In sostanza, la squadra corse Abarth prese una X1/9 di serie 1300 e sviluppò la X1/9 Abarth (1800cc, 200cv, 750 kg). Dopo un esordio infelice con un paio di ritiri la macchina col passare dei mesi rivelò un potenziale altissimo, un'auto che stava davanti alle Stratos. Questo indusse la Fiat a farla costruire in 500 esemplari stradali omologati, come richiesto per parteciapre al mondiale rally gr.4.
Tutto era pronto, Bertone per primo, per costruire questi esemplari (un primo esemplare viene visto circolare e fotografato per la strade di Torino con alla guida Giorgio Pianta in veste di collaudatore), quando all'improvviso la dirigenza del gruppo Fiat fa marcia indietro: fermi tutti, la X1/9 Abarth non si fa più.
Fu una mossa politica , per privilegiare l'immagine commerciale della nuova berlina 131 e quindi per concetrare le proprie forze su quella che sarebbe diventata la 131 Abarth rally. Nel frattempo, c'era pur sempre la Stratos (Lancia ok, ma sempre di famiglia Fiat) che era vincente.
Quando la 131 rally fu pronta, fu sacrificata la Stratos nonostante continuava a vincere (e avrebbe vinto ancora a lungo): ed ecco in pista la 131 che comunque ben figuro' nonostante infeririore a Stratos e X1/9 e vinse anche il mondiale.
E' comprensible la mossa della Fiat: essa voleva tramite i rally privilegiare il modello che avrebbe venduto di più (la 131, visto che era rivolto ad un target di persone molto più ampio rispetto ad un due posti come Stratos e X1/9).
La sostanza era comunque che per omologare occorrevano un tot di esemplari!
Riguardo le politiche fiat dell'epoca........c'è un discorso complesso da fare.
In quegli anni Fiat ha fatto piangere parecchi........vedi storia di Fissore, tanto per non andare alle calende greche! Riguardo l'immagine concordo, tanto che si impegnarono nelle corse sia come fiat che lancia, per mordere i mercati con marchi diversi.
La storia della 131 viene dopo e non è meno interessante di X/19 e stratos!
Anche la storia della Delta..........ne ha viste delle belle in corso marconi