Autore Topic: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?  (Letto 79994 volte)

Betamonte

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #150 il: 15 Febbraio 2010, 21:59:12 »
Il Cekko e' la persona piu' garbata e generosa che conosca , il suo buon cuore lo contraddistingue , puoi stare a parlare per ore con lui senza annoiarti ,  lui dice che gli siamo di aiuto ...e nn si accorge che e' anche lui ad essere di aiuto a noi , ma nn per le auto , ma per la sua bonta' di spirito e la parola giusta al momento giusto ........grazie Francesco  ;) :)  :-*

quoto ;)

p.s. maicol poi dimmi chi ti ha passato questo pensiero :D

Offline GT

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #151 il: 16 Febbraio 2010, 09:42:18 »
Il Cekko e' la persona piu' garbata e generosa che conosca , il suo buon cuore lo contraddistingue , puoi stare a parlare per ore con lui senza annoiarti ,  lui dice che gli siamo di aiuto ...e nn si accorge che e' anche lui ad essere di aiuto a noi , ma nn per le auto , ma per la sua bonta' di spirito e la parola giusta al momento giusto ........grazie Francesco  ;) :)  :-*

Quoto, quoto e riquoto... dopo aver conosciuto cekko di persona e trascorso qualche ora a chcchierare amabilmente di tutto e un po' non posso che confermare quanto scritto dal grande Maicol. ;)

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #152 il: 16 Febbraio 2010, 12:06:20 »
Il Cekko e' la persona piu' garbata e generosa che conosca , il suo buon cuore lo contraddistingue , puoi stare a parlare per ore con lui senza annoiarti ,  lui dice che gli siamo di aiuto ...e nn si accorge che e' anche lui ad essere di aiuto a noi , ma nn per le auto , ma per la sua bonta' di spirito e la parola giusta al momento giusto ........grazie Francesco  ;) :)  :-*

bravo mic..hai colto nel segno,persone straordinarie ne conosco ed il buon francesco rientra senz'altro fra queste ;) :)

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #153 il: 16 Febbraio 2010, 12:28:14 »
quoto ;)

p.s. maicol poi dimmi chi ti ha passato questo pensiero :D



Giusto Maicol........... e diccelo!   :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D

Grazie ragazzi........ siete dei grandi  :-*
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #154 il: 16 Febbraio 2010, 12:49:49 »
Che ne dite di questo "piccolo restauro"  ;D ;D ;D?

http://www.youtube.com/watch?v=uDe6XU7fk10

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #155 il: 16 Febbraio 2010, 13:10:25 »
Che ne dite di questo "piccolo restauro"  ;D ;D ;D?

http://www.youtube.com/watch?v=uDe6XU7fk10



Bellissimo........ un sogno come dice il video......... e realizzarlo dio sa quanto si fatica ;)
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #156 il: 16 Febbraio 2010, 13:44:16 »
E' una sensazione che non ho mai provata, ma immagino che veder rinascere poco a poco la propria beniamina (moto, auto o altro veicolo) dev'essere un'emozione impagabile  ::)!

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #157 il: 16 Febbraio 2010, 14:05:38 »
E' una sensazione che non ho mai provata, ma immagino che veder rinascere poco a poco la propria beniamina (moto, auto o altro veicolo) dev'essere un'emozione impagabile  ::)!

Proprio cosi'........ sopratutto quando prima di fare un operazione passi ore ed ore a studiare la soluzione o il metodo e concretizzi il dettaglio la ricostruzione e vedi la creatura prender forma giorno per giorno e stai li' a guardare cercando l'imperfezione da correggere o il dettaglio da migliorare.... Le sensazioni sono uniche altrimenti avrei smesso da un pezzo ;)
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Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #158 il: 16 Febbraio 2010, 14:24:38 »
Dite pure che sono un povero folle, ma io sogno sempre d'acquistare le mie vetture storiche in queste condizioni, per rivederle tornare in vita così  ::).




Offline GT

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #159 il: 16 Febbraio 2010, 14:44:08 »
Dite pure che sono un povero folle

Sei in buona compagnia allora, perchè anch'io la penso esattamente così. Veder rinascere un pezzo di ferro sul quale nessuno avrebbe mai pensato di metter le mani è una sensazione indescrivibile e le foto che hai postato rendono perfettamente l'idea ;)

Offline 500 L

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #160 il: 16 Febbraio 2010, 15:05:29 »
Sei in buona compagnia allora, perchè anch'io la penso esattamente così. Veder rinascere un pezzo di ferro sul quale nessuno avrebbe mai pensato di metter le mani è una sensazione indescrivibile e le foto che hai postato rendono perfettamente l'idea ;)
Yeah  :D :D :D :D :D ;)!!!

Offline rikferrari

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #161 il: 16 Febbraio 2010, 20:12:20 »
Caro Rikferrari, come avrai già notato io sono un tipo che parla/scrive poco e ascolta/legge molto. Sono rimasto colpito da quanto capitato a cekko e adesso lo sono altrettanto per te, ma ragazzi ( lasciatemelo dire dall'alto della mia venerabile età ) bisogna sempre guardare avanti, guai a commiserarsi, è la fine. Ve lo dice uno che da venticinque anni porta una croce che non si augurerebbe nemmeno al peggior nemico, e purtroppo questo guaio familiare è una strada senza uscita, una crescita esponenziale di problemi e tutto questo mentre io comincerei ad avere bisogno di un.................restauro conservativo!!!!
Eppure sono andato sempre avanti trovando forza, non certo nel mio lavoro che non mi è mai piaciuto, ma nella NOSTRA passione. Mezzoretta di tempo in santa pace trascorsa con le nonnine a motore mi ricarica per intere giornate. Scusate tutti questo mio sfogo che ha un solo scopo, quello di ricordarvi che " chi desiste dalla lotta è un gran fijo de 'na............."


Spero di non aver dato l'impressione di chi si piange addosso...perché così non è , anzi...e le avversità mi sono reso conto che fanno parte della vita : o le affronti o ti sovrastano...e finora le ho affrontate e combattute....
però non chiamarle "nonnine"...caspita...la mia più datata ha la mia età !!!!!!!mica sarà nonnina eh??un abbraccio.....
Restaurare non è un'arte...è una malattia !

Offline nigel68

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #162 il: 17 Febbraio 2010, 08:38:39 »
ho sollevato il dubbio sull'omologa del modello R che Abarth mai ha manipolato , e in effetti mi dicono che è l'unica cosa che non è passata . . . .morale della favola , sai quanto è costato il tutto ???? la cifra di "soli" 51.000 euro ( cinquantunomila )ho scritto anche la cifra perché non si pensi ad un errore.....

Buttati nel cesso, come per tutti i "cloni".
Nel senso che ognuno può fare ciò che vuole sulla sua auto, ma non può pretendere che il mercato o altri intenditori lo riconoscano. Un'auto o E' o NON E' e un restauro dovrebbe essere il più fedele possibile all'originale.
Dico dovrebbe perchè a volte il valore stesso della vettura o le proprie possibilità economiche non consentono di investire capitali consistenti, quindi è ugualmente da riconoscere l'impegno di una serie di interventi conservativi il più possibile fedeli. Tipo: non riesco a trovare il tessuto originale, o mi costerebbe troppo e utilizzo delle foderine simili, oppure dò una velata senza smontare ma mascherando con attenzione tutti i particolari, ecc ecc. Lì va caso per caso.

Purtroppo nel settore si stanno diffondendo dei sedicenti "restauratori" che in realtà "mettono a posto" le auto a volte anche assecondando i gusti (orridi) dei clienti e poi pretendono che i 20.000 euro investiti per plasticonare una 500, sbattergli sotto il motore della 126, cerchi del 112 più una serie infinita di strumenti e led cosa che sembra l'ultima moda, vengano riconosciuti da fantomatici potenziali acquirenti. La stessa cosa succede da qualche anno nel settore delle Americane... un po' più complessa la cosa perchè la "customizzazione" è parte della cultura USA, ma anche lì ci sono dei canoni precisi che vengono sistematicamente (in italia come in Svizzera) violati in nome di fiamme onnipresenti, gomme larghissime, scarichi aperti e volanti in pelo di vacca.

Tornando all'ultimo quesito di 500L mi sento di rispondere provocatoriamente che il restauratore è una professione che (almeno in italia) non esiste se non in minima parte. Perche? Perchè restauro è innanzi tutto documentazione. Quindi se un carrozziere o un meccanico prima di iniziare i lavori investe del tempo a consultare manuali, depliant, documentazione dell'epoca, manuali d'officina, campioni di vernice e moquette o pelle insieme al cliente-proprietario allora è un bravo professionista del settore. Diversamente, è un improvvisato che pensa solo al portafoglio proprio.
Personalmente, dopo anni di frequentazione del settore e diverse sorprese sgradite (poche per la verità, dato che molte cose in un modo o nell'altro le ho sempre fatte da solo o con l'aiuto di mio padre) ho raffinato un metodo: se entro in un'officina di storiche e vedo un meccanico anziano, silenzioso, intento sul tornio a filettare un perno per riprodurre il più fedelmente la colonnetta spezzata di una Renault 4CV e sul banco un vecchio e consunto manuale d'officina in francese, allora è il mio posto.
Se vedo l'officina piena di adesivi, bandiere, scritte pubblicitarie, cerchi in lega, cataloghi di ricambi di riproduzione, musica pop in sottofondo, giro i tacchi e me ne vado.
E' la sottile, importantissima differenza tra riparare e sostituire. E ovviamente non mi sto riferendo al settore delle competizioni storiche.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline cekk500

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #163 il: 17 Febbraio 2010, 09:02:23 »
Buttati nel cesso, come per tutti i "cloni".
Nel senso che ognuno può fare ciò che vuole sulla sua auto, ma non può pretendere che il mercato o altri intenditori lo riconoscano. Un'auto o E' o NON E' e un restauro dovrebbe essere il più fedele possibile all'originale.
Dico dovrebbe perchè a volte il valore stesso della vettura o le proprie possibilità economiche non consentono di investire capitali consistenti, quindi è ugualmente da riconoscere l'impegno di una serie di interventi conservativi il più possibile fedeli. Tipo: non riesco a trovare il tessuto originale, o mi costerebbe troppo e utilizzo delle foderine simili, oppure dò una velata senza smontare ma mascherando con attenzione tutti i particolari, ecc ecc. Lì va caso per caso.

Purtroppo nel settore si stanno diffondendo dei sedicenti "restauratori" che in realtà "mettono a posto" le auto a volte anche assecondando i gusti (orridi) dei clienti e poi pretendono che i 20.000 euro investiti per plasticonare una 500, sbattergli sotto il motore della 126, cerchi del 112 più una serie infinita di strumenti e led cosa che sembra l'ultima moda, vengano riconosciuti da fantomatici potenziali acquirenti. La stessa cosa succede da qualche anno nel settore delle Americane... un po' più complessa la cosa perchè la "customizzazione" è parte della cultura USA, ma anche lì ci sono dei canoni precisi che vengono sistematicamente (in italia come in Svizzera) violati in nome di fiamme onnipresenti, gomme larghissime, scarichi aperti e volanti in pelo di vacca.

Tornando all'ultimo quesito di 500L mi sento di rispondere provocatoriamente che il restauratore è una professione che (almeno in italia) non esiste se non in minima parte. Perche? Perchè restauro è innanzi tutto documentazione. Quindi se un carrozziere o un meccanico prima di iniziare i lavori investe del tempo a consultare manuali, depliant, documentazione dell'epoca, manuali d'officina, campioni di vernice e moquette o pelle insieme al cliente-proprietario allora è un bravo professionista del settore. Diversamente, è un improvvisato che pensa solo al portafoglio proprio.
Personalmente, dopo anni di frequentazione del settore e diverse sorprese sgradite (poche per la verità, dato che molte cose in un modo o nell'altro le ho sempre fatte da solo o con l'aiuto di mio padre) ho raffinato un metodo: se entro in un'officina di storiche e vedo un meccanico anziano, silenzioso, intento sul tornio a filettare un perno per riprodurre il più fedelmente la colonnetta spezzata di una Renault 4CV e sul banco un vecchio e consunto manuale d'officina in francese, allora è il mio posto.
Se vedo l'officina piena di adesivi, bandiere, scritte pubblicitarie, cerchi in lega, cataloghi di ricambi di riproduzione, musica pop in sottofondo, giro i tacchi e me ne vado.
E' la sottile, importantissima differenza tra riparare e sostituire. E ovviamente non mi sto riferendo al settore delle competizioni storiche.


Un concetto che non fà una grinza che condivido pienamente in tutti i contenuti.
Il concetto di replica, almeno da noi non è molto chiaro e spesso si cade nell'anacronismo e nel fasullo talvolta al limite della legalità non solo storica! Tendo sempre a slegare l'aspetto economico dal discorso restauro perchè se nella storia del patrimonio in genere si fosse sempre applicato questo concetto, oggi resterebbe poco e niente. Sulle auto vale lo stesso principio e se una normale 500 vale un quinto di una 500 abarth, rimaneggiandola in qualunque modo resta e rimane una 500.
Di storico non resta piu' nulla ed il buon gusto diviene una mera interpretazione ed esempi di ciofeche ne vediamo sugli annunci di tutti i giorni ;)
Riguardo le officine e i restauratori, entriamo in un mondo a parte fatto principalmente di personaggi che spesso tradiscono la loro apparenza. I lavori più belli che ho visto non uscivano da officine piastrellate e imbiancate o da personaggi in camice bianco con le mani fresche da manicure.......
ma da luoghi e persone di caratura diversa, spesso malmostose e poco inclini a trattare con tutti.
La verità sta nella competenza che non si dimostra solo a chiacchiere ma citando fonti, testimoni attendibili e sostenendo le proprie affermazioni, mettendosi sempre in discussione e accettare il parere altrui quando è competente, gli incompetenti sapientoni li invito ad andarsene ;)
Credo che ci sono moltissimi restauratori bravi e capaci, spesso sconosciuti e molti preferiscono non farsi conoscere troppo perchè potrebbe essere deleterio. La filosofia espressa da Nigel che rispecchia la mia, fà a pugni con tutto cio' che ultimamente gravita attorno al mondo delle storiche quelle vere!
I collezionisti che conosco, quelli veri che non vendono e non mercificano, i loro gioielli li restaurano a regola d'arte e pretendono moltissimo dalle maestranze alle quali affidano le loro opere. Un po' come si fà con i quadri e gli affreschi......... dove non si contano le ore il tempo e persone coinvolte. Si valuta passo passo l'avanzar dei lavori e si studia continuamente il modo per riportare l'oggetto alle condizioni d'origine. Il restauro quindi consiste nel riportare alle condizioni originarie mantenendo dov'è possibile quella patina e quelle tracce che inesorabilmente il tempo lascia su tutto.
Ottenere il risultato di una storica come uscita dalla concessionaria si puo'....... ma la concessionaria di allora, non di oggi ;)
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Offline nigel68

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Re: Che livello di perfezione può raggiungere un restauro?
« Risposta #164 il: 17 Febbraio 2010, 09:14:42 »
Ottenere il risultato di una storica come uscita dalla concessionaria si puo'....... ma la concessionaria di allora, non di oggi ;)

Ti amo ;D ;D ;D ;D

E' la migliore espressione di sintesi che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni...
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

 

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