troppo repentinamente fermato questo post .....
Vabbè ! ... sono stato assente , mio malgrado , per faccende in cui obbligatoriamente affaccendato ... ma ora , spero ,si calmino certe acque .
Tornando al discusso , ovvero il livello del restauro , che in libera interpretazione può riguardare pure quanto messo in evidenza da voi , nel senso che non essendoci per fortuna registri o albi ove evincere nominativi e livelli , il proprietario di un veicolo non sappia con sicurezza ove rivolgersi .
Come sapete , o forse no , sono già diversi anni che mi occupo di vetture e , come accennato da Cekk500 nel suo caso , vi è stato anni addietro l'obbligo di iscrizione al registro italiano auto riparatori nel quale sono stato inserito nonostante i miei reiterati lamenti con la CCIAA di Ferrara , ma a nulla è valso . Questo registro implica il fatto di definire un responsabile che copre la " carica " definita dal registro . Ma questo registro non consegna al cliente la certezza della qualità del lavoro eseguito , solo serve a mettere in categoria questo o quella officina ( elettrauto , carrozziere , ecc.ecc . ) .
Arriviamo ai nostri giorni ( salto a piedi pari tutti gli anni di "storia" che ho passato se no vi massacro gli accessori sessuali ! ) e non più tardi di 40 giorni fa , mi presento alla CCIAA con una richiesta molto semplice ...( concedetemi una piccola premessa : oggi , nel settore delle auto d'epoca , c'è la possibilità di rimettere in strada i veicoli radiati e/o demoliti ; questo però richiede la dichiarazione di un'officina riguardante la esecuzione dei lavori di ripristino allo stato dell'arte e quindi della perfetta efficienza del veicolo . . . ) la richiesta è stata questa : è possibile aprire una posizione inerente il settore di auto riparatore che riguarda la possibilità di apporre firme su dichiarazioni di restauro ed eventuale valutazione , a livello di perizia o similare , del veicolo ?? Risposta : non esiste la figura nel nostro sistema !!
A questo punto avrei dovuto rivolgermi al Tribunale con la richiesta , il quale avrebbe dovuto mettere in piedi una commissione alla quale avrebbe fatto capo la CCIAA per una parte della pratica , e sostenendo i costi e aspettare i soliti tempi biblici italiani della cosa .... per ottenere una risposta !!! Per che cosa poi ? per fare una o due vetture nell'arco di un anno ?
A fronte di ciò , quindi , cosa se ne deve trarre ? Ditemi voi se con queste prerogative potremo mai ottenere riconoscimenti su lavori che vengono eseguiti con il cuore che comanda le mani e non con il solito portafoglio ..... il nostro è ancora un settore di "malati" che riesce a percepire il valore delle persone in quanto tali , e lo si misura con la passione . E allora cosa succede ? che in questi strumenti eccezionali quali sono i forum , riusciamo a capire il più delle volte come operare , grazie al "tam tam" che si crea e ci si indirizza da una parte o dall'altra ...
Mi viene ancora da pensare che il restauro arriverà al livello più alto a seconda di quanto si trasmette passione sia al veicolo per il recupero , sia di quanto si senta coinvolto il proprietario del veicolo e nel quale quest'ultimo sia partecipe . Per il resto , non vi saranno mai albi o pezzi di carta che indicheranno quanto possa essere valido un " operatore specializzato del settore " .
Restaurare non è un'arte...è una malattia !

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #302 il: 19 Settembre 2011, 14:01:44 »
troppo repentinamente fermato questo post .....
.................................
.....................
................
Mi viene ancora da pensare che il restauro arriverà al livello più alto a seconda di quanto si trasmette passione sia al veicolo per il recupero , sia di quanto si senta coinvolto il proprietario del veicolo e nel quale quest'ultimo sia partecipe . Per il resto , non vi saranno mai albi o pezzi di carta che indicheranno quanto possa essere valido un " operatore specializzato del settore " .


Tutto vero Riccardo! Ma come sai il rimedio c'è sempre al burocretese e alla burocrazia.
Basta una semplice autocertificazione e un'attestato di responsabilità per certificare l'opera d'arte proprio perchè non è contemplato tra i restauratori il mestiere che svolgiamo sulle auto. Poi sappiamo benissimo che si puo' certificare cio' che si vuole e sfido un ingegnere della mctc a distinguere un veicolo restaurato da uno conservato o pseudoconservato. Noi sappiamo benissimo come presentarci ma tornando a bomba! La questione di dover sciegliere a chi affidarsi o meno non è tanto diversa dal criterio col quale si sceglie il medico o il chirurgo.
O ti fidi o non ti fidi, e questo lo deduci soltanto interloquiendo con l'artigiano. Sappiamo benissimo che non è difficile comprendere se un carrozziere o un meccanico siano competenti o meno del modello o del tipo di attività.
Con la penuria di lavoro che c'è in giro è pieno di officine che si fregiano del titolo di specialisti nei restauri, poi vanno in palla sull'anticipo di una 500, ma questo è il meno ;)
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Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #303 il: 19 Settembre 2011, 14:27:17 »
Questa cosa , ad esempio , non la conoscevo cioè che è sufficiente una autodichiarazione di responsabilità dato che qui in Emilia o meglio a Ferrara non è tenuta in considerazione ( o forse non lo sanno ) e mai mi è stato comunicato . Riesci a darmi riferimenti per eventuali moduli o sistemi di compilazione ?
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Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #304 il: 19 Settembre 2011, 14:45:50 »
Questa cosa , ad esempio , non la conoscevo cioè che è sufficiente una autodichiarazione di responsabilità dato che qui in Emilia o meglio a Ferrara non è tenuta in considerazione ( o forse non lo sanno ) e mai mi è stato comunicato . Riesci a darmi riferimenti per eventuali moduli o sistemi di compilazione ?

Esiste una legge dello stato sulla possibilità di autocertificarsi, vale anche per atti notori e presso le anagrafe quindi riconosciuta. Utilizzo un modulo di delega che puoi scaricare anche dal sito dell'aci, a quello alleghi relazione tecnica, documentazione fotografica e codice dei ricambi utilizzati, ma in realtà fà fede la frase:
" Certifico che i lavori di ripristino sono eseguiti a regola d'arte seguendo le specifiche del costruttore ed utilizzando ricambi conformi ed originali" e lo sottoscrivi semplicemente! Quel documento allegato alla pratica mctc permette all'esaminatore o ingegnere preposto il suo scarico di responsabilità, anche se rilascia conformità alla circolazione.
Purtroppo nel paese dei cazzari chi è pagato per prendersi le responsabilità le scarica su chi guadagna meno, ma è certo che se ti conoscono non chiedono nulla. Inoltre potresti sottoporgli un veicolo conservato al quale non è stato fatto alcun lavoro, sfido a dimostrare il contrario ;)
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Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #305 il: 19 Settembre 2011, 17:07:40 »
Citazione
Inoltre potresti sottoporgli un veicolo conservato al quale non è stato fatto alcun lavoro, sfido a dimostrare il contrario

Appunto, mi pare che il problema non si ponga, o per lo meno fatta la legge trovato l'inganno. Cioè si deve certificare solo lo stato finale della vettura, ma non quello di partenza. Quindi fatto il restauro da chicchessia basta andare in un'officina meccanica, far fare un controllo generale della vettura, e farsi fare la dichiarazione di vettura a posto. Del resto l'artigianetto in pensione che fa la bianchina nel garage di casa non ha il banco a rulli per provare la frenata, o il misuratore dei gas di scarico.
Per adesso si va avanti così, più avanti vedrete che il fisco si accorgerà dell'anomalia e metterà ancora più paletti... e allora si moltiplicheranno quelli che io chiamo "viaggi della speranza" che già oggi ci sono: arrivano dei furgoni dell'est con sul cassone il rimorchio, e poi si portano fuori confine il relitto da restaurare. Con un decimo del costo si ha la macchina come nuova, poi la si riporta in Italia. Io non mi fido, ma molti già fanno così...

Io cmq sono arrivato alla conclusione che è giusto che il neo-collezionista si rompa un po' le corna all'inizio. Altrimenti avrà sempre la sensazione di essere stato fregato. Purtroppo ho casi di gente che ha speso tre volte la quotazione della macchina solo per il restauro, ma non è solo l'iva o la manodopera a 40 euro l'ora che fa la differenza. E' semplicemente il fatto che una volta il meccanico, l'artigiano, l'ambulante, il tabaccaio e il barista erano figure del ceto medio basso, a livello dell'operaio, e andavano in giro con la 600 scassatissima di quarta mano. Ora invece girano con l'audi a6 (la mia vicina tabaccaia c'ha la slk ultimo modello...) hanno la casa di proprietà intestata alla mamma e chiudono un mese all'anno per le ferie ai tropici.
Se porto dal carrozziere la mia macchina e mi fa un conto di 4000 euro, togliendone anche 2 di tasse, vorrei che ci lavorasse dietro un mese h24, così da avere uno stipendio da 2000 euro netti. E invece succede che in tre giorni è finita, però son sempre 4000 euro, che io per farli su non so cosa ci devo mettere... Ladri? Fosse solo quello... il problema è che i lavori che fanno non sono fatti bene "sotto", e dopo un po' sei costretto a rimetterci mano.

Offline janluca

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #306 il: 19 Settembre 2011, 18:28:08 »
Appunto, mi pare che il problema non si ponga, o per lo meno fatta la legge trovato l'inganno. Cioè si deve certificare solo lo stato finale della vettura, ma non quello di partenza. Quindi fatto il restauro da chicchessia basta andare in un'officina meccanica, far fare un controllo generale della vettura, e farsi fare la dichiarazione di vettura a posto. Del resto l'artigianetto in pensione che fa la bianchina nel garage di casa non ha il banco a rulli per provare la frenata, o il misuratore dei gas di scarico.
Per adesso si va avanti così, più avanti vedrete che il fisco si accorgerà dell'anomalia e metterà ancora più paletti... e allora si moltiplicheranno quelli che io chiamo "viaggi della speranza" che già oggi ci sono: arrivano dei furgoni dell'est con sul cassone il rimorchio, e poi si portano fuori confine il relitto da restaurare. Con un decimo del costo si ha la macchina come nuova, poi la si riporta in Italia. Io non mi fido, ma molti già fanno così...

Io cmq sono arrivato alla conclusione che è giusto che il neo-collezionista si rompa un po' le corna all'inizio. Altrimenti avrà sempre la sensazione di essere stato fregato. Purtroppo ho casi di gente che ha speso tre volte la quotazione della macchina solo per il restauro, ma non è solo l'iva o la manodopera a 40 euro l'ora che fa la differenza. E' semplicemente il fatto che una volta il meccanico, l'artigiano, l'ambulante, il tabaccaio e il barista erano figure del ceto medio basso, a livello dell'operaio, e andavano in giro con la 600 scassatissima di quarta mano. Ora invece girano con l'audi a6 (la mia vicina tabaccaia c'ha la slk ultimo modello...) hanno la casa di proprietà intestata alla mamma e chiudono un mese all'anno per le ferie ai tropici.
Se porto dal carrozziere la mia macchina e mi fa un conto di 4000 euro, togliendone anche 2 di tasse, vorrei che ci lavorasse dietro un mese h24, così da avere uno stipendio da 2000 euro netti. E invece succede che in tre giorni è finita, però son sempre 4000 euro, che io per farli su non so cosa ci devo mettere... Ladri? Fosse solo quello... il problema è che i lavori che fanno non sono fatti bene "sotto", e dopo un po' sei costretto a rimetterci mano.



mi spiace, molti la pensano come te, il fatto è dovuto a molti disonesti ma su una cosa sbagli, fai i conti senza l'oste, potrei spiegarti molte cose sui conti da te indicati (non mi sento toccato) ma molti si dovrebbero rendere conto, sempre palando di persone oneste ovvio, che non è proprio cosi come dici, molti dovrebbero provare poi si cambia idea si cambiano molti idee, non voglio creare una polemica ma credimi non è come dici tu almeno per quelli onesti.
"mi spiace per quei ragazzi , ma quando arrivo alla stone allungo quarta e li saluto "nigel mansell"

Offline KekkoGTI16v

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #307 il: 19 Settembre 2011, 20:50:02 »
Mio padre fa il meccanico...
Chiude solo una settimana all'anno (quella a cavallo di ferragosto), perche' sono chiusi anche i fornitori di ricambi altrimenti rimarrebbe aperto, gira con una panda 900 (ed ogni 3-4 anni prende il golfII), mamma ha una punto 75 del 1994, io una Gp del 2008.
Non abbiamo casa al mare perche' non possiamo permettercela perche'  il 75% di quello che si incassa va a afinire nelle casse dello stato tra contributi per me, lui e l'operaio, inail, artigiancassa, cciaa, associazione di categoria, irpef, smaltimento rifuiti, sistri, autorizzazione alle emissioni e scarichi, adeguamenti, studi di settore e non mi dilungo senno' ne avrei per ore...
Il resto va negli abbonamenti per le diagnosi nel mutuo, nel mangiare e altre cose.. e mio padre, che ha 56 anni, lavora da quando ne aveva 7...
Mai, e dico MAI fare di tutta l'erba un fascio, gli artigiani che fanno onestamente il oro lavoro tirano a campare come qualcunque operaio..

Offline acton1951

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #308 il: 20 Settembre 2011, 07:01:18 »
Ma infatti! Credo che Alfatarlo si riferisse ai soliti noti, non alle persone perbene............   ;)


Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #309 il: 20 Settembre 2011, 08:36:52 »
Esiste una legge dello stato sulla possibilità di autocertificarsi, vale anche per atti notori e presso le anagrafe quindi riconosciuta. Utilizzo un modulo di delega che puoi scaricare anche dal sito dell'aci, a quello alleghi relazione tecnica, documentazione fotografica e codice dei ricambi utilizzati, ma in realtà fà fede la frase:
" Certifico che i lavori di ripristino sono eseguiti a regola d'arte seguendo le specifiche del costruttore ed utilizzando ricambi conformi ed originali" e lo sottoscrivi semplicemente! Quel documento allegato alla pratica mctc permette all'esaminatore o ingegnere preposto il suo scarico di responsabilità, anche se rilascia conformità alla circolazione.
Purtroppo nel paese dei cazzari chi è pagato per prendersi le responsabilità le scarica su chi guadagna meno, ma è certo che se ti conoscono non chiedono nulla. Inoltre potresti sottoporgli un veicolo conservato al quale non è stato fatto alcun lavoro, sfido a dimostrare il contrario ;)

 
Il ragionamento scaturito dalla mia citazione probabilmente è stato freinteso o preso parzialmente. Non mi sembra si evinca un elogio o un incitazione ad esser disonesti ma un ragionamento finalizzato ad un aspetto burocretese dell'attività di chi restaura un auto, eventualmente anche nel proprio garage dove nessuno puo vietare alcun che.
Spesso un certo perbenismo o falso moralismo basato sul fare i conti della serva o demagogia propagandistica è a mio avviso una caduta di stile, quando si finalizza un analisi ponendo sullo stesso piano un artigiano e un appassionato.
Non me ne voglia l'amico Alfatarlo se mi permetto di fare questo inciso.
La questione delle leggi e degli inganni è vecchia piu' di noi e tutte le questioni relative all'universo del veicolo storico sono ben trattate ed esposte in vari argomenti del forum, la  filosofia a riguardo è nota a chi mi legge e mi conosce.
Intanto credo che il lavoro merita rispetto in qualunque sua forma ed espressione, quantificare o qualificare in furboni e volponi di turno, non stimola ad una riflessione pacata e obbiettiva ma fuorviante. Ovviamente chi vuol portare il relitto all'estero o sezionarlo nel proprio garage è libero di farlo, sono scelte insindacabili.
Rispetto delle scelte, del lavoro ma sopratutto delle persone che attraverso il forum ed anche contatti umani concreti si confrontano, condividono passione e interessi, cercano assieme le soluzioni mettendo a disposizione le proprie esperienze ed anche le proprie disavventure, mi dispiace per le esperienze negative i alfatarlo ma in fondo è cultura anche questa. Segnalare scorrettezze e disonesti lo condivido ma estrapolandoli dal mucchio con argomenti sostenibili altrimenti si cade nel luogo comune del "piove governo ladro" e non credo contribuisca ad accrescere il forum e l'interesse che riscuote. Qui ci sono molti esperti di automobili, persone competenti che apportano le loro conoscenze ponendole gratuitamente a chiunque condivide questa passione ed è solo la passione che stimola le tante discussioni ed i nuovi iscritti a partecipare, spesso neofiti o con tante domande da sottoporre a Passioneauto.
Mi dispiacerebbe davvero se tutto questo verrebbe sporcato, grazie!

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Offline janluca

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #310 il: 20 Settembre 2011, 09:34:57 »

Il ragionamento scaturito dalla mia citazione probabilmente è stato freinteso o preso parzialmente. Non mi sembra si evinca un elogio o un incitazione ad esser disonesti ma un ragionamento finalizzato ad un aspetto burocretese dell'attività di chi restaura un auto, eventualmente anche nel proprio garage dove nessuno puo vietare alcun che.
Spesso un certo perbenismo o falso moralismo basato sul fare i conti della serva o demagogia propagandistica è a mio avviso una caduta di stile, quando si finalizza un analisi ponendo sullo stesso piano un artigiano e un appassionato.
Non me ne voglia l'amico Alfatarlo se mi permetto di fare questo inciso.
La questione delle leggi e degli inganni è vecchia piu' di noi e tutte le questioni relative all'universo del veicolo storico sono ben trattate ed esposte in vari argomenti del forum, la  filosofia a riguardo è nota a chi mi legge e mi conosce.
Intanto credo che il lavoro merita rispetto in qualunque sua forma ed espressione, quantificare o qualificare in furboni e volponi di turno, non stimola ad una riflessione pacata e obbiettiva ma fuorviante. Ovviamente chi vuol portare il relitto all'estero o sezionarlo nel proprio garage è libero di farlo, sono scelte insindacabili.
Rispetto delle scelte, del lavoro ma sopratutto delle persone che attraverso il forum ed anche contatti umani concreti si confrontano, condividono passione e interessi, cercano assieme le soluzioni mettendo a disposizione le proprie esperienze ed anche le proprie disavventure, mi dispiace per le esperienze negative i alfatarlo ma in fondo è cultura anche questa. Segnalare scorrettezze e disonesti lo condivido ma estrapolandoli dal mucchio con argomenti sostenibili altrimenti si cade nel luogo comune del "piove governo ladro" e non credo contribuisca ad accrescere il forum e l'interesse che riscuote. Qui ci sono molti esperti di automobili, persone competenti che apportano le loro conoscenze ponendole gratuitamente a chiunque condivide questa passione ed è solo la passione che stimola le tante discussioni ed i nuovi iscritti a partecipare, spesso neofiti o con tante domande da sottoporre a Passioneauto.
Mi dispiacerebbe davvero se tutto questo verrebbe sporcato, grazie!



sono pienamente d'accordo con te ! molte volte si da libero sfogo a nostri pensieri, magari
non del tutto giusti, è pochi mesi che scrivo su questo forum ma continuo a farlo perche credo
che tutto cio funzioni grazie alla passione, ed un peccato che venga rovinato.
credo cha anche alfatarlo sia daccordo con noi
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Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #311 il: 20 Settembre 2011, 12:28:04 »

Il ragionamento scaturito dalla mia citazione probabilmente è stato freinteso o preso parzialmente. Non mi sembra si evinca un elogio o un incitazione ad esser disonesti ma un ragionamento finalizzato ad un aspetto burocretese dell'attività di chi restaura un auto, eventualmente anche nel proprio garage dove nessuno puo vietare alcun che.
Spesso un certo perbenismo o falso moralismo basato sul fare i conti della serva o demagogia propagandistica è a mio avviso una caduta di stile, quando si finalizza un analisi ponendo sullo stesso piano un artigiano e un appassionato.
Non me ne voglia l'amico Alfatarlo se mi permetto di fare questo inciso.
La questione delle leggi e degli inganni è vecchia piu' di noi e tutte le questioni relative all'universo del veicolo storico sono ben trattate ed esposte in vari argomenti del forum, la  filosofia a riguardo è nota a chi mi legge e mi conosce.
Intanto credo che il lavoro merita rispetto in qualunque sua forma ed espressione, quantificare o qualificare in furboni e volponi di turno, non stimola ad una riflessione pacata e obbiettiva ma fuorviante. Ovviamente chi vuol portare il relitto all'estero o sezionarlo nel proprio garage è libero di farlo, sono scelte insindacabili.
Rispetto delle scelte, del lavoro ma sopratutto delle persone che attraverso il forum ed anche contatti umani concreti si confrontano, condividono passione e interessi, cercano assieme le soluzioni mettendo a disposizione le proprie esperienze ed anche le proprie disavventure, mi dispiace per le esperienze negative i alfatarlo ma in fondo è cultura anche questa. Segnalare scorrettezze e disonesti lo condivido ma estrapolandoli dal mucchio con argomenti sostenibili altrimenti si cade nel luogo comune del "piove governo ladro" e non credo contribuisca ad accrescere il forum e l'interesse che riscuote. Qui ci sono molti esperti di automobili, persone competenti che apportano le loro conoscenze ponendole gratuitamente a chiunque condivide questa passione ed è solo la passione che stimola le tante discussioni ed i nuovi iscritti a partecipare, spesso neofiti o con tante domande da sottoporre a Passioneauto.
Mi dispiacerebbe davvero se tutto questo verrebbe sporcato, grazie!



stra concordo con il cecco,non si può sparare nel mucchio,ci saranno anche i meccanici e carrozieri cari e disonesti,ma la maggior parte LAVORA e cerca di sopravvivere,io non conosco ne meccanici ne carrozieri ricchi,conosco solo gente che sopravvive :-X ;) ;)

Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #312 il: 20 Settembre 2011, 12:48:02 »
Mi dispiace se kekko o janluca che si sono sentiti presi in causa, non era mia intenzione riferirmi a loro o ai loro genitori. Mi stavo riferendo agli artigiani della mia zona, ovviamente non a tutti.
Ma inutile nascondersi dietro un dito o fare polemica tra di noi: guardate che i prezzi che ho citato sono reali, non sono inventati. E che il mio (ex)carrozziere abbia una mega villa pure.
Anch'io a furia di scremare ho trovato un carrozziere bravo e onesto (non economico, se pensate che per me onesto voglia dire solo a buon mercato) e un meccanico competente e giusto (quello che chiede è quello che ha fatto): quindi anche nella mia zona ci sono artigiani che sanno fare il proprio mestiere, il problema è trovarli. E il problema è che la stragrande maggioranza di meccanici non sanno più mettere le mani su auto con più di 15 anni e i carrozzieri si scocciano se vedono ruggine o lamiere da tagliare. Io affermo questo perchè sono vent'anni che orbito nel mondo dell'auto storica e un po' di esperienza diretta me la sono fatta. E inoltre sento le esperienze di molti che hanno una storica e mi raccontano delle loro disavventure col meccanico che ha fatto male i lavori, e del tal carrozziere che ha fatto la macchina a ore perse ma poi il conto è stato ipersalato.
Citazione
Spesso un certo perbenismo o falso moralismo basato sul fare i conti della serva o demagogia propagandistica è a mio avviso una caduta di stile, quando si finalizza un analisi ponendo sullo stesso piano un artigiano e un appassionato.
A proposito di stile, a volte mi chiedo se è sempre la stessa persona che scrive... comunque...
Mi dispiace di aver fatto un discorso troppo duro per certe orecchie. Scusate, era solo quello che vedo in giro. La mia tabaccaia vicina ha veramente la slk. Ed è solo la seconda macchina. Veramente chiude un mese all'anno per ferie. Però è vero, non sono sicuro che vada ai tropici, è solo che torna molto abbronzata...
Nella fattispecie non ho mai messo sullo stesso piano appassionati e artigiani. Anzi. Se vado da un professionista del settore per un lavoro, non mi interessa che sia "appassionato" Lancia, ma solo che sappia fare il suo mestiere. Anche perchè alla fine mi presenta la fattura, non si finisce con una bella grigliata fra amici. Di appassionati ce ne sono tanti, ma di persone che sanno fare molte meno. Se poi l'artigiano in questione è anche appassionato ben venga.
Falso moralismo? Io penso quel che vedo e scrivo quello che penso, poi mi potrò sbagliare, ma sono in buona fede nel senso che non ho una doppia faccia.
Demagogia propagandistica? Io non propagando niente di niente, anzi, ho proprio scritto che è bene che "è giusto che il neo-collezionista si rompa un po' le corna all'inizio". Tu stesso sai bene come vengono fatte le 500 in giro... Forse hai equivocato, non sto cercando di spingere la gente a scegliere il lavoro in nero... oppure se non è questo spiegati meglio su cosa intendi.
Citazione
Segnalare scorrettezze e disonesti lo condivido ma estrapolandoli dal mucchio con argomenti sostenibili
Purtroppo su internet nei forum non si possono fare i nomi di chi ti ha trattato male: come minimo ti arriva una denuncia per diffamazione, altrimenti sarei ben felice di poter raccontare le mie esperienze con i meccanici e i carrozzieri (e i tappezzieri?) con nomi e cognomi. E ovviamente per ogni tuo caso sfortunato ce ne saranno altri dieci fortunatissimi. E non si può neanche generalizzare, giusto, perchè c'è sempre l'eccezione (janluca e kekko e altri). E allora? bisogna cominciare ogni post dicendo "Premesso che quello che scriverò non si riferisce a tutti, premesso che ogni riferimento a cose e persone reali è puramente casuale e non voluto, etc etc"?? Insomma dai, provate a chiedere in giro a quelli che hanno un'auto storica se hanno fatto tutti i lavori con fattura e soprattutto se sono rimasti soddisfatti al primo colpo.
Citazione
credo che il lavoro merita rispetto in qualunque sua forma ed espressione
giusto anch'io. E chi è che ha rispetto per il mio lavoro? Insomma, quando mi sento chiedere 4000 euro per tre giorni di lavoro potrai anche capire che mi senta un po' preso per il fondoschiena... e andare in romania a far riverniciare la macchina sarà sempre più conveniente se non si comincia a ritornare coi piedi per terra.


P.S. per favore, non usare il blu per citarmi, non mi riguarda e lo sai... non so se l'hai fatto apposta sta cosa, certo che è interessante... ;)
 
« Ultima modifica: 20 Settembre 2011, 12:50:39 da alfatarlo »

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #313 il: 20 Settembre 2011, 14:47:17 »
Mi dispiace se kekko o janluca che si sono sentiti presi in causa, non era mia intenzione riferirmi a loro o ai loro genitori. Mi stavo riferendo agli artigiani della mia zona, ovviamente non a tutti.
Ma inutile nascondersi dietro un dito o fare polemica tra di noi: ................................................................................

Sono certo che il tuo sfogo è stato genuino e probabilmente hai voluto condividerlo con noi.



 Io affermo questo perchè sono vent'anni che orbito nel mondo dell'auto storica e un po' di esperienza diretta me la sono fatta. ...................................
 a volte mi chiedo se è sempre la stessa persona che scrive...

Ti assicuro non scrivo  in tandem  ;)       Come  premesso nel precedente inciso, non volermene!

Tra i miei difetti, oltre l'essere un burbero malmostoso c'è quello di esternare cio' che penso e mi sono permesso, solo perchè citato, diversamente mi sarei solo limitato a leggerti.



 Se poi l'artigiano in questione è anche appassionato ben venga.
Falso moralismo? Io penso quel che vedo e scrivo quello che penso, poi mi potrò sbagliare, ma sono in buona fede nel senso che non ho una doppia faccia.
Demagogia propagandistica? Io non propagando niente di niente, anzi, ho proprio scritto che è bene che "è giusto che il neo-collezionista si rompa un po' le corna all'inizio". Tu stesso sai bene come vengono fatte le 500 in giro... Forse hai equivocato, non sto cercando di spingere la gente a scegliere il lavoro in nero... oppure se non è questo spiegati meglio su cosa intendi.Purtroppo su internet nei forum non si possono fare i nomi di chi ti ha trattato male: come minimo ti arriva una denuncia per diffamazione, altrimenti sarei ben felice di poter raccontare le mie esperienze con i meccanici e i carrozzieri (e i tappezzieri?) con nomi e cognomi. E ovviamente per ogni tuo caso sfortunato ce ne saranno altri dieci fortunatissimi. E non si può neanche generalizzare, giusto, perchè c'è sempre l'eccezione (janluca e kekko e altri). E allora? bisogna cominciare ogni post dicendo "Premesso che quello che scriverò non si riferisce a tutti, premesso che ogni riferimento a cose e persone reali è puramente casuale e non voluto, etc etc"?? Insomma dai, provate a chiedere in giro a quelli che hanno un'auto storica se hanno fatto tutti i lavori con fattura e soprattutto se sono rimasti soddisfatti al primo colpo. giusto anch'io. E chi è che ha rispetto per il mio lavoro? Insomma, quando mi sento chiedere 4000 euro per tre giorni di lavoro potrai anche capire che mi senta un po' preso per il fondoschiena... e andare in romania a far riverniciare la macchina sarà sempre più conveniente se non si comincia a ritornare coi piedi per terra.

Lungi da me esprimermi su persone che non conosco e sulle quali mai e senza alcun diritto oserei diffamare.
Mai asserito che il tuo intervento fosse in malafede o in doppia faccia e ci mancherebbe!
Mi scuso se le parole scritte possano aver indotto a questo pensiero, e mi scuso anche con chi legge premettendo che:

La considerazione che ribadisco non  era affatto riferita alla tua persona, forse non si è compreso che alcuni e purtroppo diffusi discorsi demagogici che sento  e leggo su alcuni forum mi disturbano, sono frutto di esperienza ma talvolta anche a sparare nel mucchio o sollevar polemiche sterili non supportate da argomenti concreti, ma non è questo il caso.
Premesso che non mi sento coinvolto in alcun modo  nella questione dibattuta eccetto la citazione menzionata esprimendomi  con un linguaggio forse  poco accademico, finalizzando con distinzioni dovute, separando le  persone per bene da quelle che per bene non sono, ed è il caso degli artigiani disonesti o quant'altro citavi. Non negando che il mondo delle auto storiche nasconda meandri e personaggi di dubbio talento, purtroppo esistono anche quelli.

La tua e la nostra esperienza è un bagaglio indispensabile al forum e portarla nella community ti  onora, la caduta di stile invece è riferita all'approccio quanto meno verbale e non alla tua persona, ci mancherebbe altro!

 L'approccio con cui alcuni discorsi sono impostati, partendo da considerazioni competenti  approfondite ed interessanti, leggo spesso i tuoi post ma in questo caso oltre alla competenza e le nozioni che esponi in modo chiaro, ho percepito una sorta di sfogo amaro volto al lavoro e ad alcune categorie, mi permisi  di dissentire su questi punti proprio perchè come tanti di noi i soldi li sudo.

Chiedo venia se ho percepito malamente,  non dubitando sulla tabbaccaia ai tropici o il meccanico con la villa al mare, fatti concreti  e situazioni gia viste.  Sono certo che il tuo sfogo è genuino forse spinto un po' oltre ma in buona fede e su questo sono certo siano tutti concordi.
Francamente quando arriva l'arrotino e caccia la mola dal baule della bmw o del cayenne per molare forbici a 5€ al mercato....... mi incazzo, ma alla fine cosa cambia?
Aggiungo di piu', che certo malcostume diffuso  danneggia gli appassionati e le persone oneste, chi suda i propri denari e chi in buona fede se li fà carpire. Chi se li suda ha la mia profonda stima e tutto il rispetto dovuto ed è per questo che la chiarezza nel bene e nel male non è deleteria e quando ci si confronta ne puo' uscire solo una discussione migliore. Sono certo che ci legge comprenderà quanto anche il dissentire possa dare un contributo.
Sopratutto a chi si accinge a questo fantastico e tormentato mondo, auspicherei che avesse un quadro chiaro delle cose e possa leggere queste righe che colorano un po' il tutto  ;)




P.S. per favore, non usare il blu per citarmi, non mi riguarda e lo sai... non so se l'hai fatto apposta sta cosa, certo che è interessante... ;)
 

Francamente la citazione colorata e con maiuscola era per evidenziare l'inciso di cui sopra, riguardo il casuale blu ne ignoro il significato e mi scuso per l'equivoco ..... ragionandoci per 20 minuti .... ok!
NON è una provocazione  ;)

Mammamia che fatica sto post  :P
soliti problemi di foto

Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #314 il: 20 Settembre 2011, 16:08:08 »
E beh sì, anche per me, per scrivere l'altro ci ho messo due ore... le prime due stesure le ho cestinate perchè potevano ancora essere delle "provocazioni"  :D
In effetti oggi avevo dei conti da pagare, forse è per quello che mi dovevo sfogare!  ;)

 

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