Autore Topic: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?  (Letto 80060 volte)

Offline Emanuele924

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #45 il: 24 Gennaio 2010, 18:20:15 »
Quoto in toto l'intervento di Alfatarlo, anch'io la penso esattamente così. ;)

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #46 il: 24 Gennaio 2010, 18:39:07 »
Non ricordo se il mese scorso o, comunque, giù di lì, ho ammirato uno splendido reportage in TV sui restauri a regola d'arte effettuati presso la Ferrari (o era un restauratore collegato direttamente alla Casa di Maranello); orbene, vetture con evidenti segni lasciati dal tempo, rinascevano alla fine del lungo e meticoloso percorso di ripristino meglio di quand'erano uscite dalla catena di montaggio la prima volta. Bella forza - dirà qualcuno - una Ferrari è pur sempre una Ferrari! E qui, purtroppo, mi permetto di "dissentire". Per me, pure una "banale" Fiat 850 (tanto per citare un nome a caso) vale storicamente quanto un veicolo più blasonato, in quanto trattasi pur sempre di vettura non più prodotta da anni e, via via, sempre più rara. Ergo, un ripristino a regola d'arte vale tanto quanto per la Ferrari e per la 850 del ns. esempio  ;). Tornando al filmato che ho visto, mostravano una per una le varie linee di lavorazione: dagli abili battilastra che ridonavano corpo alle lamiere, al reparto di saldatura dotato di modernissime attrezzature, al perfetto ripristino del telaio, della verniciatura e via via, dell'impianto elettrico, della meccanica (riforgiata come nuova con gli stampi originali e/o riproducenti gli originali), della selleria e dell'arredamento dell'auto. Il committente, al termine di ciò, non doveva far altro che recarsi a ritirare la nuova vettura, così come avrebbe fatto quand'era in commercio. Beh, io intendo così un buon lavoro eseguito come si deve. Forse spenderò un po' di più che dal carrozziere all'angolo della strada, ma - quantomeno - ho la soddisfazione di non ritrovarmi per le mani un "bidone mal stuccato e taroccato". Sbaglio?
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2010, 18:42:31 da 500 L »

Offline deltahf84

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #47 il: 24 Gennaio 2010, 18:51:50 »
Non ricordo se il mese scorso o, comunque, giù di lì, ho ammirato uno splendido reportage in TV sui restauri a regola d'arte effettuati presso la Ferrari (o era un restauratore collegato direttamente alla Casa di Maranello); orbene, vetture con evidenti segni lasciati dal tempo, rinascevano alla fine del lungo e meticoloso percorso di ripristino meglio di quand'erano uscite dalla catena di montaggio la prima volta. Bella forza - dirà qualcuno - una Ferrari è pur sempre una Ferrari! E qui, purtroppo, mi permetto di "dissentire". Per me, pure una "banale" Fiat 850 (tanto per citare un nome a caso) vale storicamente quanto un veicolo più blasonato, in quanto trattasi pur sempre di vettura non più prodotta da anni e, via via, sempre più rara. Ergo, un ripristino a regola d'arte vale tanto quanto per la Ferrari e per la 850 del ns. esempio  ;). Tornando al filmato che ho visto, mostravano una per una le varie linee di lavorazione: dagli abili battilastra che ridonavano corpo alle lamiere, al reparto di saldatura dotato di modernissime attrezzature, al perfetto ripristino del telaio, della verniciatura e via via, dell'impianto elettrico, della meccanica (riforgiata come nuova con gli stampi originali e/o riproducenti gli originali), della selleria e dell'arredamento dell'auto. Il committente, al termine di ciò, non doveva far altro che recarsi a ritirare la nuova vettura, così come avrebbe fatto quand'era in commercio. Beh, io intendo così un buon lavoro eseguito come si deve. Forse spenderò un po' di più che dal carrozziere all'angolo della strada, ma - quantomeno - ho la soddisfazione di non ritrovarmi per le mani un "bidone mal stuccato e taroccato". Sbaglio?

Non ho visto il servizio,ma se si trattava del reparto Ferrari Classiche,beh...Si parla dell'eccellenza...

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #48 il: 24 Gennaio 2010, 20:30:04 »
Non ho visto il servizio,ma se si trattava del reparto Ferrari Classiche,beh...Si parla dell'eccellenza...
Probabilmente sarà stato il Reparto della Casa di Maranello dedicato alle old-cars che dici tu (purtroppo, ho beccato il reportage già iniziato), ma tutto lascia supporre che fosse così, in quanto il personale che vi lavorava indossavano tutti tute e/o camici da lavoro con sopra lo stemma del Cavallino e poi i reparti delle officine erano lindi e molto ben attrezzati. Esistono in attività restauratori così ben messi  :), ovvero con officine che non danno quell'impressione disordinata e dimessa di qualcuno che ho pure visto in giro  :(? Non dubito, magari, che non sempre l'abito fa il monaco, ma un certo decoro (inteso come ordine e pulizia), specie in quest'ambito, credo sia un buon biglietto da visita per un cliente che s'appresta d'affidare la propria beniamina per il restauro  ;).
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2010, 21:25:17 da 500 L »

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #49 il: 24 Gennaio 2010, 21:24:35 »
Ecco cosa intendo, quando riferisco che pure l'occhio vuole la sua - giusta - parte:

Porteresti più volentieri la tua preziosa vettura storica da restaurare in un luogo come questo  :-\?




Oppure come questo  :)?







Offline 5turbo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #50 il: 24 Gennaio 2010, 21:28:47 »
giuro che non ti sto prendendo in giro ma se parliamo di storiche forse mi ispira più il primo!

Offline arcangelo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #51 il: 24 Gennaio 2010, 21:30:46 »
giuro che non ti sto prendendo in giro ma se parliamo di storiche forse mi ispira più il primo!

meno male che hai postato tu Rick , perche' anche io mi fiderei del primo . poi il capannone bello a grande che sia nn conta se il carroziere e' una pippa  ;) ;D ;D
maicol

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Offline 5turbo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #52 il: 24 Gennaio 2010, 21:34:57 »
meno male che hai postato tu Rick , perche' anche io mi fiderei del primo . poi il capannone bello a grande che sia nn conta se il carroziere e' una pippa  ;) ;D ;D
è vero che è disordinato e un pò rottamaio ma vedere un posto ed auto vecchie un pò ovunque mi fa pensare che ci sia una certa esperienza...tutta da verificare ovvio!

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #53 il: 24 Gennaio 2010, 21:37:18 »
Personalmente il restauro migliore è quello che impegna il proprietario , ovvero quando una auto la senti davvero tua sei tu che la ripari e la riporti alla gloria originaria...per come la vedi tu , non un altro che la ricondiziona.....certo non tutti sono capaci , ma pensereste di portare una donna che vi piace da un altro???io le mie auto , che per ora sono 8 ma in via di aumento , le riparo e mantengo per mio conto...riesco a ricavare il tempo e ho il posto per poterlo fare oltre all'attrezzatura . Attenzione non è che di punto in bianco ho tutto questo , ma ho accumulato materiali ed esperienza in quasi 47 anni di vita...mantengo pure auto di amici e conoscenti , ma non è come "maneggiare" le mie auto....per quanto riguarda il servizio sulle Ferrari,cognome che tra l'altro porto anch'io,credo che la riparazione fosse seguita da Egidio Brandoli , che ho conosciuto anni addietro...un genio a dir poco!!!tutto quello che tocca rinasce meglio dell'origine...è quello che modifica le Ferrari e la Ferrari stessa riconosce la modifica come originale...bisogna vederlo lavorare per capire cosa significa,è incredibile.....
Restaurare non è un'arte...è una malattia !

Offline arcangelo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #54 il: 24 Gennaio 2010, 21:39:52 »
Personalmente il restauro migliore è quello che impegna il proprietario , ovvero quando una auto la senti davvero tua sei tu che la ripari e la riporti alla gloria originaria...per come la vedi tu , non un altro che la ricondiziona.....certo non tutti sono capaci , ma pensereste di portare una donna che vi piace da un altro???io le mie auto , che per ora sono 8 ma in via di aumento , le riparo e mantengo per mio conto...riesco a ricavare il tempo e ho il posto per poterlo fare oltre all'attrezzatura . Attenzione non è che di punto in bianco ho tutto questo , ma ho accumulato materiali ed esperienza in quasi 47 anni di vita...mantengo pure auto di amici e conoscenti , ma non è come "maneggiare" le mie auto....per quanto riguarda il servizio sulle Ferrari,cognome che tra l'altro porto anch'io,credo che la riparazione fosse seguita da Egidio Brandoli , che ho conosciuto anni addietro...un genio a dir poco!!!tutto quello che tocca rinasce meglio dell'origine...è quello che modifica le Ferrari e la Ferrari stessa riconosce la modifica come originale...bisogna vederlo lavorare per capire cosa significa,è incredibile.....

Beato te , ma se uno nn ha le capacita' , ma solo tanta passione che fa' ??
maicol

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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #55 il: 24 Gennaio 2010, 21:43:03 »
Ragazzi, sono d'accordissimo con voi, ci mancherebbe! Però perchè il bravo artigiano deve per forza presentarsi sciatto e dimesso  ???? Capisco pure che ci si riferisce pur sempre ad un'officina e non al Grand Hotel Palace, per cui non pretendo certo la moquette al pavimento e le colonne di marmo all'interno, però il fatto d'esser ottimi professionisti, non per forza deve tralasciare l'aspetto esteriore. Secondo me, un ottimo binomio è sempre qualità ed ordine  ;). Un vecchio adagio siciliano recita: "a genti, ppi comu ti vidi, ti scrivi". Cioè, le persone - intanto - giudicano anche dal tuo aspetto esteriore e non attendono di scoprire come sei in realtà.
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2010, 21:45:09 da 500 L »

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #56 il: 24 Gennaio 2010, 21:49:57 »
io sono nato con la passione nel sangue e a forza di sbagliare ho ottenuto le capacità e l'esperienza....non ci sono cose che la passione non ti faccia fare...di certo rifai la stessa cosa mille volte finchè non ti riesce come vuoi...e ti assicuro che per quante volte la rifai non è mai il meglio perchè sai che otterrai di più la prossima volta....è questo che mi spinge e la passione , che ormai è una malattia più che altro , aumenta sempre più . sono sacrifici continui , ma ne vale la pena . . . . .
Restaurare non è un'arte...è una malattia !

Offline arcangelo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #57 il: 24 Gennaio 2010, 21:55:47 »
io sono nato con la passione nel sangue e a forza di sbagliare ho ottenuto le capacità e l'esperienza....non ci sono cose che la passione non ti faccia fare...di certo rifai la stessa cosa mille volte finchè non ti riesce come vuoi...e ti assicuro che per quante volte la rifai non è mai il meglio perchè sai che otterrai di più la prossima volta....è questo che mi spinge e la passione , che ormai è una malattia più che altro , aumenta sempre più . sono sacrifici continui , ma ne vale la pena . . . . .


tutto vero , pero' bisogna avere lo spazio e l' attrezzatura oltre alla passione ( e magari anche del denaro a disposizione che nn guasta ) , scusami , vabbe' il tempo lo si trova ma il resto ...no
maicol

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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #58 il: 24 Gennaio 2010, 22:07:46 »
Rikferrari, quoto e stra-quoto il tuo discorso sulla passione che - col tempo - ti fa raggiungere mete impensabili. Ma pure Arcangelo dice bene. Per coltivare la passione del restauro eseguito personalmente (oltre le fondamentali buona volontà e minima capacità), ci vuole spazio, tempo e denaro per dotarti dell'attrezzatura necessaria. Viceversa, è giocoforza necessario rivolgersi ad un bravo professionista. Il mio discorso verte proprio su questo, ovvero ritengo che m'ispirerebbe maggiore fiducia il restauratore Artista che si presenta pure in veste decorosa, piuttosto che in un ambiente di lavoro più consono ad uno sfasciacarrozze. Pure un box di medie dimensioni, curato e ben attrezzato di tutto il necessario per lavorare bene è meglio del "simil-rottamaio"  :(.

Esempi di moderni box-officina prefabbricati:



Offline alfatarlo

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #59 il: 25 Gennaio 2010, 00:16:16 »
Citazione
Beato te , ma se uno nn ha le capacita' , ma solo tanta passione che fa' ??

Beh la passione per le auto in generale l'ho avuta fin da bambino. Per le storiche un po' più tardi vedendo passare la mille miglia sotto casa, ma sempre quando andavo alle elementari. Sia perchè sono nato e vissuto in città, sia perchè non ne avevo mai avuto occasione fino a 16 anni la mia conoscienza meccanica si limitava a cambiare il pedale della bicicletta o regolare il fanale, poi dopo un paio di esperienze negative con i meccanici (di bici prima e di macchine poi) mi son stufato e ho cominciato a farmi i lavori da me. Sono arrivato a restaurarmi una bicicletta portandolmela in camera vicino al letto sul pavimento di marmo... Ovviamente sabbiatura e verniciatura la feci fare esternamente, e fu il mio primo restauro totale, il secondo fu la diane di famiglia che ancora regge a distanza di non so quanti anni, fatto da solo smontando e rimontando tutti i pezzi. NOn avevo garage, box, o altro, solo una manciata di chiavi fisse e un set di chiavi a cricchetto da poche lire, un compressorino da pochi litri e la pistola per verniciare, e basta. Adesso le macchine si son moltiplicate, il tempo ridotto all'osso, riesco a scrivere nel forum solo perchè faccio fatica a trovare una mattina o un pomeriggio interi da dedicare ai restauri, non ha senso cominciare i lavori per interromperli subito dopo. Il mio sogno? Avere un bel ponte per sollevare la macchina, oltre a completare la mia attrezzatura con estrattori, pressa, carrello porta attrezzi, set filiere e maschi. Una soluzione sarebbe quella di trovare altri appassionati ae trovare un capannoncino ad uso officina-rimessa, ma non è facile.

 

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